Il fico (ficus carica) è un frutto che può decisamente dirsi un ottimo amico del cuore, perché molto ricco di polifenoli, ovvero antiossidanti naturali particolarmente utili nel contrastare affezioni di entità cardiovascolare o tumorale. Privo di colesterolo, di sodio e di grassi, contiene anche un alto tasso di fibre vegetali e in particolare di lignina, efficace contro stipsi cronica e disturbi intestinali. Da un punto di vista strettamente nutrizionale, il fico è consigliabile a chi soffre di anemia o crampi perché notevole fonte di ferro (oltre che di calcio), ma inadatto in casi di diabete e di obesità per via della sua forte percentuale zuccherina. Le vitamine presenti appartengono invece per lo più ai gruppi A, B1, B2, B3 e, in misura variabile a seconda del fatto che la frutta sia essiccata o meno, C.
A questo proposito, 100 grammi di fichi freschi forniscono 65 calorie, mentre un etto di quelli essiccati sale a ben 280 calorie: nel primo caso la composizione della frutta consiste in acqua all’80%, zucchero al 12% e tracce minime di minerali, mentre nel secondo il quantitativo di acqua si riduce molto marcatamente facendo salire la quota di altre sostanze come glucosio, saccarosio, fruttosio e vitamina C.
Il fico, quindi, è un alimento completo e molto sano, tanto da risultare ottimo da integrare, salvo controindicazioni particolari, nella dieta di bambini, anziani, atleti e donne incinte. In natura ne esistono almeno 700 specie differenti, e storicamente fa la sua prima comparsa nell’Antico Testamento della Bibbia, dove le sue foglie vengono utilizzate da Adamo ed Eva per coprirsi: in Oriente, nei secoli precedenti alla nascita di Cristo, la pianta del fico era considerata sacra e addotta a simbolo di conoscenza e fertilità, mentre i Romani, invece, erano soliti ad associare il frutto a pietanze salate e farne in generale un largo impiego gastronomico, sfruttando appieno il fatto che la pianta cresce spontaneamente e con facilità un po’ ovunque.
In cucina, oggi, si sposa prima di tutto con forneria e pasticceria, che lo coinvolgono nella preparazione di gelati e farciture per torte,crostate, dolci secchi e biscotti, ma anche in quella di confetture singole (cioè di soli fichi) o anche marmellate miste, come ad esempio quella di fichi e mandorle.