Il tubetto ricorda molto quello della maionese, per rimanere in ambito culinario. Anche se effettivamente può far pensare anche al dentifricio. In realtà, però, non si tratta né di uno né dell’altro, ma di qualcosa di immensamente più goloso. Qualcosa che chi ama i dolci vorrebbe sempre avere appresso. Si tratta del Tiramisù da viaggio, che arriva direttamente dall’Italia Meridionale, visto che è stato inventato in Sicilia e precisamente a Taormina dallo chef Pasquale Caliri (che adesso è di stanza al ristorante “Marina del Nettuno” di Messina).
Tiramisù, mai più senza!
Una novità sotto tutti i punti di vista: una variante del tiramisù classico che si può comodamente portare in giacca, piuttosto che in borsa o in qualsiasi altro luogo e spazio. Si tratta di un cordiale in crema di mascarpone e caffè. Tradotto, un tiramisù da viaggio, che si può portare praticamente ovunque. Un assist a tutto tondo per i più golosi, che è stato presentato da poco proprio in quel di Taormina.
Per molti, questa potrebbe effettivamente essere la soluzione definitiva per chi non riesce proprio a stare senza dolci. In treno, in macchina, o in ufficio: con questa novità, tutto diventa possibile. Se prima fare il tiramisù significava comprare i singoli ingredienti, essere in una cucina circondati da elettrodomestici, seguire separatamente le singole preparazioni e comporre, infine, il dolce, oggigiorno tutto ciò cambia.
La novità di questo chef consiste proprio nel rendere istantaneamente possibile la composizione, in pochi e semplici passi, di uno dei dolci più amati del nostro Paese. La repentinità con cui si può comporre questo dolce lascia davvero tutti senza parole, tanto da poter veramente affermare che si ha sempre del tempo, nell’arco della giornata, per gustare un ottimo e goloso tiramisù.
È stato chiamato “Tirami più su”
La soluzione portatile è stata ribattezzata “Tirami più su”. Ma, come è possibile trovare una soluzione “pronta” a questo dolce? La risposta sta proprio nel modo in cui è stata pensata la sua confezione, la quale comprende il tubetto e una scatoletta sigillata. Ora vi starete chiedendo: cosa potrà mai contenere un tubetto di così speciale, al punto da essere in grado di ricreare il tiramisù?
All’interno del tubetto c’è la crema di caffè, mentre nella piccola scatola, si possono trovare dei mini savoiardi (con cui comporre la base e i diversi strati del tradizionale tiramisù), insieme ad un cucchiaino totalmente di puro cioccolato. Infatti, basta procurarsi un contenitore di dimensioni ridotte, porre i mini savoiardi sul fondo, spremere un po’ di crema al caffè dal tubetto, appianarne la superficie con il cucchiaino di cioccolato e continuare in questo modo fino a quando non sarete soddisfatti dagli strati del vostro “Tirami più su”.
In questo modo, il guanto di sfida a Friuli e Veneto, adesso, è davvero lanciato. Infatti, il tiramisù originale è un dolce che, tradizionalmente, viene attribuito al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, la preparazione di questo dolce è anche abbastanza recente: non si hanno tracce del tiramisù in alcun ricettario antecedente agli anni sessanta del XX secolo.
Si pensa che il tiramisù sia originariamente nato come variante della charlotte, un dolce composto da crema bavarese e circondato da una corona di savoiardi, che, a sua volta, viene ricoperta da una guarnitura. Oppure, il tiramisù somiglia moltissimo ad un altro tipo di dolce molto noto nel campo della pasticceria: ovvero, la zuppa inglese. Anche questa è composta da strati di savoiardi, ma, mentre nel tiramisù i savoiardi sono inzuppati nel caffè, nella zuppa inglese i medesimi biscotti vengono inzuppati in un liquore ben specifico, ossia nell’alchermes.
La stratificazione della zuppa inglese ricorda molto quella del tiramisù, ma, se nel primo caso si usa la crema pasticcera, nel secondo caso si usa la crema al mascarpone. Il pasticcere Caliri è riuscito, con un’idea rivoluzionaria, a creare qualcosa che tutti possono gustare in qualunque momento della giornata, così da non perdere mai l’occasione di addolcirsi la bocca un ottimo e gustoso dessert.
Novità svelata durante Cibo Nostrum
Questa nuova proposta dolciaria è stata svelata nel corso della manifestazione “Cibo Nostrum”, che si è tenuta dal 20 al 22 maggio scorsi a Taormina, in provincia di Messina. All’evento hanno preso parte qualcosa come oltre novecento chef provenienti da tutta Italia. Non è la prima volta che lo chef Pasquale Caliri propone delle invenzioni culinarie particolarmente innovative e ciò può già farci capire che non tarderanno ad arrivarne altre.
Certo, il nord est non ha preso bene questa soluzione e novità culinaria, ma non c’è dubbio: così come non si può resistere al tiramisù in coppetta preso in qualunque pasticceria o ristorante, non si potrà ugualmente resistere alla facilità con cui si può preparare uno dei dolci più famosi al mondo. Lo stesso Caliri ha descritto il suo prodotto come un concentrato di delizia, praticità e giocosità. Dunque, non resta che provarlo e prendersi un momento di pace e tranquillità per gustare il nuovissimo “Tirami più su”.