Come abbiamo già visto, il cioccolato fa bene alla salute grazie all’alto contenuto di flavonoidi, ma non bisogna comunque abusarne, perché ci sono anche altri elementi contenuti che potrebbero far male, come i grassi che forniscono calorie.
I grassi sono ben presenti nel cacao, anche se si tratta di grassi poco nocivi, a meno di eccessive quantità consumate. I flavonoidi non sono comunque dei bruciagrassi, e quindi dovrete fare attenzione alle calorie assunte mediante il cioccolato fondente, e ancor di più con il cioccolato al latte e quello bianco.
I grassi contenuti nel cioccolato sono per lo più dei trigliceridi, ma l’importante è consumare cioccolata fondente di ottima qualità, poco lavorata industrialmente.
I trigliceridi nella cioccolata fondente
I trigliceridi che sono nella cioccolata fondente contengono, nelle stesse quantità, l’acido oleico, quello stearico e quello palmitico. Quello oleico è benefico, e contenuto anche nell’olio di oliva, tanto decantato da tutti i nutrizionisti. Fa bene alla salute perché è un ipocolesterolemizzante.
L’acido stearico non influisce invece sui livelli di colesterolo nel sangue, mentre quello palmitico invece è più pericoloso, perché aumenta il colesterolo essendo un acido grasso saturo. Essendo presenti ognuno in quantità del 33% nei trigliceridi della cioccolata, gli esperti tendono a valutare la loro interazione con un effetto annullante. Si può dire che assunti tutti e tre con la cioccolata, si cancellano a vicenda negli effetti negativi per la colesterolemia.
Più attenzione va portata invece sulle calorie che sono fornite dalla cioccolata, perché hanno un impatto importante. Un etto di cioccolata infatti, apporta circa 500 kcal, ovvero dal 15 al 25% del fabbisogno giornaliero, rapportato all’individuo secondo la corporatura, il sesso e l’attività fisica.
Più che i grassi, le calorie possono portare dei danni alla salute, se si consumano forti quantità di cioccolata. Troppe calorie infatti causano obesità e tutte le malattie che da questa condizione possono derivare.
L’obesità è una condizione molto pericolosa nel mondo occidentale, tanto che gli esperti hanno più volte chiesto di classificarla come una vera e propria malattia. Un sovrappeso di BMI superiore a 25 può provocare gravi danni al metabolismo, a partire dall’Ipercolesterolemia, che può bloccare le arterie. Poi c’è l’ipertensione, l’iperglicemia e il diabete mellito di tipo 2. Anche i trigliceridi possono aumentare un numero pericoloso. Da qui possono derivare dei problemi che mettono a rischio anche la vita.