Il gelato allo yogurt variegato all’amarena, senza glutine

Il gelato allo yogurt variegato all’amarena è un classico tra i dolci estivi, molto facile e veloce da realizzare, si presta facilmente per guarnire torte fredde, semifreddi al cucchiaio e anche macedonie di frutta. La ricetta che vi propongo è adatta anche per la merenda dei bambini e per chi è intollerante al glutine perché si realizza solamente con amarene, poco zucchero e yogurt naturale.

Tra i dolci estivi il gelato allo yogurt variegato all’amarena è tra i più semplici da realizzare: è sufficiente mescolare assieme lo yogurt naturale con lo zucchero semolato e aggiungere al composto le amarene lasciate macerare con un cucchiaio di zucchero affinché rilascino il loro succo, poi versare la miscela nella gelatiera e in pochi minuti il gelato è pronto! Con i suoi ingredienti naturali e molto light, il gelato allo yogurt è molto digeribile e nutriente per la merenda dei bambini e allo stesso tempo è indicato per lo spuntino di chi è intollerante al glutine. Insomma una ricetta facile e molto buona per tutte le età e tutti i gusti! Consiglio solo, per una bella presentazione del dolce estivo, di lasciare da parte una manciata di amarene e un bel po’ di succo per guarnire le coppette gelato.

Non tutti sanno che il gelato, o meglio la conservazione nel ghiaccio della frutta, del latte e dei cibi, risale all’antichità quando le popolazioni di Neanderthal, vissute tra 200.000 e 40.000 anni fa, erano solite preservare i cibi sotto la neve. L’invenzione della gelatiera e dell’arte di fare il gelato è invece molto più recente e risale al XVII secolo quando un giovane siciliano chiamato Francesco Procopio dei Coltelli, stanco di fare il pescatore, trovò nella soffitta della sua casa, quasi dimenticata dal tempo, una macchina per la produzione del gelato inventata da suo nonno durante i momenti di libertà. Il giovane, presa la strana invenzione, la studiò a fondo e una volta appreso e migliorato il suo funzionamento decise di tentare la fortuna andando a Parigi. Qui il giovane, soprannominato Le Procope, divenne l’inventore del gelato.