Meringhe con il bimby

meringhe con il bimby, torta con meringhe al cocco

La meringa è una piccola nuvola croccante, leggerissima e zuccherina: preparata senza latte e senza glutine, è un dolcetto da mangiare da solo oppure da usare per arricchire, ad esempio, la decorazione di più di una torta. Quella delle meringhe, inoltre, è una ricetta che se adattata al bimby può regalare un intermezzo dolce da leccarsi i baffi, con in più il vantaggio di accellerare i tempi della procedura e risparmiarsi di sporcare (e dover poi lavare) ciotole, fruste da cucina e tutti gli utensili del caso.

Oltre al bimby quello che occorre per fare le meringhe sono un paio di cucchiai, una teglia da forno e della carta con cui rivestirla. I primi, in particolare, servono per sporzionare il composto pronto e trasferirlo, spezzettato, proprio sulla teglia: a questo proposito è importante ricordarsi di disporre le meringhe abbastanza distanziate, perché durante la cottura tendono a gonfiarsi e se si trovassero troppo vicine finirebbero per attaccarsi l’una all’altra. Gli ingredienti sono soltanto 3: si tratta di sale, di albume d’uovo e di zucchero. Lo zucchero, nello specifico, è presente in dose tale da essere 3 volte esatte la quantità dell’albume.

Dolci senza latte, i biscotti all’arancia

Da quanto tempo volevo preparare i biscotti all’arancia! Per un motivo o per l’altro rimandavo sempre, poi l’altro pomeriggio, in occasione di una visita preannunciata di una mia amica ho deciso di servirli con il thè. La ricetta dei biscotti che ho scelto e che avevo salvato diverso tempo fa tra i miei appunti, è senza latte.

Non contengono lattosio infatti, quindi nè latte e nè burro, il quale viene sostituito dall’olio. La preparazione dei biscotti all’arancia senza latte, i quali, lasciatemelo dire, sono ottimi sia inzuppati nel latte che nel thè, è molto semplice. Innanzitutto si setaccia la farina su un piano infarinato e si crea con questa una fontana. Si aggiungono al centro lo zucchero, l’olio, il succo di arancia, la scorza grattugiata, l’uovo, il lievito setacciato ed il sale. Si impastano tutti gli ingredienti, dapprima con l’aiuto di una forchetta e poi con le mani.

Dolci di Carnevale: la schiacciata alla fiorentina

La schiacciata alla fiorentina è uno dei dolci irrinunciabili del Carnevale toscano, non meno popolare di frittelle di riso e cenci (che sarebbero quelli che altrove si chiamano, per esempio, frappe) e, comunque, sempre più rara da trovare in panifici e pasticcerie preparata secondo ricetta originale, perché la preparazione impegnativa incoraggia fior di versioni più semplificate. Questa che vi propongo è appunto una di queste, adattata per essere fatta in casa con risultati ottimi: l’importante è rispettare con cura i tempi di lavorazione dell’impasto, che deve essere di volta in volta manipolato a mano con forza in modo da diventare liscio e senza grumi, e ancora di più quelli della lievitazione.

Quest’ultima si svolge in 2 tempi: prima il composto iniziale a base di farina, lievito spezzettato e acqua mischiati deve essere lasciato riposare per almeno un’ora (alla fine, il volume della pasta dovrà essere raddoppiato); poi, una volta incorporati il sale, lo zucchero, le uova, la scorza d’arancia grattugiata e lo strutto, l’impasto dovrà essere versato in uno stampo rigorosamente rettangolare e lasciato a riposo per altre 2 ore circa. Se la schiacciata dovesse sbruciacchiarsi in superficie prima della fine del tempo di cottura, un trucco utile è quello di ricoprirla al volo appoggiandoci sopra della carta stagnola.

Dolci senza latte, i biscotti alla marmellata

I biscotti alla marmellata, li adoro! Ne faccio certe scorpacciate specialmente il pomeriggio con il thè, ho un vero e proprio debole per loro. Hanno un aspetto talmente goloso che mi viene un’acquolina solo a vederli. E pensare che li ho scoperti così, per caso. Stavo organizzando un thè con le mie amiche in casa mia, una di loro è intollerante al latte e di conseguenza non può mangiare dolci che lo contengano.

