Non chiamatelo solo cioccolato: il cioccolato di Modica è la punta di diamante della pasticceria siciliana che vanta una lunga storia. La ricetta originale arriva direttamente dalle Americhe, dagli Aztechi in particolare che mantiene ancora oggi una specialissima preparazione con una lavorazione “a freddo”.
Il cioccolato di Modica non per altro si riconosce a prima vista per il suo aspetto granuloso e molto friabile che presenta delle scanalature sulla superficie e un colore nero scuro, quasi opaco.
È stato riconosciuto Prodotto Agroalimentare Tradizionale e dal 2003 e ancora oggi viene preparato seguendo una ricetta che risale al Settecento che poi è stata debitamente arricchita.
La speciale lavorazione a freddo del cioccolato di Modica garantisce che la qualità del cacao resti altissima e che restino inalterati, i suoi valori nutritivi e la ricchezza dei flavonoidi, potenti antiossidanti che favoriscono la vasodilatazione e prevengono lo stress ossidativo. Vediamo la preparazione originale del cioccolato di Modica che contiene 550 Kcal ogni 100 grammi.
I semi di cacao utilizzati provengono dall’Africa (da Sao Tomè) dopo essere tostati e macinati formano un composto che deve essere riscaldato fino a quando non diventa fluido. A quel punto il cioccolato viene mescolato con lo zucchero semolato di canna e alcune spezie (tra cui zenzero, peperoncino, vaniglia, cannella, scorze di limoni o di arancia). Il composto viene lavorato ancora ad una temperatura di circa 40 °C e poi versato negli appositi stampi di latta di forma rettangolare che vengono successivamente sbattuti per fare uscire delle bolle d’aria e aiutare la solidificazione del cioccolato.
È così che le barrette diventano lucide, scure e opache. Il cioccolato è sano e non presenta l’aggiunta di altri grassi vegetali o di altre sostanze.
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