Ci sono volte in cui, dopo aver finito di preparare certi dolci (come ad esempio la pasta frolla), ci restano da parte un mucchio di tuorli d’uovo e non si sa che farne: invece di buttarli, una soluzione buona e pratica per non sprecarli è quella di impastarli con un po’ di farina, zucchero e burro e trasformarli in lingue di gatto, sottili biscottini dolcissimi e croccanti che, con l’aiuto del bimby, fra lavorazione dell’impasto e sfornata hanno bisogno di una decina di minuti, un nulla insomma!
Un’accortezza da tenere a mente quando si va a disporre l’impasto in striscioline sulla teglia è quella di lasciare una certa distanza fra un biscotto e l’altro, perché l’impasto liquido durante la cottura tenderà a spandersi e – per effetto del lievito – a gonfiare. Una volta dorati e pronti, non conviene provare a staccarli dalla carta forno della teglia prima che si siano ben raffreddati, perché appena sfornati hanno una consistenza ancora abbastanza morbida, che diventerà croccante solo nei minuti successivi. Proprio perché all’inizio sono ancora malleabili, tuttavia, le lingue di gatto possono essere lavorate e si può dare loro a fantasia una forma diversa da quella classica, per esempio a ricciolo, a spirale, a onda.
Una volta raffreddati per bene, poi, in caso in giro per casa ci fosse una barretta di cioccolata a portata di mano, nulla vieta di farla sciogliere in un pentolino e zupparci le lingue di gatto per metà ad una ad una: un tocco goloso e anche decorativo, da valorizzare disponendo i biscottini – magari per metà passati nella cioccolata e per metà no – su un bel piattone da portata. L’accompagnatore ideale delle lingue di gatto è il thè, ma stanno bene anche serviti con il gelato e i dolci al cucchiaio in genere: se riposti in un barattolo a chiusura ermetica o in una scatola di latta, si conserveranno a lungo e potranno essere tenuti da parte per essere tirati fuori alla prima buona occasione.
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