Dolci di Carnevale: le frappe al cacao

frappe al cacao

Martedì Grasso è arrivato, e il Carnevale ora più che mai può davvero esplodere in tutta la sua festa ed energia! In queste settimane ci siamo avventurati nel mondo di tutti quei dolcetti che, per tradizione, si preparano in questo tempo dedicato all’allegria di maschere, stelle filanti e coriandoli: dalla schiacciata fiorentina al migliaccio di Napoli, passando per il sanguinaccio lucano, le frittelle di riso, le fritole veneziane, i krapfen, le cattas sarde, le castagnole di ricotta, i ravioli dolci ripieni di marmellata e altre appetitose specialità.

Nel corso del comporsi di questo goloso ricettario non potevano certo mancare, vista l’occasione, le frappe:  abbiamo visto come si preparano quelle classiche fritte, quelle più leggere al forno e ora, in quella che è un’altra variante ancora, vi voglio proporre quelle fatte a base di uno degli ingredienti più amati in assoluto: il cacao!

Soufflè classico alla vaniglia

soufflè alla vaniglia, soufflè, limone

Vi presento il soufflè, un dolce al cucchiaio non molto difficile da fare, ma delizioso sia per l’aspetto che per il gusto. Questi dolci sono tipici della tradizione francese, importati però in tutto il mondo sono apprezzati proprio per il gusto delicato e morbido.

Si gustano infatti con un cucchiaio. Naturalmente ci sono tantissime varianti, come in tanti altri generi di dolci, ma questa ricetta si può definire base. È il classico soufflè alla vaniglia senza grandi aggiunte di sapori diversi.

Molto di questo dolce sta anche nella presentazione, ovvero nelle cocotte, stampi di ceramica che possono essere lisci o dalle forme un pò particolari. Il soufflè è un dolce che richiede una preparazione attenta, ma dà anche molta soddisfazione.

Dolci di Carnevale: le mele fritte

In tempo di Carnevale sono di regola maschere, coriandoli, travestimenti, scherzi e…sfrigolare di padelle seguito da fragranti piogge di zucchero a velo! Oggi, pur mantenendo assolutamente fede a questa golosa tradizione, quella che vi vado a proporre è una ricettina di una facilità tale da essere veramente alla portata dei cuochi di ogni livello perché la procedura, oltre all’ essere semplicissima, in effetti ruota tutta attorno alla preparazione di una pastella classica di base in cui intingere dei pezzetti di frutta in fette che andranno appunto fritti nell’olio caldo.

Il frutto di cui sto parlando è la comune, gustosa, dolcissima mela. Per preparare questa appetitosa specialità popolana e popolare di Carnevale, pensata come dosi per 6 persone circa, ne occorrono 700 grammi: rosse, gialle, succose, piene…quale tipo di mela è la migliore per questa ricetta? La risposta è: Renette.

Torta al cioccolato, pinoli, noci e uvetta

Vi propongo una torta al cioccolato arricchita con una farcitura alla frutta secca: pinoli, uvetta e noci tritate lavorate con del cognac, non è quindi un dolce adatto ai bimbi, per gli adulti però sarà perfetto. Potete servirlo dopo un pranzo domenicale o una cena tra amici, volendo anche in un’occasione speciale o per un tè con le amiche.

Non è una torta semplicissima da fare e richiede un’ora di tempo. Una volta cotto l’impasto va tagliato in due dischi, farcito, ricomposto e ricoperto di glassa al cioccolato, una vera delizia. Chi oltre al cioccolato ama noci, uvette e pinoli poi lo troverà ancor più di suo gusto.

Lo zenzero, spezia deliziosa

Caratteristiche generali

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia Orientale di cui si usano i tuberi, molto aromatici e dalle proprietà digestive . Anticamente  lo si poteva trovare solamente essiccato in paesi caldi come il Messico, la Tailandia, il Perù e l’Indonesia, ma non solo.

Lo zenzero è una sostanza stimolante e contiene una sostanza chiamata gingerolo ed era conosciuto già da Galeno che parlò di questa radice e la propose come aggiunta ai cibi e da usare come condimento.

Dolci di Carnevale: taralli al naspro

taralli al naspro, taralli

I taralli al naspro sono ciambelline preparate con un impasto aromatizzato all’anice e rivestite di una glassa – il naspro appunto – fatta a base di zucchero, acqua e limone: tipiche della Basilicata, si sfornano per tradizione proprio durante i giorni delle feste di Carnevale. Per fare l’impasto ci vogliono farina, uova, sale, zucchero e liquore all’anice, mentre per la glassatura occorrono invece dell’altro zucchero, un po’ d’acqua, del succo di limone e l’intera scorza grattugiata di quest’ultimo.

A differenza della stragrande maggioranza delle specialità dolci di Carnevale come ad esempio le frappe, le frittelle di riso, le castagnole, le cattas e i krapfen, i taralli al naspro non si friggono ma si cuociono in forno. Per farli, infatti, servono appunto il forno, una teglia per la cottura e un pentolino dove glassarli: non c’è bisogno dunque nè di padella e neppure di l’olio di semi, una costante quasi irrinunciabile quando di Carnevale si tratta.

Dolci di Carnevale: fritole con uvetta, pistacchi e mele

dolci di carnevale fritole con uvetta, pistacchi e mele

Le fritole sono una ghiotta specialità di Carnevale che arriva da una delle città che, quando arriva il tempo di maschere e coriandoli, diventa più che mai protagonista: Venezia. Nella ricetta che vi propongo oggi si aggiungono i pistacchi e le mele, che vanno ad arricchire l’impasto classico di base che, secondo tradizione, non li prevederebbe. La mela dà alle fritole un tocco ancor più dolce che si sposa alla perfezione con il rhum e l’uvetta, mentre i pistacchi conferiscono al tutto un retrogusto che spezza ad arte questa spiccata fragranza zuccherina dell’impasto.

