Latte vegetale, è boom anche in Italia

Latte vegetale: è la tendenza del momento, ottimo a colazione o come bevanda fuori pasto, ma in Italia, e in tutto il mondo non si disdegna affatto il latte di seconda generazione (prodotto ad esempio con nocciole, anacardi, cocco, riso, cereali e avena) e quelli di terza generazione come il latte di legumi e semi vari, di piselli, canapa.

kefir di latte, latte

I dati sono chiari perché se nel 2002 il fatturato delle bevande alternative al latte era il 5% del totale, nel 2021 arriverà a circa il 20%.

È  la Cina il paese che apprezza soprattutto queste bevande alternative seguita dagli Stati Uniti  e, insieme agli Stati Uniti con oltre il 70% del mercato globale in termini di valore come confermano i dati di Euromonitor market research provider. In Italia si sta registrando una vera impennata delle vendite, tanto che si stima che entro il 20121 l’Italia sarà il settimo paese al mondo a consumare latte vegetale.

Ma perché il latte vegetale, spesso anche più grasso del latte vaccino piace così tanto? La scelta, per gli italiani intervistati, è anche etica visto che il latte organico, viene apprezzato non solo per l’aspetto salutistico, ma anche perché significa rispetto per gli animali e l’ambiente.

E con il boom della diffusione degli alimenti senza glutine, i produttori di latte del mondo si attrezzano e affiancano ai loro prodotti anche le alternative vegetali. Cambiano (e velocemente) anche i gusti: il quotatissimo latte di soia perde fascino e lascia spazio al latte ai cereali e alle noci che mostrano un considerevole aumento.

E se i consumatori cercano un’alternativa alla soia con prodotti che non contengano allergeni, è anche vero che molti sono alla ricerca di prodotti senza antibiotici, ogm-free, naturali, con meno zucchero, senza colesterolo e gluten-free.

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