I brutti ma buoni, li avrete già sentiti nominare, altro non sono che dei semplicissimi biscotti, facili da realizzare anche in casa con pochi ingredienti. Prevedono infatti un impasto a base di albumi montati a neve, frutta secca (in questo caso mandorle, ma potrebbero essere anche delle nocciole) tritata e dello zucchero. Il loro nome si deve probabilmente al loro aspetto, irregolare e poco curato, che si ottiene dopo la cottura. Ma non lasciatevi ingannare perchè il loro sapore è veramente delizioso. Secondo la tesi più accreditata le origini di tali biscotti sarebbero piemontesi.
Al di la di qualsiasi dubbio, però, resta le certezza che i brutti ma buoni rappresentino dei dolcetti golosi, abbastanza resistenti tanto da poter essere racchiusi in sacchettini di plastica e venire regalati. Ottimi con il te delle cinque ed in qualunque momento della giornata abbiate voglia di qualcosa di goloso. La ricetta che vi propongo oggi proviene dalla trasmissione Cotto e Mangiato. Si consiglia di acquistare le mandorle intere e di ridurle solo poi in farina, per un risultato ottimale. Provate anche i cantucci alle mandorle di Cotto e Mangiato e i baci di dama alle nocciole.