I semi di papavero, a differenza di certa parte della cucina slava, non figurano certo fra i protagonisti di riguardo della nostra tradizione culinaria. Eppure, anche se abbastanza ignorato dalle nostre tavole, il papavero può dare le sue soddisfazioni: il procedimento per fare questa torta di papavero e ricotta senza glutine, per esempio, prevede che i semi vengano tritati molto finemente a parte e miscelati a una porzione di zucchero (100 gr) aromatizzato con un po’ di vaniglia a piacere dopodiché, in uno dei passaggi successivi, che vadano incorporati ad un composto a base di maizena preparato con il frullatore.
Dopo aver preparato questo trito dolce, infatti, è necessario passare tutta la ricotta (250 gr) in un frullatore dopodiché, uno alla volta, aggiungere (continuando sempre a frullare) 3 tuorli d’uovo, 100 gr di maizena, una bustina di lievito per dolci, 50 gr di burro (fatto precedentemente sciogliere a bagnomaria). Al tutto, in ultimo, vanno incorporati 3 albumi d’uovo montati a neve ferma con lo zucchero restante (50 gr) e, in conclusione, la polvere di semi di papavero zuccherata.
L’impasto, una volta amalgamato, va versato in uno stampo (che sarà stato imburrato e infarinato) preferibilmente rotondo e messo in forno già caldo per cuocere a 170° per una quarantina di minuti circa. Subito dopo la sfornata è importante ricordarsi una piccola accortezza che servirà a non rovinare esteticamente il dolce: quando la torta sarà ancora calda, onde evitare di fare danni al momento della sformata vera e propria bisognerà staccare subito i suoi bordi dallo stampo passandoci la lama di un coltello.
La torta al papavero e ricotta senza glutine è piuttosto compatta: molto adatta se servita insieme ad una tazza di thè, si presenta al meglio se accompagnata con panna montata fresca e un po’ di marmellata di mirtilli oppure, in alternativa, marmellata ai frutti di bosco o crema di cioccolato.