Scrivendo di dolci e di cucina mi è capitato tante volte di tirare fuori le avversioni per alcuni ingredienti e direi che ai primi posti posso tranquillamente mettere le uova! Una ricetta dello zabaione, o di una crema o di un dolce al cucchiaio, per me presuppone l’utilizzo di uova freschissime o almeno appena acquistate, non solo per il rischio salmonella di cui siamo tutti consapevoli e nessuno si azzarda a servire agli amici o ai figli dei dolci con delle uova che non siano sicure, ma proprio perché a me l’uovo, l’odore dell’uovo, non mi fa tanto un bell’effetto! E sono una di quelle che non tollera, aprendo un uovo, macchie o aloni… credo che le uova che non mi convincono siano una delle pochissime cose che butto, in cucina, senza pensarci su nemmeno un attimo!
Da bambina sono sempre stata ghiotta di uovo battuto, o di zabaione, anche se quando avvicinavo il cucchiaino alla bocca e saliva su l’odore d’uovo non ero troppo entusiasta, poi crescendo, e cucinando, è diventato un incubo, e vi lascio immaginare la pulizia accurata prima di avere una lavastoviglie che eliminasse per me quell’odore e quella consistenza con cui non riesco a far pace!
Nonostante questo amo le frittate e mangio le uova in ogni modo, trovo le creme, e lo zabaione stesso, dei dolci buonissimi, ma credo che non farò mai pace con le uova!
Servite questo zabaione accompagnato da biscottini, perfette le lingue di gatto ad esempio. E se proprio volete esagerare prima di cospargere il tutto con le scorze d’arancia candite decorate le coppette con un ciuffetto di panna montata.