Oltre 39mila gelaterie disseminate in tutta Italia rendono il gelato artigianale uno degli alimenti più amati del nostro Paese: gli italiani consumano circa dodici chili a testa di gelato ogni anno, ma come riconoscere quello veramente artigianale e come capire la vera qualità del gelato italiano?
Le dritte, una sorta di decalogo arriva da Giancarlo Timballo della gelateria Fiordilatte di Udine, membro fondatore nonché presidente della Coppa del Mondo della Gelateria. È lui che ha ricordato a Repubblica una serie di parametri tecnici per poter individuare il gelato di qualità anche semplicemente entrando in una gelateria.
L’aspetto: dalle vaschette non devono uscire montagne di gelato. Potrebbe indicare la presenza eccessiva di grassi vegetali idrogenati, che resistono a temperature maggiori.
Il colore: deve essere naturale soprattutto per quanto riguarda i gusti di frutta visto che il colore tende un po’ ad affievolirsi con le basse temperature.
La temperatura: il gelato non deve essere troppo freddo fino ad essere fastidioso perché potrebbe essere il segnale di una ricetta non ben equilibrata. Ma non deve essere nemmeno troppo caldo.
Il corpo: deve essere corposo, ma adeguato al suo gusto.
La struttura: i cristalli del gelato dovranno essere finissimi, impercettibili sulla lingua. Sei cristalli sono grossi il gelato non ha la giusta temperatura.
TORTA GELATO CON FRAGOLE E CIOCCOLATO
La fragranza di gusto: il gelato deve sapere del proprio gusto. La nocciola deve sapere di nocciola così via. E il sapore e l’aroma non devono sparire subito.
TORTINI GELATO CON RONDELLE DI BANANE
Il gelato di qualità non fa venire sete: il gelato artigianale di qualità non deve far venire sete, ma deve essere dissetante.
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