Dopo aver parlato di frappe al forno, castagnole di ricotta, frittelle ripiene di cioccolato, sanguinaccio dolce al cacao fondente, ciambelline sarde allo zafferano, krapfen, sfinci di patate e quant’altro, la carrellata di ricette di Carnevale continua oggi con i panzerotti, ghiotta specialità fritta con un cuore dolcissimo di marmellata. Il panzerotto di Carnevale è un dolce che non prevede, nel proprio impasto, uova e neanche latte o burro, il che lo rende appetibile anche in caso di intolleranza al lattosio.
Un altro punto forte, inoltre, sta nella quota di ingredienti, che è davvero bassa e quindi molto abbordabile: per fare i panzerotti ci vogliono farina, zucchero, lievito e marmellata per il ripieno, a cui vanno aggiunti un paio di cucchiai d’acqua, olio per la frittura e, infine, zucchero a velo per la spolverata prima di servire.
L’impasto, precedentemente lavorato a mano con molta cura in modo da farlo diventare liscio e senza grumi, va lasciato coperto a riposare e lievitare per un’oretta almeno, il che allunga il tempo di preparazione. Passata questa pausa, l’impasto si stende e si trafora aiutandosi con un bicchiere, così da ricavarne tanti cerchi di pasta che andranno riempiti di marmellata (un paio di cucchiaini per ogni dolcetto) e chiusi piegandoli a metà. Importante, al momento di chiuderli, è la lavorazione dei bordi, che dovranno essere ben pressati (a mano o anche aiutandosi con una forchetta) senza lasciare buchi, pena la fuoriuscita del ripieno nel bel mezzo della frittura, che dovrà a sua volta essere fatta in olio ben caldo e soprattutto abbondante.
I panzerotti, quando avranno assunto una bella doratura su entrambi i lati, andranno tolti dal fuoco, scolati dell’olio in eccesso (e in questo ci può venire in aiuto un piatto ricoperto di carta assorbente), spolverati di zucchero a velo e serviti in tavola: per gustarli come si deve, l’ideale è mangiarseli ancora tiepidi.
Il lievito da utilizzare è quello di birra o lievito normale per dolci?
Ciao Martina, hai ragione non abbiamo specificato…il lievito è di birra!!
Grazie per la segnalazione 😉