Ho pensato che i dolci di Natale non sono solo quelli che tutti comunemente conosciamo, i soliti, peraltro sempre amati, pandori, panettoni, torroni e via dicendo. Ad esempio mi sono accorta di avere sottovalutato il sorbetto. Io lo preparo tassativamente ogni anno e lo utilizzo come intermezzo tra le portate del menù di Natale, quando ad esempio cucino sia carne che pesce per, come si dice, “pulire la bocca” dal sapore della prima così che siamo pronti per accogliere l’altro, oppure lo destino al dopo pranzo o dopo cena, è sempre molto apprezzato a fine pasto.Dopo avere provato il classico sorbetto al limone, al mandarino ed averne sperimentato altri più esotici, quest’anno sono tornata sul classico scegliendo il sorbetto al mandarancio. E’ di stagione quindi non sarà un problema trovarne di succosi e gustosi ed il loro bello è che piacciono a tutti.
La preparazione del sorbetto al mandarancio non è per niente difficile e segue la preparazione tradizionale della maggior parte dei sorbetti: si parte dallo sbucciare i mandaranci, dal ricavarne gli spicchi e dal frullarli grossolanamente. A questi si aggiunge poi il succo di limone, lo zucchero e l’acqua e si mescola accuratamente fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Volendo si può preparare uno sciroppo a parte di acqua e zucchero e cuocerlo in pentola per poi aggiungerlo, una volta tiepido, al composto.