Il castagnaccio è un dolce un pò anomalo, almeno dal il mio punto di vista: non contiene zucchero, ma si prepara a partire dalla farina di castagne la quale si amalgama con dell’acqua e dell’olio e ai quali si aggiungono poi uvetta e pinoli (o anche noci, a seconda della versione e dei gusti). La versione di Cotto e Mangiato, proposta da Tessa Gelisio è abbastanza semplice e si prepara davvero in poco tempo. La cottura invece è piuttosto lunga, un’ora in forno a 200 C°.
Non contenendo farina, ne latte, nè uova è un dolce particolarmente indicato per chi soffra di una (o più) di queste intolleranze. Essendo a base di castagne va da sè che nasce come dolce tipico delle regioni in cui questo frutto è particolarmente diffuso, anche se diventa con il tempo un dolce tipico toscano. Per ottenere un castagnaccio come da tradizione, andrebbe cotto in uno stampo adatto basso e di rame. Se non doveste trovarlo andrà bene anche una classica teglia di alluminio.
Il fatto che il castagnaccio non contenga zucchero è dovuto al fatto che la farina di castagne, quella fresca, è molto dolce già di suo, se proprio voleste aggiungerne un pò, unite 1-2 cucchiai di zucchero semolato all’impasto. Infine, spesso il castagnaccio viene accompagnato anche da rosmarino.
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