I supermercati sono ormai invasi da settimane dal panettone, il dolce per eccellenza del Natale che si contende il primato accanto al pandoro: se gli scaffali sono pieni di proposte di ogni genere, non è troppo facile riuscire ad orientarsi fra le moltissime proposte in circolazione. Come scegliere il prodotto di giusta qualità?
Qualche dritta per orientarsi al meglio arriva da QualeScegliere.it, sito italiano di comparazione che recensisce prodotti e servizi che indica come riuscire a scegliere il panettone che fa per noi.
Innanzitutto dovrebbero essere prese in considerazione le fasce do prezzo del prodotto: per un panettone diffuso nella grande distribuzione la spesa dovrebbe essere compresa da 2,90 euro a 12 euro. I prezzi salgono se si passa al panettone artigianale anche per l’uso di ingredienti selezionati, spesso regionali e più ricercato.
In tal caso il prezzo parte da un minimo di 20 euro.
Meglio anche non associare necessariamente il prezzo a un segno di qualità se si tratta di panettoni presenti nella grande distribuzione. Attenzione particolare deve essere invece posta all’etichetta che offre informazioni dettagliate sugli ingredienti, ma anche sullo stabilimento di produzione che potrebbe essere lo stesso sia per i marchi noti sia per i prodotti da supermercato.
Non trascurate neppure il packaging al momento dell’acquisto che può influenzare e non poco la differenza di prezzo tra i prodotti noti che cercano di catturare l’attenzione del cliente con confezioni accattivanti che offrono confezioni più curate ed accattivanti, e quelli rispetto a quelli di sottomarina meno attenti al marketing.
Da tenere sotto controllo l’etichetta: per valutare se un panettone sia effettivamente di qualità, dobbiamo leggere gli ingredienti.
In base del Decreto Ministeriale del 22/07/2005, il prodotto deve contenere obbligatoriamente farina di frumento, zucchero, uova di gallina di classe A (uova fresche) o tuorlo d’uovo in una percentuale non inferiore al 4%, un minimo di 16% di burro, uvetta e scorze di agrumi canditi (almeno il 20%) e lievito naturale.