Il lime (Citrus Aurantifolia) è un frutto asiatico originario della Malesia e dell’India: l’Occidente, che lo ha declinato come ingrediente principe di diversi cocktail celebri (per esempio la Caipirinha, il Mojito, il White Lady e il Daiquiri), lo impiega al momento anche e soprattutto sfruttando la profumazione della sua buccia e delle sue foglie, fresca e aromatica al punto giusto per essere molto apprezzata nell’industria profumiera e nelle preparazioni detergenti ed erboristiche. Leggero e succoso, il lime contiene appena 14 calorie ogni 100 gr ed è perfetto per accompagnare fritti, marinate di pesce o carni bianche, oltre che ottimo per la preparazione di mousse, gelati, dessert, torte fresche, gelatine e sorbetti. Il gusto del lime è acidulo perché contiene il 6% di acido citrico, tuttavia ne esiste anche una variante, meno diffusa, dal sapore più spiccatamente agrodolce.
A livello nutritivo, è simile in tutto e per tutto al limone: ricco di vitamina C, a fattore antiossidante oltre che rinforzante per quanto riguarda il sistema di difese immunitarie, abbonda anche di sali minerali e potassio e inoltre, essendo il lime un antiacido gastrico naturale, favorisce la digestione. Il lime ha infatti proprietà diuretiche, battericide, antisettiche, antidiarroiche, tonicizzanti e rinfrescanti, ed è dunque un frutto versatile, che ha tutte le carte in regola per rivelarsi utile e prezioso per la salute.
La polpa, dal retrogusto leggermente amaro e dal carattere astringente, è in grado di svolgere un’azione solvente sui calcoli renali, nel senso che ne favorisce lo scioglimento impedendone la formazione; la buccia e le foglia, invece, si prestano per il confezionamento di olii essenziali, anche casalinghi. Qualsiasi sia l’uso che se ne vuole fare, tuttavia, è importante avere cura di conservare il lime in frigorifero, perché se lasciato a temperatura ambiente ha la tendenza di seccarsi piuttosto velocemente.
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