Tutti conosciamo il gianduia e visto che ormai sono torinese di adozione non potevo fare a meno che tessere le lodi di questo prodotto e raccontarne la storia.
Il gianduia nasce nel 1806. Napoleone, alla fine del Settecento, aveva imposto un blocco economico per l’importazione di prodotti che provenivano dalla Gran Bretagna e dalle sue colonie, e a quel punto era diventato molto difficile reperire il cioccolato e inoltre anche i prezzi erano incredibilmente lievitati. Fu così che alcuni pasticcieri torinesi sostituirono una parte di cacao con la nocciola tonda gentile delle Langhe, molto gustosa ma soprattutto molto economica. Ecco che nacque il gianduia.
Caffarel poi, nel 1852, grazie al cioccolatiere Michele Prochet, perfezionò ulteriormente il prodotto, tostando le nocciole da utilizzare e macinandole molto finemente. Proprio grazie alla Caffarel nacque anche il rinomato cioccolatino, il gianduiotto, che la leggenda vuole generato da un colpo di cucchiaio dato in modo molto sapiente.