Complice l’anticiclone dei giorni scorsi e le alte temperature, si è già registrata la prima impennata di consumi di gelato con oltre il 30% di vendite in più rispetto a quella precedente: lo stima la Coldiretti mettendo in evidenza come le vendite siano balzate in avanti nel corso degli ultimi giorni con il rialzo termico durato qualche giorno.
Gli italiani scelgono coni e coppette e l’Italia, con i suoi 595 milioni di litri, resta il primo produttore dell’Unione Europea: il successo del gelato in Italia resta anche confermato dal fatto che il gelato continua ad essere preferito come nella scelta di pasto alternativo.
Meglio ancora poi se si tratta di un gelato artigianale e nei gusti tradizionali: la Coldiretti segnala anche la tendenza, sempre maggiore, ad offrire “specialità della casa” che rispettano i diversi target di consumatori, dal tradizionale all’esterofilo al dietetico al chilometri zero offrendo gelati che rispondono all’offerta del genere a base magari di frutta e verdura locali o proposti con formaggi Dop o grandi vini.
Intanto si registra anche il boom delle agrigelaterie, che garantiscono la provenienza della materia fin dalla materia prima di produzione come la classica coppetta con gusti al latte di asina, quello di o quello alla bufala.
L’Italia resta in vetta nella produzione UE come produzione di gelato a livello europeo dopo aver anche sorpassato la Germania che ha mantenuto il primato per oltre 20 anni.
Gli italiani sono ghiotti di gelato e ne consumano oltre 6 chili all’anno pro capite, soprattutto nei 40mila laboratori artigianali che scelgono materie prime fresche che arrivano direttamente dal territorio tramite 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di altre materie prime. Importantissimi frutta e latte freschi italiani nella preparazione del vero gelato.
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