Ricordo che andai un pò in crisi, volevo proporre dei biscotti senza latte che fossero golosi e che piacessero a tutte. Girovagando per il web trovai questa ricetta e ne rimasi subito colpita tanto da provarla immediatamente. Beh, ricossero un grande successo tanto che spesso mi vengono addirittura ordinati! Veniamo alla loro preparazione: innanzitutto si lavora la margarina con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e cremoso ed a questo si unisce l’uovo con un pizzico di cannella (io di solito abbondo).

Dolci senza latte, la torta cocco e limone con semi di papavero

E per la serie delle ricette per le intolleranze, oggi è la volta di un dolce senza latte, la torta al cocco e limone con semi di papavero. Si tratta di una torta morbida e golosa al sapore di cocco ravvivato dalla presenza del limone ed infine da una manciata di semi di papavero a completare l’impasto. Nella torta al cocco e limone il latte viene sostituito dal latte di soia e dall’olio di semi. Entrambi contribuiscono a donare al nostro dolce senza latte una morbidezza unica.

La preparazione della torta al cocco e limone con semi di papavero inizia con  lo sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l’ olio, la farina setacciata, la farina di cocco, la scorza di un limone, i semi di papavero ed il latte di soia. Dopo avere mescolato questi ingredienti si aggiunge il lievito setacciato. L’impasto ottenuto va versato in uno stampo rotondo (o da plumcake secondo le vostre preferenze) oleato ed infarinato accuratamente.

Dolci di Carnevale: i panzerotti senza latte farciti di marmellata

Panzerotti

Dopo aver parlato di frappe al forno, castagnole di ricotta, frittelle ripiene di cioccolato, sanguinaccio dolce al cacao fondente, ciambelline sarde allo zafferano, krapfen, sfinci di patate e quant’altro, la carrellata di ricette di Carnevale continua oggi con i panzerotti, ghiotta specialità fritta con un cuore dolcissimo di marmellata. Il panzerotto di Carnevale è un dolce che non prevede, nel proprio impasto, uova e neanche latte o burro, il che lo rende appetibile anche in caso di intolleranza al lattosio.

Un altro punto forte, inoltre, sta nella quota di ingredienti, che è davvero bassa e quindi molto abbordabile: per fare i panzerotti ci vogliono farina, zucchero, lievito e marmellata per il ripieno, a cui vanno aggiunti un paio di cucchiai d’acqua, olio per la frittura e, infine, zucchero a velo per la spolverata prima di servire.

La torta di carote di Cotto e Mangiato

La torta di carote per me rappresenta una delle torte più salutari che esista. L’ingrediente principale, le carote, da sempre note per i benefici apportati alla vista, sono una fonte di vitamine A e C oltre ad essere ricche di potassio, calcio, magnesio e ferro. La ricetta della torta di carote che vi propongo oggi proviene dalla fortunata rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato, di Benedetta Parodi. Tra le torte di carote personalmente preparate fino ad ora, questa è sicuramente la più semplice, sia nel sapore che nell’esecuzione.

Contiene infatti solo carote, farina, olio, zucchero, uova e lievito. Nessun altro ingrediente che possa in qualche modo comprometterne la semplicità. La torta di carote di Cotto e Mangiato si prepara così: innanzitutto si grattugiano le carote e si mettono da parte. Nel frattempo in una ciotola a parte si mescolano le uova, lo zucchero, l’olio e la farina setacciata insieme al lievito e al sale.

Dolci senza latte e glutine, la crema al cioccolato fondente

 

Una crema al cioccolato golosa anche senza latte e senza glutine? Si può? Ma certo che si, basta sostituire il latte con quello di soia ed il gioco è fatto, avremo una crema al cioccolato perfetta per chi soffre di intolleranza al lattosio ed al glutine. In fondo basta ingegnarsi un pò per riuscire a non rinunciare a niente nel caso si soffra di intolleranze, e nel caso di quella al lattosio i trucchi sono molteplici: utilizzare ad esempio il latte di soia (come in questo caso) il latte di mandorle, quello di riso, o qualsiasi altro di origine vegetale.

