La panna cotta ai lamponi

panna cotta lamponi

Era da tempo che non mi cimentavo nella preparazione della panna cotta, ma ho deciso che era arrivato il momento, e quindi mi sono diretta al supermercato in cerca della panna più fresca che ci fosse (mi son detta, se devo preparare un dolce che ha come base la panna, allora dovrà essere di ottima qualità). Una volta giunta lì ho pensato che sarebbe stato carino accompagnarla con della frutta fresca, ma non avevo voglia dei soliti (seppure sempre apprezzati) frutti di bosco, così ho optato per i soli lamponi che mi hanno colpito subito nel banco frutta.

Sapete bene che la panna cotta, nel caso l’abbiate preparata almeno una volta, è di facile esecuzione, basta mescolare tutti gli ingredienti, compresa la colla di pesce (il cui utilizzo approfondirò più sotto) e versarli dentro stampini monoporzione da tenere in frigo per almeno 2-3 ore, tempo necessario alla panna cotta di solidificarsi.

Ma veniamo alla colla di pesce, croce e delizia di gran parte della pasticceria. Il suo utilizzo, tutto sommato, è semplice, ma dovrete seguire qualche piccolo accorgimento per far si che la sua resa sia ottimale. Punto numero uno: sciogliete la gelatina perfettamente dentro un composto liquido tiepido. Punto numero due: mescolate benissimo per farla sciogliere completamente prima di amalgamarla al resto degli ingredienti ed anche in questo caso assicuratevi di averla amalgamata benissimo.

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