Melegatti, arriva l’offerta per rilevare l’azienda

La Melegatti potrebbe salvarsi:  è stata presentata oggi un’offerta per rilevare le due aziende fallite collegate al marchio Melegatti con aggiudicazione provvisoria pari a 13,5 milioni di euro come rende noto il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi (Misto). 

Ora sarà necessario attendere altri 10 giorni per attendere eventuali offerte al rialzo prima dell’aggiudicazione definitiva. 

melegatti

Ringrazio quanti ci hanno creduto fino in fondo da sempre. Ringrazio soprattutto l’imprenditore aggiudicatario che, benché non del settore, con coraggio ha voluto investire nell’azienda che a Verona ha inventato il pandoro. Il suo nome vuole rimanere riservato fino all’eventuale aggiudicazione definitiva. 

Rende noto Stefano Valdegamberi sperando che la vicenda della Melegatti possa concludersi nel migliore dei modi. 

Sembrava ormai segnato il destino della Melegatti, la storica azienda italiana del pandoro e del panettone veronese che solo due settimane fa pareva definitivamente condannata alla chiusura. 

Nello stesso periodo erano stati firmati dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e i curatori fallimentari di Melegatti gli accordi per i licenziamenti di tutti i dipendenti dell’azienda dolciaria. 

L’ultimo giorno di lavoro coincide con la data del 20 dicembre, quando scadrà anche la Cassa integrazione straordinaria quando verranno licenziati 11 dipendenti operativi nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto a Verona, per consentire l’esercizio provvisorio autorizzato per sei mesi, che vanno dal 21 giugno al 21 dicembre, dal Tribunale di Verona e il resto del personale resta ancora coperto dalla Cassa integrazione straordinaria che terminerà proprio il 20 dicembre.

Cgil, Cisl e Uil avevano rinnovato l’appello agli imprenditori perché entro il 17 settembre, alla scadenza del secondo bando, potessero presentarsi altri acquirenti. 

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