Savoiardi con il bimby

Sono la base preferita del tiramisù: i Savoiardi, biscotti secchi e dalla consistenza leggerissima, non solo fanno parte anche loro del grande e sempre più fornito ricettario bimby, ma sono anche – udite udite – fra quelli più facili da fare! Stamattina, complice il fatto di avere davanti un giorno intero di festa e di riposo, mi è venuta voglia di sperimentare qualcosa di nuovo in cucina e mi sono messa a sfogliare le ricette adattate per il bimby alla ricerca di qualcosa di buono che però non mi costringesse (beata pigrizia) ad uscire apposta di casa per fare una spesa extra al supermercato: consulta di qui, consulta di là, ecco che mi ritrovo davanti la ricetta dei Savoiardi, e scopro di potermela cavare con 4 uova, della fecola e un po’ di farina (100 grammi, quindi fattibilissimo), dello zucchero e qualche formina…quindi mi sono detta “proviamo a fare questi!” e così è stato.

Nei prossimi giorni, magari approfittando dell’ultimo colpo di coda delle feste (e relativo ponte finale della Befana), proverò a usarli per fare il tiramisù: a dirla tutta non so se resisteranno tanto a lungo perché in effetti non hanno fatto in tempo a uscire dal forno che stanno già sparendo uno dopo l’altro, però visto che a farli ci ho messo in tutto solo una mezz’oretta, prepararli di nuovo non sarebbe un gran problema, poco male insomma!

Panna cotta alla vaniglia con pistacchi

Una ricetta facile facile per preparare una panna cotta alla vaniglia guarnita con pistacchi tritati finemente. Una delizia che in mezzora si prepara. Perfetta come dessert dopo una cena o un pranzo va però gustata fredda.

 La panna cotta fa parte dei dolci cosiddetti “al cucchiaio”, morbidi e sfiziosi, fatti con ingredienti semplici che potete tranquillamente tenere in casa: panna, zucchero e maizena. La cottura è di soli quindici minuti e la preparazione anche.

Qualche ora in frigorifero le darà la giusta consistenza. La potete servire in due modi: lasciandola dentro ad un bicchiere oppure aduno stampo oppure sformata su un piatto. La preparazione è pressochè identica, cambia solo il modo in cui guarnire.

Ferrero Rocher fatti in casa con il bimby

Alzi la mano chi disdegna i Ferrero Rocher! D’accordo, la loro granella di nocciole unita al cioccolato fondente e l’anima di wafer non avrà magari il potere di piacere a tutti tutti ma proprio tutti, certo è che se non si fa parte di quella (ristrettissima) cerchia di umani che per i dolci non tirano tanto, a trovarsene uno davanti resistere è difficile e ritrovarselo che si scioglie in bocca un attimo! Se in giro per casa ci sono dei bambini, poi, meglio tenere la scatola fuori dalla portata delle piccole pesti in questione, pena mal di pancia da scorpacciata.

Provare a crearli nella propria cucina, magari con l’aiuto del bimby, è l’esperimento che vi propongo oggi: gli ingredienti sono pochi, facili da reperire, e non serve neanche il forno. Il bimby penserà a tutti i passaggi: tritare mandorle e wafers, scaldare cioccolato fondente e latte…per il resto, un po’ di manualità nel formare le palline e un po’ di posto libero in frigorifero completeranno la nostra ricetta. I Ferrero Rocher fatti in casa, dicevo, non hanno bisogno di nessuna cottura: una volta passate le palline una per una nella granella e nel cioccolato amaro caldo fuso andranno fatti riposare in frigo e lasciati solidificare (normalmente una ventina di minuti è sufficiente).

Torta alle noci e uva con il bimby

La frutta secca (per esempio noci, mandorle, nocciole, anacardi e arachidi ), si sa, è un alimento che porta in sé un alto concentrato di proprietà nutritive più che pregevoli: molto carica di fibre, fornisce fra l’altro un grande apporto di lipidi di tipo oleoso, ricchi cioè di grassi insaturi, preziosi per il nostro organismo perché in parte coinvolti nel controllo dei trigliceridi nel sangue, che sono a loro volta responsabili (se presenti in eccesso) di numerosi tra i più comuni problemi cardiovascolari.

Un modo buonissimo e festoso di gustarci queste perle della natura è miscelarle in questa appetitosa torta alle noci e uva da preparare con il bimby: specialmente in autunno, nel fare questa torta, la cosa migliore è approfittare del fatto di poter avere a disposizione della vera frutta di stagione e scegliere dell’uva fresca appena maturata: l’uvetta, in caso la si preferisse, andrà lasciata a bagno in acqua tiepida per una decina di minuti e poi strizzata, mentre  gli acini dell’uva, a seconda delle loro dimensioni, dovranno essere tagliati in quarti (quelli più grandi) oppure solo a metà (quelli più piccoli), e poi fatti scolare per un po’ in uno scolapasta.