La preparazione della crema di cioccolato fondente senza latte e senza glutine inizia così: in un pentolino si mette a scaldare il latte di soia, a questo si aggiunge il cioccolato a pezzi e si mescola fino a quando non si sarà completamente fuso. Nel frattempo si montano le uova con lo zucchero e e quando saranno spumose si aggiungono al latte con il cioccolato.

Ricette dolci Cotto e Mangiato, le pere caramellate

Oggi per la serie delle ricette di Cotto e Mangiato, andiamo alla scoperta delle pere caramellate. Rispetto alle ricette viste finora si tratta di un dolce dove la frutta è protagonista, una ricetta semplice senza troppi fronzoli. Le pere caramellate costituiscono un ottimo dessert di fine pasto, non sono troppo pesanti e concludono in bellezza il pranzo o la cena. La ricetta delle pere caramellate è stata eseguita da Benedetta Parodi nell’edizione del 2009 di Cotto e Mangiato.

Per la preparazione di questa ricetta vi serviranno le pere kaiser, una varietà che si contraddistingue per la buccia ruvida e per la polpa succosa e zuccherina. Inoltre dovrete procurarvi del buon vino, rosso o bianco non importa, io ho preferito il primo. La preparazione delle pere caramellate inizia così: in un pentolino dalle pareti alte vanno disposte le pere intere e con ancora la buccia, dell’acqua, il vino, lo zucchero, i chiodi di garofano e qualche bacca di ginepro. Si copre il tutto con un coperchio e si fa cuocere a fuoco dolce fino a che le pere non saranno cotte.

Muffin ai frutti rossi senza latticini

Una ricetta davvero molto particolare quella di oggi per preparare dei muffin buonissimi e anche salutari. Innanzi tutto eliminiamo i latticini, cosa che renderà questi dolcetti una delizia per chi deve privarsi di latte e derivati a causa di intolleranze e simili. A questa particolarità andiamo ad aggiungere la presenza di polpa e succo di mela, che donano al muffin una dolcezza tutta particolare, arricchita dai frutti rossi, insomma, una vera delizia che nasconde una preparazione non complessa ma sicuramente più lunga del solito.

Possono essere dei classici muffin da merenda e da colazione, anzi, sono perfetti perchè davvero buoni e nutrienti e potete prepararne un po’ e dargli ai più piccoli anche come merenda da portare a scuola, sperando che non vengano poi a chiedervi di prepararli per tutta la classe!

Struffoli con il bimby

Ci sono famiglie che se li mangiano per lo più a Natale, altre (la stragrande maggioranza) che li associano piuttosto alle feste di Carnevale: siccome siamo democraticamente nelle settimane di mezzo, eccoci qua con la ricetta degli struffoli, dolcetti campani che, come molte altre meravigliose specialità tradizionali di pasticceria italiana (per esempio i Canestrelli, le Lingue di Gatto, i Savoiardi e i Ricciarelli) non sono sfuggiti ai ricettari pensati per il bimby. Nell’impasto vanno messi 50 grammi di limoncello, ma volendo il liquore si può sostituire con una stessa dose di rhum, o di anice, o sennò anche di brandy: in questo caso bisognerà allora aggiungere in più la scorza grattugiata di mezzo limone miscelata con quella di mezza arancia per dare comunque agli struffoli il caratteristico retrogusto agrumato.

Per fare lo sciroppo di copertura invece uso 1 bicchiere di miele, un cucchiaio grande di zucchero e 50 grammi di limoncello, e preparo in questo modo: dopo aver disposto tutti e tre gli ingredienti nel boccale del bimby, li faccio cuocere a 60° per 1 minuto, a velocità 3; a questo punto mischio tutti gli struffoli freschi di frittura nello sciroppo, cospargendoli infine con dei confettini colorati. So che in molte ricette insieme ai confettini colorati si usa anche la frutta candita, che in tante altre invece compare da sola.

