La frutta secca è molto amata nella nostra cultura, siamo soliti consumarla in grandi quantità nel periodo natalizio e mandorle, nocciole e noci, così come il resto della frutta secca, sono tra gli ingredienti prediletti per arricchire anche le torte più semplici.
Le mandorle, in particolare, che raccogliamo nel periodo tra agosto e settembre, vengono utilizzate per moltissime preparazioni, nei biscotti, nei pasticcini, senza dimenticare la pasta di mandorle e il marzapane, passando anche dai prodotti più particolari come i confetti o il latte di mandorle. Questo sciroppo, che si prepara con le mandorle della qualità più dolce con aggiunta di zucchero, e che consumiamo mescolandolo con acqua fresca, diventa una bevanda molto dissetante e anche molto energetica. Le mandorle infatti sono ricche di proteine, e contengono una buona quantità anche di minerali quali ferro, magnesio e calcio e vitamine fondamentali, quelle del gruppo B1 e B2. Nonostante tutte queste doti non possiamo dimenticare però che come tutta la frutta secca anche le mandorle sono particolarmente caloriche e quindi è bene che non vengano comunque consumate in quantità eccessive.
Conosciamo piuttosto bene le mandorle dolci, ma non possiamo dimenticarci di quelle amare. Esistono poi anche le armelline, ovvero i semi del nocciolo dell’albicocca. In realtà più le mandorle e le armelline sono amare più sono velenose, ma in piccole quantità, il loro caratteristico sapore amarognolo viene ampiamente utilizzato, anche in pasticceria, ad esempio per dar vita agli amaretti, biscottini molto amati, dal sapore, tendente all’amaro, seppur dolce, che è praticamente inconfondibile.
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