Una grande pasticceria a cielo aperto: fino a domenica 24 marzo, appuntamento a Torino con Dolci Portici, la pasticceria a cielo aperto allestita nel centro di Torino.
Anche la seconda edizione della kermesse si svolge presso via Roma, nel centro della città: partecipano le aziende piemontesi o affiliate all’Associazione Cioccolatieri Italiani con la presenza sul territorio di ben 45 stand.
Perché non cimentarsi nella preparazione dei cioccolatini fatti in casa? La ricetta dei cioccolatini con torrone e con mandorle è d’effetto, ma semplice ed estremamente golosa da preparare.
Potrete utilizzare sia il cioccolato al latte, sia il cioccolato fondente e utilizzare anche del torrone avanzato che magari avete in casa: perfette per arricchire i vostri cioccolato le mandorle oppure le nocciole tritate grossolanamente per rendere ancora più gustoso il vostro cioccolatino fatto in casa.
Siete appassionati di cioccolato? O siete semplicemente curiosi di scoprire qualcosa in più su quello che è stato definito come il nettare degli dèi? Il cioccolato di certo piace a tutti, ma in ogni caso segnate in agenda l’appuntamento con le Lezioni di cioccolato di Gilberto Mora che si terranno presso Eataly di Bologna: appuntamento mercoledì 27 febbraio dalle ore 18 alle ore 19.30. L’evento è totalmente gratuito, ragion per cui è meglio affrettarsi ed effettuare la prenotazione all’evento.
Partecipare è semplicissimo: è sufficiente compilare il form per potersi registrare all’evento inserendo il proprio cognome, il nome, la mail e il numero di telefono per aver un posto riservato tra le eccellenze dell’Italia del cioccolato.
Tutti provano a sfidare la Nutella, la crema alle nocciole per eccellenza e dopo la crema di Pan di Stelle, arriva sul mercato un altro concorrente.
Si tratta della crema spalmabile Rossana che, proprio come lascia intuire il nome, è una nuova crema al latte e alla nocciole che richiama il gusto della celeberrima caramella con la carta rossa dal cuore morbido.
Al momento la crema spalmabile Rossana è disponibile solo nei punti Odstore (qui nel dettaglio), ma presto potrebbe anche arrivare nella grande distribuzione dei supermercati: la crème di Rossana riprende il nome proprio da Roxanne, la donna amata da Cyrano de Bergerac di Rostand e la sua uscita ufficiale è stata annunciata dalla pagina Facebook della Bonelle Gelées.
Chi l’ha detto che il cioccolato faccia male alla salute? Se consumato con moderazione, anche il cioccolato fa benissimo: perfetto da consumare in ogni momento dell’anno, in occasione di Sa Valentino e non solo, il cioccolato fa bene all’umore e alla salute.
Meglio allora imparare a conoscerne i benefici e gustarlo senza troppi sensi di colpa.
Secondo un recente studio pubblicato dall’American Heart Association, una barretta standard di cioccolato fondente (che contiene dal 70 all’85% di cacao) contiene circa 600 calorie e 24 grammi di zucchero.
Ha fatto la sua comparsa solo pochi mesi fa, ma è amatissimo: il cioccolato rosa, o cioccolato Ruby, è orami diventato di diritto il quarto cioccolato, arrivato dopo il cioccolato fondente, il cioccolato al latte, il cioccolato bianco. Un sapore a metà strada tra i frutti di bosco e la morbidezza: queste le caratteristiche riscontrate all’assaggio del cioccolato Ruby, il nuovo di cioccolato che viene realizzato con la fava di cacao Ruby, la stessa a cui deve il suo colore caratteristico rosa.
Il colore rosa che lascia immediatamente pensare a fragole o a lamponi, ma non contiene frutta, fa tutto il resto tanto da essere stato riconosciuto in tutto il mondo come food trend dominante per il 2019 in base alle stime lanciate dalle agenzie di ricerca, dai media e dagli esperti del settore.
Si avvicina San Valentino e la tentazione di preparare qualche dolcetto goloso in casa per l’occasione è molto forte, soprattutto se riusciamo a trovare la ricetta giusta.
Tra le proposte da prendere in considerazione, i cioccolatini ripieni al cocco di Luca Montersino: cioccolato e cocco poi rappresentano un connubio veramente perfetto, ideale da provare.
