Si chiama così perché nel sedicesimo secolo, quando ancora era conosciuto con il nome di “zuppa del duca“, gli aristocratici che avevano il privilegio di gustarlo in convivi e banchetti erano convinti che avesse proprietà afrodisiache ed eccitanti: il tiramisù, dessert cremoso per definizione, è vecchio di secoli eppure se li porta benissimo! Il suo segreto? Cadere in tentazione è cosa facile: golosissimo e zuccherino, ha dalla sua la morbidezza del mascarpone e l’aroma del caffé unito al cioccolato, che miscelati con sapienza lo rendono non solo buonissimo ma – cosa che non guasta – anche energetico. Trattandosi insomma di un dolce di successo, inevitabile che se ne trovino in giro fior fior di versioni: quella che vi propongo oggi è una variante esotica, senza caffé ma arricchita con dell’ananas.
Secondo la ricetta, adattata per una preparazione da fare con il bimby, fra gli ingredienti necessari vanno messi 250 grammi di mascarpone, quantità che si può variare in base alla consistenza che si vuole che il nostro tiramisù abbia: per ottenere un dolce più sodo, bisognerà aumentare a piacere la dose, arrivando comunque al massimo a raddoppiarla e cioè usare 500 grammi. I cucchiaini di zucchero possono invece, sempre ricetta alla mano, andare da un minimo di 16 ad un massimo di 20: nello scegliere teniamo sempre presente, oltre al gusto, anche il fatto che più zucchero c’è, e meglio montano i tuorli.
I biscotti migliori da usare sono i savoiardi tradizionali ma, in alternativa, anche i gentilini classici (molto adatti per esempio anche per fare la base del cheese cake) vanno più che bene. Il miglior tocco finale per ingolosire ancora di più lo strato superficiale di questo tiramisù, fatto di biscotti ricoperti di crema al mascarpone e cosparsi di dadini di ananas, si otterrà infine grattugiandovi sopra, dopo le 3 ore di riposo in frigo, della cioccolata fondente.
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