La marmellata di albicocche è tra le più indicate per la farcitura di torte e biscotti, per preparare crostate e anche dolci particolari, come ad esempio la sacher torte. La ricetta che vi propongo è molto semplice ma non del tutto veloce perché, come ben sapete, per cuocere la marmellata fatta in casa ci vogliono diverse ore. Avete un po’ di tempo libero? Se sì procuratevi delle albicocche mature, dello zucchero, la scorsa grattugiata di un limone e un po’ di acqua!
Non tutte le qualità di frutta si prestano per fare la marmellata, ma questo non è certo il caso delle albicocche che sono tra le più consigliate per essere conservate in marmellata, o in confettura. Il procedimento per fare la marmellata o la confettura è il medesimo, quel che cambia è il modo in cui viene preparata la frutta: mentre la marmellata di albicocche si prepara con la frutta passata al setaccio, la confettura è con le albicocche a pezzi. Ora vediamo alcuni consigli per fare al meglio la marmellata. Per prima cosa bisogna saper dosare lo zucchero: mai troppo perché diminuisce il profumo delle albicocche e rischia di far cristallizzare la marmellata, né troppo poco perché rischia di far fermentare la frutta. Il mio consiglio è di mettere lo zucchero pari alla metà del peso della frutta , quindi se avete 1 kg di albicocche, metterete 500 grammi di zucchero.
Un altro aspetto da non trascurare quando si prepara in casa la marmellata è il recipiente per la cottura: l’ideale sono le casseruole in rame non stagnato o in alluminio, non troppo alte in modo che venga favorita l’evaporazione dell’acqua durante la cottura. Difatti la ottura della marmellata prevede due tempi: durante il primo avviene l’evaporazione dell’acqua di vegetazione della frutta che fa sì che tutte le impurità vengano a galla-si deve quindi schiumarle-e nel secondo momento ha luogo la cottura vera e propria.
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