Per chi non ne avesse mai sentito parlare si tratta di burrosissimi biscotti originari del Regno Unito, soprattutto della Scozia. Ne esistono diversi tipi e varietà, quello che li contraddistingue è comunque una elevata dose di burro all’interno dell’impasto, che contribuisce a renderli così friabili. Gli shortbread sono dei biscotti che si preparano con pochissimi ingredienti: farina, zucchero, burro ed in questo caso cioccolato fondente. Come potete vedere non contengono uova quindi se ci fosse qualcuno che ne sia intollerante, sono ideali.
Inoltre gli shortbread costituiscono una merenda veloce e sfiziosa per i bambini, perfetti anche a colazione, ma non solo, anche per l’ora del the nel caso aveste ospiti. Spesso, quando si preparano gli shortbread, si è soliti sostituire una parte di farina con quella di mandorle, ed inoltre, ma credo che sia una variante italiana, in alcune ricette ho visto la presenza della farina di mais fioretto.
Gli shortbread classici, in pratica i biscotti senza cioccolata, ma solo a base di farina, burro e zucchero, si possono trovare sotto diverse forme, quella tipica prevede tanti rettangolini con la superficie superiore bucherellata con l’aiuto di una forchetta o degli stuzzicadenti. Per quanto riguarda invece la preparazione degli shortbread al cioccolato, avviene così: in un pentolino si va a sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente fino a fonderlo completamente, si lascia da parte a fare raffreddare qualche minuto. Nel frattempo si procede con l’impasto: si monta il burro con lo zucchero a velo, si aggiunge il cioccolato fuso e raffreddato ed infine la farina setacciata.
Si mescola bene fino ad ottenere un composto morbido. Io ho preferito stenderlo direttamente in un’unica teglia e ricavare poi, una volta cotto, tanti piccoli triangoli, ma potete formare i singoli biscottini tondi, i round shortbread con l’aiuto di un cucchiaio. Per rendere gli shortbread al cioccolato una merenda ancora più golosa per i vostri bambini aggiungete delle gocce di cioccolato, vedrete che successo!
Olè! Questa ricetta la provo subito.
Conto di farli sabato o addirittura venerdì sera, così sono pronti per la colazione di sabato.
grazi,
Filippo.