Torta morbida al cioccolato senza latte con il bimby

Premetto subito che le particolarità di questa torta sono due: la prima è l’essere morbida morbida, e la seconda il fatto che la ricetta per prepararla prevede la bellezza di dieci, ripeto DIECI uova! L’ingrediente principe di questo dolce è chiaramente il cacao, tuttavia chi non potesse o non volesse mangiarlo può sempre sostituirlo con dell’amido o anche della farina di mais. Nel caso in cui poi la torta non fosse destinata anche a qualcuno intollerante al latte, volendo al posto dell’olio di semi nel boccale del bimby si potrà mettere del burro.

Il bimby accorcia di moltissimo i tempi: la lavorazione degli ingredienti dura in totale una ventina di secondi, ovvero 15 secondi di miscelazione a cui aggiungere altri 5 durante i quali si aggiungono nell’impasto 2 bustine di lievito vanigliato. Il composto così ottenuto va versato in una teglia o dentro una tortiera e fatto cuocere in forno a 180° per circa 40-45 minuti (il mio è ventilato e quindi per evitare danni non vado oltre i 170°).

Dolci senza latte, la chiffon cake al cioccolato

E’ inutile provare a spiegare la consistenza di questo dolce: ogni parola, ogni aggettivo sarebbero riduttivi. Io vi consiglio vivamente di provare a preparare la chiffon cake, un dolce paradisiaco. Ne abbiamo già parlato tempo fa, scoprendo i segreti della chiffon cake classica. Visto che si tratta di una torta per la quale potrei anche fare pazzie, oggi vorrei parlarvi di una variante, la chiffon cake al cacao.

Sorvolando sul fatto che con l’aggiunta del cacao la chiffon cake potrebbe essere ancora più golosa e che si sciolga letteralmente in bocca, vi ricordo che la chiffon cake al cacao non contiene latte. Se quindi siete alla ricerca di una torta senza latte la chiffon cake fa proprio al caso vostro. Vediamo nel dettaglio come si prepara:  innanzitutto si montano i tuorli con metà dose di zucchero, gradualmente si aggiungono l’acqua e l’olio continuando a frullare. A questo punto è la volta della farina setacciata e degli albumi precedentemente montati con la parte restante dello zucchero. Infine si scioglie il cacao in acqua calda, tanta quanto ne basta per ottenere un composto non troppo liquido, e si aggiunge all’impasto.

Biscottini al miele senza uova e senza latte con il bimby

Chi simpatizza per i biscottini croccanti, non può lasciarsi sfuggire questi al miele: perfetti per tutti i bambini (e anche i grandi, ovviamente) che hanno un’intolleranza al latte perché preparati secondo una ricetta che, oltre a non prevedere l’uso delle uova, non necessita di latte e neanche di burro, scarseggiano abbastanza di grassi e  proprio per questo hanno una consistenza tale da essersi guadagnati, in più di una regione d’Italia, svariati appellativi del tipo “spaccadenti” e via discorrendo. Gli ingredienti sono soltanto quattro: farina bianca, scorza d’arancia, zucchero e, per l’appunto, miele.

Questa procedura, da fare con il bimby, in un paio di passaggi deve essere seguita con un po’ più di attenzione. Dopo aver aggiunto la farina e fatto lavorare il bimby per circa 5 minuti, infatti, l’impasto potrebbe risultare troppo duro  e per ammorbidirlo andrà aggiunta gradatamente dell’acqua tiepida finché il composto non sarà diventato appiccicoso. Una volta sfornati, inoltre, i biscotti ancora caldi andranno lasciati  riposare ben coperti da un canovaccio asciutto. La ricetta tradizionale, infine, suggerisce di farli freddare e poi spennellarli con del miele puro diluito con acqua: oltre a rafforzare l’aroma, ammorbidirà leggermente la superficie dei biscottini.