Biscotti glassati agli zuccherini

I biscotti sono dolcetti deliziosi e sfiziosi che molti non considerano un vero dessert, di quelli da servire dopo il pranzo o la cena, però sono di certo perfetti per i tè pomeridiani dei bambini e non, a colazione e anche come stuzzichini dolci durante la giornata, o quando vengono gli amici.

Sono così deliziosi che uno tira l’altro e se volete fare un regalino ad amici e pareti che non sia impegnativo un bella confezione con biscotti fatti in casa può essere una soluzione. Questi biscotti glassati e decorati con zuccherini colorati o arancia candita sono perfetti anche per le feste dei bambini.

Tiramisù all’ananas con il bimby

Si chiama così perché nel sedicesimo secolo, quando ancora era conosciuto con il nome di “zuppa del duca“, gli aristocratici che avevano il privilegio di gustarlo in convivi e banchetti erano convinti che avesse proprietà afrodisiache ed eccitanti: il tiramisù, dessert cremoso per definizione, è vecchio di secoli eppure se li porta benissimo! Il suo segreto? Cadere in tentazione è cosa facile: golosissimo e zuccherino, ha dalla sua la morbidezza del mascarpone e l’aroma del caffé unito al cioccolato, che miscelati con sapienza lo rendono non solo buonissimo ma – cosa che non guasta – anche energetico. Trattandosi insomma di un dolce di successo, inevitabile che se ne trovino in giro fior fior di versioni: quella che vi propongo oggi è una variante esotica, senza caffé ma arricchita con dell’ananas.

Secondo la ricetta, adattata per una preparazione da fare con il bimby, fra gli ingredienti necessari vanno messi 250 grammi di mascarpone, quantità che si può variare in base alla consistenza che si vuole che il nostro tiramisù abbia: per ottenere un dolce più sodo, bisognerà aumentare a piacere la dose, arrivando comunque al massimo a raddoppiarla e cioè usare 500 grammi. I cucchiaini di zucchero possono invece, sempre ricetta alla mano, andare da un minimo di 16 ad un massimo di 20: nello scegliere teniamo sempre presente, oltre al gusto, anche il fatto che più zucchero c’è, e meglio montano i tuorli.

Torta morbida al cioccolato, fichi e rum

Vi propongo una squisitezza, una torta al cioccolato e fichi aromatizzati al rum, cannella e zenzero. In sè non è un dessert molto difficile da preparare anche se ci vogliono quasi due ore. La particolarità è data non tanto dall’impasto al cioccolato, quanto da fichi e noci che gli conferiscono un gusto particolare.

I fichi secchi, ammorbiditi nel rum aggiungono quel tocco di classe al dessert. Naturalmente, visti gli ingredienti, non è adatto ai bambini, ma per gli adulti è perfetto dopo una cena ricercata oppure come dolce da offrire agli ospiti a metà pomeriggio come stuzzicante spuntino.

Potete servire con dei fiocchi di panna montata posti esteticamente sul piattino da portata accanto alla fetta di torta. Eccovi la ricetta.

Charlotte alla frutta candita e cioccolato

Nonostante sembri molto elaborata questa ricetta per la charlotte alla frutta candita e cioccolato fondente non richiede che poco più di mezzora di tempo per la realizzazione.

Esteticamente è molto bella, spesso le cuoche americane la guarniscono con un nastro attorno cui fanno un bel fiocco, come se la si dovesse regalare e la decorano nella parte superiore.

Ma questo dipende non solo dal tempo a dispozione, ma anche dalla creatività della cuoca. In questa particolare charlotte gli ingredienti principali, oltre ai savoiardi e al formaggio bianco alla panna, sono la frutta candita e il cioccolato, oltre ad un filo di cacao che viene fatto cadere a pioggia. IO però vi consigliere di decorarla con del cioccolato fondente sciolto.

Biscotti alle mandorle tipo Ricciarelli con il bimby

Narra la leggenda che a portarli in terra toscana fu un guerriero volterrano di ritorno dalle crociate: i Ricciarelli, biscotti alle mandorle dalla riconoscibilissima forma a chicco di riso e l’inconfondibile consistenza sgranata, sono notoriamente uno dei fiori all’occhiello della pasticceria senese ma avrebbero dunque – diamo a Cesare quel che è di Cesare – un’origine tutt’altro che italiana. Il loro momento di grande ribalta sono le feste natalizie, e fino al giorno di Befana e dintorni fanno imperterriti capolino sulle nostre tavole imbandite e popolate di amici e parenti: le versioni sono le più disparate, si va da quelli del laboratorio artigianale sotto casa al vassoio di biscotti comprati al supermercato, tutti accomunati dal profumatissimo aroma di mandorla…e se per una volta provassimo a farceli da soli in casa, magari con l’aiuto del bimby?

