Gelato artigianale, un giro d’affari di oltre 3 miliardi

Un giro d’affari di oltre 3 miliardi complessivi: questi gli invidiabili introiti generati dal gelato italiano secondo le recenti indagini condotte dalla Cna Agroalimentare tra gli iscritti alla Confederazione. E i numeri potrebbero essere destinati a crescere considerando che dopo una primavera dalle temperature autunnali, l’estate sarà lunga e potrà lasciar impennare i consumi.

gelato

Solo nel 2018 il giro d’affari del gelato artigianale italiano ha toccato quota 2,7 miliardi di euro, ma la crescita annua si attesta intorno al 10% e quest’anno si potrebbero anche superare i tre miliardi di euro. 

Impiegati solo in Italia oltre 240mila tonnellate di latte, 70mila tonnellate di zucchero, 23mila tonnellate di frutta fresca e 32mila tonnellate di altri prodotti, spesso eccellenze italiane, tra cui il pistacchio di Bronte e le nocciole di Piemonte, Lazio e Campania, ma anche le mandorle siciliane oppure i pregiati limoni delle Costiere sorrentina e amalfitana. Un giro d’affari particolarmente interessante anche per le prime dieci imprese italiane che arrivano a registrare un fatturato aggregato che riesce a superare i 300 milioni.

In totale, il fatturato mondiale del gelato artigianale è stimato in circa 17 miliardi di euro con oltre 100mila gelaterie specializzate aperte in tutto il mondo e oltre 500mila addetti del settore. Merito anche della bontà del gelato che, se se preparato con ottime materie prime, riesce anche ad essere un ottimo sostituto del pasto principale della giornata. 

Si tratta in ogni caso di un settore dove l’Europa continua a primeggiare con 9 miliardi di giro d’affari, 60mila gelaterie in attività e 300mila addetti. L’Italia resta al primo posto in Europa con circa 10mila gelaterie specializzate, seguita dalla Germania, Francia, Spagna, Polonia. 

 

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