Fra i dolci tradizionali che si preparano in occasione della festa di Sant’Antonio Abate che cade il 17 gennaio, non può mancare il classico biscotto di Sant’Antonio, un dolce tipico della Tuscia viterbese. In sostanza è un pane dolce a forma di treccia e aromatizzato all’anice che nasce dalla variante di una ricetta di Acquapendente, ma che con il passare del tempo ha finito per diffondersi in tutti i paesi limitrofi .
Viene preparato per ricordare il Santo protettore degli animali ed è una ricetta molto antica. Le documentazioni della prima ricetta tradizionale risalirebbe al 1588 quando era in vigore la festa del Signore di S. Antonio organizzata dalla Confraternita di S.Antonio. la forma originale della treccia sarebbe collegabile al simbolismo del nodo che indica proprio fedeltà e alleanza con il Santo portoghese protettore degli animali.
TRECCIA ALLE BANANE DI ANNA MORONI