La preparazione, devo dire, si è rivelata veramente facile, molto più di quanto si potrebbe pensare considerando che siamo pur sempre di fronte ad una ricetta secolare e d’eccellenza: io stessa ero convinta che per sfornarli ci volesse un procedimento complicato, e invece mi sono dovuta ricredere! A prendere la parte maggiore di tempo è la pausa che precede la cottura in forno. Una volta data la forma romboidale alle palline d’impasto, è necessario infatti ricoprirle con un panno pulito e lasciarle riposare per almeno 6 ore buone: comunque un’inezia, se si considera che nella ricetta originale è previsto che l’impasto, dopo essere stato lavorato con la macina, riposi per ben 2 giorni interi.

Biscotti a sigaretta con cioccolato

Oggi vi propongo una ricetta per fare i biscotti a sigaretta ricoperti di cioccolato. Non sono difficilissimi da fare e comportano circa tre quarti d’ora di tempo, però sono perfetti per accompagnare il tè, i succhi di frutta e da offrire agli ospiti come piccoli dolcetti.

Hanno un gusto ottimo e rimangono friabili, sono leggeri ed è proprio il caso di dirlo, uno tira l’altro. Si possono ricoprire le estremità di cioccolato e poi guarnire con noci e nocciole tritate finemente, ma anche con cioccolato bianco.

Li potete poi riporre in una bella scatola di plastica di quelle che si usano nelle pasticcerie, decorare con nastri e fiocchi e regalare agli amici. Ecco la ricetta per questi deliziosi biscotti.

Confettura di mandarini con il bimby

Con tutti questi mandarini a disposizione ultimamente, come si fa a non approfittarne e non farsi venire la voglia di preparare da sé una dolcissima e sfiziosa marmellata di stagione? Dopotutto, le confetture sono quelle piccole gioie del palato che hanno dalla loro la virtù aggiunta di conservarsi bene per tanto tempo, fatte apposta insomma per essere tirate fuori dalla credenza in ogni momento (emergenze di languorino improvviso con frigo vuoto comprese) anche molti mesi dopo essere stata invasata: un motivo in più, questo, per mettere mano al bimby e sperimentare in cucina questa ricettina nuova, facile facile  (gli ingredienti di base sono soltanto 2!) e soprattutto pratica, come del resto appunto lo è ogni marmellata che si rispetti.

Con la quantità di mandarini indicata nella ricetta (1 chilo) s’intendono i frutti pesati senza la buccia. Per evitare di dover filtrare la marmellata allo scopo di togliere via i semini, meglio rimuoverli dagli spicchi già prima di versarli nel boccale del bimby. A dire il vero capita abbastanza spesso, dando un’occhiata ai vari ricettari tradizionali, che nelle preparazioni delle marmellate di agrumi si tenda a lasciare i semini perché ricchi di pectina e quindi ritenuti utili per la buona riuscita della confettura: dal momento che ad essere effettivamente ricchissime di pectina sono le mele, un buon trucco tutto naturale per densificare meglio la confettura e farla conservare più a lungo sta nell’aggiungere in questa marmellata di mandarini proprio una o due mele tagliate a pezzetti.

Rotolo alla crema di castagne e foglie di cioccolato

Il rotolo alla crema di castagne è una ricetta davvero particolare, con un gusto delizioso che associa due gusti differenti, il cioccolato e le castagne. Anche se come ricetta è molto semplice ci vogliono circa due ore per la preparazione.

Però è un dolce così particolare che il suo sapore vi ripagherà del tempo impiegato per prepararlo! Potete guarnirlo con zucchero a velo e foglie di cioccolato fondente. Il rotolo è perfetto come dessert per una cena, o una merenda la domenica pomeriggio, magari dopo essere stati nel bosco e proprio a raccogliere le castagne che vi servivano per fare questo delizioso dolce.

Bomboloni al limoncello con il bimby

Friggere che passione! Ogni tanto un bel peccato di gola da regalarsi con le padelle alla mano che sfrigolano ci vuole, e questi krapfen al limoncello, più facili da fare perché da preparare senza ripieno di confettura e da impastare con l’aiuto del bimby, saranno un fuori programma perfetto per animare un pomeriggio qualunque con una merenda con i fiocchi. Il limoncello come ingrediente è ottimo ma non l’unico possibile: i liquori con cui si può sperimentare questa ricetta in realtà sono i più diversi, l’importante però è che non abbiano una consistenza cremosa perché questo renderebbe l’impasto troppo umido e il dolce finale tutto sommato abbastanza deludente, con il risultato di aver riempito la cucina e la casa di odore di fritto senza neanche poter gustare un bombolone come si deve!

Anche se i bomboloni, usciti dall’olio bollente, non saranno tondissimi e soffici a vedersi come quelli delle pubblicità o delle cartoline con i krapfen, non fa niente: succede infatti abbastanza spesso che quelli fatti in casa vengano un po’ più bassi e a forma magari leggermente ovale, ma se l’impasto sarà stato ben miscelato, la lievitazione lasciata agire a dovere e l’olio fatto scaldare come si deve al momento di andare a friggere, il sapore non potrà essere che fragrante e gustosissimo, lontano anni luce dal sapore molto più gommoso di quelli non freschi o comunque industriali, che non si faranno proprio rimpiangere.