Oggi voglio preparare con voi un dolce classico e molto goloso secondo quella che viene definita la ricetta classica, risalente pensate un po’ alla prima metà dell’800! Mi riferisco al savarin alla panna montata, un dolce da forno lievitato dalla pasta morbida e gustosa inzuppata in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e rhum. So che state pensando al babà, ma il savarin, è un’altra cosa…
Il savarin è un dolce che deriva il suo nome da quello di Anthelme Brillat Savarin, il celebre gastronomo francese autore de La fisiologia del gusto. L’opera, scritta nel primo decennio del 1800, viene considerata il primo trattato di cucina gastronomica borghese in cui si mescolano tra ricette e ingredienti, aneddoti, riflessioni filosofiche e aneddoti storici. Secondo la tradizione, il dolce che oggi andiamo a preparare fu dedicato nel 1840 al gastronomo, morto già da quasi 20 anni e da lui fu così chiamato. La pasta del savarin alla panna montata è molto simile a quella del babà e come questo viene bagnato dopo la cottura, con uno sciroppo fatto con ugual dose di acqua e zucchero, e aromatizzato con un po’ di rhum ma rispetto al babà il savarin ha una forma totalmente diversa: si prepara difatti in uno stampo da ciambella con il buco in mezzo, buco che viene riempito da panna montata e ciliegine candite nella sua ricetta originale.
Sul sito troverete invece altre ricette per confezionare il savarin in altri modi, tra cui una golosa per il Natale, il savarin alla frutta esotica per festeggiare la ricorrenza con un dolce diverso dal solito panettone o dal pandoro. Il savarin è in effetti un dolce molto raffinato che viene spesso utilizzato per i banchetti di feste e rinfreschi importanti soprattutto durante il periodo invernale, forse per la presenza del rhum che lo rende alcolico e molto avvolgente.