Siamo fra i più assidui consumatori di gelato in tutta Europa, ma anche i primi consumatori visto che l’Italia è diventato il primo produttore dell’Unione Europea con ben 595 milioni di litri di gelato messi sul mercato andando a superare anche i tedeschi che detenevano il primato fino a qualche tempo fa.
Insomma il gelato piace, ma è anche da registrare il fatto che ci troviamo di fronte a un tipo di consumo che viene in qualche modo destagionalizzato anche se indubbiamente i consumi di gelato in estate tendono a impennarsi.
La quantità spesso però potrebbe non far rima con la qualità ed ecco perché è bene districarsi fra le varie gelateria che magari presentano vaschette bellissime a vedersi, ma di scarsa qualità.
Insomma bello non necessariamente significa buono ed è necessario imparare a riconoscere il migliore gelato artigianale.
Come fare? Ecco due trucchi che vi faranno immediatamente rendere conto della qualità del gelato.
Occhio alle montagne di gelato esposte in vetrina. Non necessariamente quando enormi quantità di gelato sbordano dalle vaschette ci troviamo di fronte a un gelato di qualità. Co sarebbe anche da chiedere come mai il gelato si mantenga in questo stato anche lontano dalla temperatura ideale di conservazione.
Esistono in effetti degli addensanti naturali come il tuorlo d’uovo, ma in questi casi è facile che si tratti di prodotti industriali
Effettuate la prova del cucchiaino: piantate il cucchiaino al centro della vaschetta del gelato artigianale. Dovrebbe sciogliersi in un tempo ragionevole e non restare piantato per troppo tempo.
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