Annunciata da settimane, la sfida è ufficialmente cominciata: è arrivata da lunedì nei supermercati italiani la Crema Pan di Stelle, la nuova crema spalmabile della Barilla che punta a fare diretta concorrenza alla celeberrima Nutella della Ferrero.
Anche la Crema Pan di Stelle è una crema spalmabile a base di cacao e nocciole che si presenta in una doppia confezione da 300 o 330 grammi al costo di circa 9-10 euro al chilogrammo.
Ma quali sono le vere differenze?
Tornano i Cuori di cioccolato di Telethon: l’appuntamento è fissato per le giornate di Sabato 15, domenica 16 e sabato 22 dicembre in più di 3.000 piazze in tutta Italia con la partecipazione dei volontari di Fondazione Telethon e UILDM, e di Avis volontari sangue, Anffas e UNPLI che si impegneranno a distribuire i cuori di cioccolato.
L’appuntamento della Fondazione Telethon in occasione del Natale si rinnova da tre anni a questa parte a sostegno della campagna di sensibilizzazione e per aiutare concretamente la raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.
Si chiamano ‘fondentisti‘ e sono una vera e propria tribù che sta conquistando un numero maggiore di proseliti tra gli italiani convinti che “il vero cioccolato” sia solo nero. Il cioccolato va gustato in tutta la sua purezza in modo tale da assaporare la bontà delle prime e apprezzarne la nota amara e intensa che lascia in bocca.
Questo è il credo dei fondentisti come emerge da uno studio promosso da Perugina Nero con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 1800 italiani, sia uomini sia donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni, ma anche un monitoraggio di 100 fonti tra i principali social network.
Sarà un derby rigorosamente italiano, ma all’insegna della bontà quello he vedrà contrapposte il Pan di Stelle contro la Nutella, la Barilla contro la Ferrero. Protagonista, sarà ancora una volta la crema alla nocciola resa celeberrima dalla Ferrero: la Nutella è infatti la crema alle nocciole per eccellenza, ma il suo podio potrebbe esser insidiato dall’arrivo sul mercato del Pan di stelle la nuova crema alle nocciole prodotta da Barilla e che punta a rubare parte del mercato controllato per il momento solo ed esclusivamente dalla Nutella Ferrero.
Ma se la Nutella spalmata sul pane, sulle fette biscottate sembra non avere rivali, la Barilla ha pensato di attaccate il suo rivale sulla questione zuccheri.
Torna la kermesse dedicata al cioccolato dal 9 al 18 novembre
Dieci giorni all’insegna della dolcezza e della bontà del cioccolato: dal 9 al 18 novembre torna a Torino, Cioccolatò, la kermesse dedicata a una delle eccellenze della città e della regione.
La manifestazione dedicata al cioccolato torna dopo due anni di assenza in zona San Carlo e via Roma che ospiteranno stand per le degustazioni, gli incontri, i dibattiti, gli show cooking.
Fra le tante iniziative lanciate in occasione dell’edizione 2018 della rassegna gastronomica, la fabbrica di cioccolato e di gianduiotti che verrà allestita per i bambini pronti a incontrare Willy Wonka.
Siete golosi e non siete in grado di resistere al cioccolato? Sappiate allora che fra le tante virtù conclamate del cioccolato c’è anche quella di riuscire a proteggere il sistema vascolare. È quanto emerge da uno studio condotto dal Policlinico Umberto I di Roma e pubblicato sulla rivista medica Internal and Emergengy Medicine che ha promosso il cioccolato gianduia.
A vantare particolari proprietà del genere è il cioccolato gianduia che ha gli stessi benefici del cioccolato fondente: riesce a mantenere elastiche le arterie grazie all’alto contenuto di antiossidanti, di polifenoli, di vitamina E.
Il cioccolato? Ha una storia lunga, lunghissima alle spalle e sembra che la sua prima coltivazione risalga addirittura a 5000 anni fa: il cacao è stato coltivato agli inizi in Sud America, e non in America Centrale come conferma la scoperta pubblicata su Nature Ecology and Evolution effettuata dall’università canadese della British Columbia a Vancouver.
Lo studio ricorda che il Theobroma cacao era una coltivazione importante per i nativi dell’America Centrale dove di semi di cacao venivano usati come moneta di scambio. Le tracce più antiche risalivano in quel caso a 3.900 anni fa pensando che le popolazioni dell’America Centrale fossero state le prime a introdurne la coltivazione.
