Ho sempre sentito nominare la pesca melba anche se non avevo idea esattamente di cosa si trattasse. Facendo una breve ricerca su internet (evviva wikipedia) ho scoperto che si tratta di una coppa, composta da pesche mature, purea di lamponi e gelato alla vaniglia, ma soprattutto che la sua invenzione ha qualcosa di originale. Il dolce al cucchiaio infatti, invenzione dello chef francese Escoffier, è stato da lui appositamente creato intorno al 1893 in onore di una grande soprano di origini australiane, Nellie Melba, appunto.
Lo chef, che conosceva alla perfezione i gusti della cantante, spesso ospite presso il Savoy, hotel in cui Escoffier lavorava, aveva ideato un dolce appositamente per lei. La pesca melba altro non è che una coppa nella quale viene disposto come base del gelato alla vaniglia e sulla quale viene adagiata mezza pesca cotta precedentemente nello sciroppo di zucchero.
Il tutto viene condito con una purea zuccherata di lamponi ed infine, a piacere, delle mandorle a lamelle. Ciò che ne risulta è un dolce al cucchiaio molto facile da preparare, fresco e goloso, perfetto come dessert di fine pasto. L’ho porvato la prima volta proprio in occasione di una cena tra amici preparando in anticipo le coppe con il gelato alla vaniglia da tenere in freezer, la purea di lamponi e le pesche cotte e assemblando il dolce solo qualche minuto prima di servirlo.