Quando si parla di cioccolata calda, si fa riferimento ad una di quelle bevande che si sono maggiormente diffuse nel corso dei decenni ed è particolarmente apprezzata e amata durante il periodo invernale, e più specialmente nelle festività natalizie, in ogni parte del mondo.
Cioccolata calda, la tradizione di Maya e Aztechi
Dal momento in cui la pianta di cacao è sbarcata nel Vecchio Continente, ecco questa bevanda che, in origine, venne realizzata da parte dei vari popoli di stampo precolombiano, come Aztechi e Maya, venne apprezzata fin da subito. A quell’epoca, però, era considerata solamente una bevanda per chi apparteneva ad un determinato ceto sociale, mentre oggi, per fortuna chiaramente, le cose sono cambiate ed è a disposizione di tutti. In origine, la ricetta della cioccolata calda è stata resa decisamente più semplice in confronto al passato, dove invece venivano impiegati anche altri componenti, come spezie, vino e acqua. Al giorno d’oggi, invece, si prepara con il latte e con l’aggiunto di zucchero o panna montata, ma anche da ulteriori sapori specifici.
Come detto, la cioccolata calda viene considerata da tantissime famiglie come una delle tradizioni più amate e rispettate per il natale. Capita molto di frequente di vedere delle complete famiglie che si ritrovano a parlare di fronte ad una fumante e bollente tazza di cioccolata calda. In alcuni Paesi, la tradizione voleva che venisse servita al posto del cenone a base di piatti tipici, come se fosse un vero e proprio pasto unico. Siccome anni e anni or sono, la cioccolata costava veramente tanto, era uno di quegli sfizi che ci si poteva togliere esclusivamente nel corso del Natale.
In Inghilterra si fa riferimento sia a hot chocolate che a hot cocoa, mentre in Italia viene utilizzato semplicemente il termine cioccolata. Per capire la differenza dobbiamo analizzare tutte e due le versioni in questione. All’interno della versione hot chocolate, è interessante notare come sia il cioccolato in barrette che viene fatto sciogliere e non la polvere di cacao. Nella hot chocolate, quindi, ci sarà un sapore nettamente più dolce e una densità più alta, proprio per via della presenza del burro di cacao
Un gran numero di scoperte archeologiche hanno messo in evidenza come le bevande a base di cacao erano diffuse già prima del 1900 aC. Interessante anche la ricetta che veniva utilizzata da parte delle popolazioni Maya, che prima mescolavano e poi macinavano contemporaneamente le fave di cacao con i grani di mais, l’acqua e il peperoncino. Tale miscela dalla consistenza acquosa veniva consumata calda, mentre gli Aztechi la bevevano sempre fredda.