La ricetta in sé non è complessa ma richiede una pausa di riposo dell’impasto (circa 2 ore), il che allunga abbastanza i tempi di preparazione. La lista degli ingredienti per preparare le fritole comprende  invece farina, zucchero, latte, lievito in polvere, pistacchi, uova, uvetta, mele, limone e rhum. L’uvetta, in particolare, prima di essere amalgamata nel composto di base deve essere messa a bagno nel rhum mentre le mele, una volta sbucciate, private del torsolo e tagliate a dadini, andranno irrorate con il succo di limone.

Meringhe con il bimby

meringhe con il bimby, torta con meringhe al cocco

La meringa è una piccola nuvola croccante, leggerissima e zuccherina: preparata senza latte e senza glutine, è un dolcetto da mangiare da solo oppure da usare per arricchire, ad esempio, la decorazione di più di una torta. Quella delle meringhe, inoltre, è una ricetta che se adattata al bimby può regalare un intermezzo dolce da leccarsi i baffi, con in più il vantaggio di accellerare i tempi della procedura e risparmiarsi di sporcare (e dover poi lavare) ciotole, fruste da cucina e tutti gli utensili del caso.

Oltre al bimby quello che occorre per fare le meringhe sono un paio di cucchiai, una teglia da forno e della carta con cui rivestirla. I primi, in particolare, servono per sporzionare il composto pronto e trasferirlo, spezzettato, proprio sulla teglia: a questo proposito è importante ricordarsi di disporre le meringhe abbastanza distanziate, perché durante la cottura tendono a gonfiarsi e se si trovassero troppo vicine finirebbero per attaccarsi l’una all’altra. Gli ingredienti sono soltanto 3: si tratta di sale, di albume d’uovo e di zucchero. Lo zucchero, nello specifico, è presente in dose tale da essere 3 volte esatte la quantità dell’albume.

Creme caramel all’anice stellato

Vi propongo un creme caramel al profumo di anice stellato, delizioso da gustare, non troppo difficile da fare e decorato con un anice che lo rende particolare. Anche nella crema c’è dell’anice stellato e viene decorata con zucchero di canna caramellato.

Questo budino viene servito freddo da frigorifero, ma con il caramello appena fatto. Caldo e freddo creano una curiosa combinazione. Sopra al caramello viene deposto un anice stellato per ogni monoporzione.

Potete servire negli stampini, oppure girati su piattini da portata e decorati, a seconda delle vostre preferenze o degli stampi di cui siete in possesso, potete anche metterlo in piccole ciotoline di ceramica. Per prepararlo ci vogliono circa un’ora e mezza.

Dolci di Carnevale: ravioli dolci ripieni di nutella, marmellata e ricotta

La ricetta di Carnevale di oggi potrebbe sembrare, ad una prima occhiata veloce, buona per preparare un primo: trattandosi di ravioli, in effetti, non potrebbe essere altrimenti. Eppure, non è così: i ravioli di Carnevale, infatti, in comune con quelli classici hanno giusto la forma ma per il resto sono dolci, dolcissimi, hanno una farcitura golosa e mista di ricotta, nutella e marmellata e, infine, non si servono ricoperti di salsa ma cosparsi di leggerissimo zucchero a velo. Come succede poi per dolci di Carnevale come frappe, frittelle, cattas e castagnole, inoltre, anche per fare i ravioli dolci sono d’obbligo dell’olio di semi caldo e una padella per friggere.

L’impasto di base si ottiene lavorando gli ingredienti tutti in una volta: si dispongono su un piano della farina,  delle uova, dello zucchero, della buccia di limone grattugiato, del vino bianco e un po’ di latte e si lavorano a mano con forza fino ad ottenere un composto elastico e senza grumi. L’impasto, una volta pronto, si stende con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di mezzo cm circa.

Torta al cioccolato gianduia

Questa è una ricetta molto golosa per gli amanti del cioccolato in tutte le sue varianti. Ci sono quello gianduia e quello fondente accompagnati dalle nocciole tritate presenti sia nell’impasto che nella farcitura.

Alla base viene aggiunto uno sciroppo al rum per cui la sconsiglio per i bambini, anche se il liquore non è moltissimo a loro questo aroma non piace molto. Per realizzare questa ricetta ci vuole circa un’ora e non è semplicissima, però è davvero molto buona.

La consiglio prima di tutto ai golosi amanti del cioccolato, anche se sono certa che l’apprezzerebbe chiunque. Accompagnatelo con del buon vino da dolci e gustatela come dessert dopo una cena.

Torta zebrata senza latte con il bimby

La torta zebrata è un dolce casalingo accattivante e, nel suo piccolo, coreografico: tagliandolo a fette, infatti, si scoprirà un impasto interno soffice, al sapore di cacao ma soprattutto…completamente striato! Il segreto del suo cuore zebrato sta semplicemente nel modo in cui l’impasto, lavorato prima a dovere nel boccale bimby, si va a versare nello stampo (che per rendere al meglio deve essere rotondo e del diametro di 24 cm): dopo aver imburrato e infarinato la tortiera, infatti, i due impasti (uno neutro e l’altro arricchito di cacao) vi andranno disposti versandoli alternati al centro della tortiera stessa uno dopo l’altro, fino ad esaurire entrambi gli impasti.

Così facendo, nello stampo si formeranno dei cerchi concentrici gialli e marroni che si alterneranno uno dopo l’altro dal centro fino al bordo: il dolce così ottenuto andrà quindi infornato e cotto per almeno 50 minuti alla temperatura costante di 180°.