Buon inizio settimana e buon lunedì! Quella che vi propongo oggi è la ricetta delle cattas, ciambelline fritte (a forma di spirale o di cerchio classico) di Carnevale aromatizzate con moscato e zafferano che arrivano dritte dritte dalla Sardegna. La lista degli ingredienti che occorrono per farle comprende latte, farina, lievito di birra, succo d’arancia, un uovo, una patata lessa e infine, appunto, una punta di zafferano e un bicchierino di moscato secco. A questo elenco vanno aggiunti, inoltre, anche l’olio necessario per la frittura e lo zucchero da spolverare sulle cattas una volta uscite dalla padella. Quanto ad attrezzatura da cucina, invece, oltre alla padella quello che serve sono dei fogli di carta oleata e una tasca da pasticcere con il beccuccio liscio: il diametro ideale del foro è di 2 cm.
Una volta impastati tutti gli ingredienti (fra cui lievito di birra sciolto in 2 cucchiai di latte tiepido e una punta di zafferano sciolta in un cucchiaio di latte a temperatura ambiente), il composto ottenuto andrà lasciato riposare coperto finché non avrà raggiunto il doppio del suo volume iniziale: per questo ci vorrà non meno di una buona mezz’ora. Terminata la lievitazione, si potrà procedere a scaldare l’olio in padella: dovrà diventare molto caldo, ma comunque non al punto di rilasciare fumo. A questo punto si potrà iniziare a formare le ciambelle. La forma più diffusa e tradizionale delle cattas è quella a spirale, ma questa sorta di frittella lunga viene talvolta preparata anche con la forma chiusa, ovvero a ciambella classica.
Aiutandosi con una tasca da pasticcere a beccuccio liscio, si dovranno formare spirali o cerchi e poi disporre un pezzo per volta su della carta oleata. Ogni ciambella andrà quindi messa a friggere, avendo cura che diventi ben dorata da entrambi i lati. Una volta fritta a dovere, ogni ciambella andrà passata sulla carta assorbente e spolverata di zucchero.
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