Ok, dopo aver letto ingredienti e procedimento della torta di mele alla vaniglia di Cotto e Mangiato, ho capito la ragione delle critiche spesso mosse alla conduttrice del programma, Benedetta Parodi. Effettivamente leggendo che questo dolce si prepara con pasta sfoglia già pronta, panna liquida, una bustina di budino alla vaniglia ed una bustina di gelatina, verrebbe da storcere un pò il naso: tutti ingredienti già pronti che non ci resta altro da fare che mettere insieme.
Però allo stesso tempo credo che la ricetta della torta di mele alla vaniglia di Cotto e Mangiato, così come molte altre ricette tratte dal programma, nascano così, senza pretese, non nel senso che non sia altrettanto buone e soddisfacenti, ma nel senso che non richiedendo troppo impegno in cucina spesso cedono il passo ad alcune scorciatoie.
Detto questo la torta in questione a me è piaciuta tantissimo, e dire che l’ho preparata in poco più di mezz’ora, oltre il tempo del rapprendimento della gelatina. Si tratta di un dolce, una simil crostata di sfoglia con una base di mele sbucciate a fette e di crema ottenuta mescolando la panna liquida con la bustina di budino, l’avreste mai detto? Una volta pronta invece viene cosparsa con della gelatina che andrà a ricoprirne la superficie. E voi? Cosa ne pensate delle ricette di Cotto e Mangiato?
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