Panettone? Si fa presto a dire panettone: se qualche temp fa la scelta era limitata al panettone con o senza canditi o con glassa al cioccolato, adesso le cose sono cambiate. Le proposte in vista del Natale 2017 sono molteplici e all’insegna di varietà tutte da scoprire.
Fra le tendenze dell’anno, il panettone da lievito madre, quasi millesimo e molto costoso.
Non mancano ovviamente le versioni integrali, biologiche o vegan a partire dagli ingredienti utilizzati per il lievito madre.
E poi spazio agli ingredienti dei Presidi Slow Food che vedono nel panettone la presenza di ingredienti particolari, dallo sciroppo di rose della Liguria alla vaniglia di Chinantla in Messico. Nel trevigiano spopola invece il panettone al radicchio candito preparato con l’ingrediente top del luogo, il celebre Radicchio Rosso di Treviso Igp.
Giuliano Baldessari, chef vicentino e giudice di Top Chef Italiana realizzato invece un panettone trasparente rinfrescando il lievito madre con la rugiada raccolta sulle montagne trentine la notte di San Giuseppe. Vicino Trieste è stato invece realizzato un panettone con vino Terrano che si unisce alla crema al cioccolato mentre in Piemonte viene prodotto il Panettone al Cioccolato con Gelatina alla Grappa Berta Bric del Gaian, omaggio.
E il panettone vola anche nelle esportazioni: non piace tanto il panettone classico in effetti visto che all’estero preferiscono sperimentare altri sapori e altri gusti. Le esportazioni di panettone artigianale hanno ormai superato i 60 milioni di euro solo lo scorso anno e i maggiori paesi importatori sono stati la Francia, la Germania e il Regno Unito anche se cominciano ad affacciarsi anche Paesi come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, il Kazakistan e la Cina sopratutto all’insegna di uso di ingredienti esotici come il mango o la papaya.
PANDORO E PANETTONE, COME CONTROLLARE SE E DI QUALITA’
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