Biscotti al farro senza latte

Oggi vorrei parlarvi dei biscotti al farro senza latte. Il farro, per chi non lo sapesse, è una delle più antiche tipologie di frumento coltivato. E’ povero di grassi ma ricco di fibre, ideale per chi è a dieta, difatti una piccola porzione di questo cereale aiuta a sentirsi sazi. Tra le sue proprietà c’è anche quella di regolarizzare l’intestino, anche se sarebbe bene non abbondare troppo in quanto contiene molte calorie, circa 320 per 100 gr. I biscotti al farro non contengono latte, sono perfetti per chi non tollerasse il lattosio.

Sono ottimi da consumare a colazione o per accompagnare il thè delle 5, ma ogni momento è perfetto per sgranocchiarne uno. La preparazione dei biscotti al farro senza latte è velocissima: si tratta solo di mescolare l’uovo con la farina, aggiungere il miele e mischiare bene. Il composto che si otterrà dovrà essere prelevato con un cucchiaio e disposto a cucchiaiate sulla placca del forno. I biscotti al farro si conservano in un recipiente ben chiuso per una settimana circa. Sono perfetti da essere consumati a colazione o per il thè delle cinque. I biscotti al farro non contenendo zucchero ma miele al suo posto, hanno un sapore molto intenso.

Vi consiglio, se vi piace, di aggiungere della cannella all’impasto base, trovo che questa spezia ne esalti ancora di più il sapore. I biscotti al farro senza latte si prestano a costituire anche un buon regalo natalizio: è mia abitudine come vi racconterò fra qualche tempo, ogni anno preparare con le mie mani biscotti da regalare agli amici in occasione del natale.

Una torta di mele senza latte

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La torta di mele è un classico intramontabile della nostra cucina. Il dolce che più di ogni altro rievoca sensazioni familiari, la nonna in cucina con i nipotini intenti ad aiutarla nella preparazione di questo semplice quanto goloso dolce, l’attesa davanti il forno aspettando di poterne assaggiare la tanto sospirata fetta. Questo almeno è quello che evoca in me. Credo che tutti debbano avere la possibilità di godere di queste sensazioni, anche chi, per una intolleranza alimentare, per esempio quella al latte, non potrebbe.

Ecco perchè oggi vorrei parlarvi della torta di mele senza latte, nè altri derivati come il burro. La torta di mele senza latte è una torta di mele a tutti gli effetti: unica differenza la presenza dell’olio al posto del burro. Ogni anno soprattutto in questo periodo nel quale l’autunno è alle porte e spesso siamo costretti in casa per via della pioggia, assaporare una fetta di torta di mele davanti ad una tazza di thè è uno di quei piaceri che ti rimettono al mondo, uno di quei momenti appaganti che difficilmente sono sostituibili da altro.

La torta di mele senza latte si prepara esattamente come una normale torta di mele: si montano gli albumi, e a parte, si lavorano i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Si uniscono i due composti aggiungendo la farina setacciata con il lievito a pioggia, l’olio, ed infine le mele. Un’unica avvertenza: quando tagliate le mele a fettine, irroratele con abbondante succo di limone, questa operazione eviterà che si anneriscano.

La torta soffice al succo di frutta senza latte

Ci avreste mai pensato di preparare una torta con dentro il succo di frutta, previsto proprio come ingrediente? Sinceramente io no, ed infatti quando girovagando come spesso mi accade per il web, sono rimasta incuriosita da questa nuova (almeno per me) preparazione. Da lì a provare subito la nuova scoperta il passo è stato breve così in poco più di tre quarti d’ora ho sfornato la torta soffice al succo di frutta.

La torta soffice al succo di frutta, proprio grazie alla presenza del succo all’interno dell’impasto, è senza latte, ciò significa che può essere consumata senza problemi anche da chi soffre di intolleranza al lattosio, infatti non contiene neanche il burro, degnamente sostituito dall’olio di semi, ne altri derivati. Per la preparazione della torta soffice al succo di frutta senza latte potete scegliere di utilizzare il succo del vostro gusto preferito, io ho utilizzato quello alla pera, da sempre ho un debole per questo frutto, ma andranno bene anche quello alla pesca, alle albicocche, e così via.

La prossima volta mi piacerebbe sperimentare questa torta con il succo di frutta tropicale e quello ACE, chissà che bontà! Una curiosità: quando acquistate un succo di frutta state attenti alle etichette, infatti se la confezione riporta questa dicitura, la percentuale di frutta presente nel succo deve essere il 100% ed eventualmente deve prevedere la sola aggiunta di zucchero.

Muffins alle pere e mandorle senza uova e latte

Cosa c’è di più sfizioso di un muffin? Io trovo questi dolcetti di origine americana così pratici che è un piacere prepararli. Il loro punto di forza è, appunto, la versatilità: si prestano a contenere diversi ingredienti e di volta in volta sono sempre super appetitosi, è difficile riuscire a fermarsi dal fare il bis. I muffins alle pere e mandorle, oltre ad essere molto leggeri, sono anche senza uova e senza latte.

I dolcetti che vengono fuori sono molto profumati per via dell’utilizzo della cannella, e non troppo dolci. Io di solito preferisco sempre diminuire la dose dello zucchero non amando i dolci troppo dolci (scusate il gioco di parole), ma in questo caso non l’ho fatto ed il risultato è stato ottimale. Ovviamente potete regolarvi in base ai vostri gusti. I muffins alle pere e mandorle senza latte e senza uova si prestano ad essere ricoperti con granella o scaglie di mandorle, con o senza glassa di cioccolato. Il latte in questa ricetta viene sostituito dall’acqua che contribuisce ad alleggerire notevolmente l’impasto.

La preparazione dei muffins di per se è semplicissima: consiste nel mescolare in un recipiente gli ingredienti solidi, ed in un altro quelli liquidi. Dopo questa operazione l’impasto liquido va versato su quello solido e si inizia a mescolare per pochissimo tempo; non importa se l’impasto risulterà granuloso, il prodotto finale sarà ottimo comunque. C’è anche chi dice che una delle regole d’oro per avere dei muffins perfetti sarebbe quella di mescolare l’impasto per non più di dieci volte, ossia di far girare il cucchiaio per tale numero di volte.

Le barrette al muesli senza glutine, latte e uova, per una colazione a tutto sprint

Perché si, come avrete letto giá nel titolo, queste barrette sono molto adatte a chi ha bisogno di una colazione super energetica, di quelle che ti rimettono in sesto dopo una notte insonne, o durante quei periodi durante i quali ci sentiamo un pó giú con le forze.

Le barrette al muesli non contengono latte, né glutine, né uova, ma tutta una serie di frutta secca come le nocciole, le mandorle, i semi di girasole e l’uvetta, oltre naturalmente allo zucchero ed al miele che serviranno da leganti. La ricetta delle barrette al muesli senza glutine, latte e uova é semplicissima, giá a partire dalle dosi. Vi sará utile regolarvi con un cucchiaio come unitá di misura.

La preparazione delle barrette é altrettanto facile: si tratta di sciogliere lo zucchero insieme al miele in un pentolino ed aggiungere gradatamente i restanti ingredienti in modo da ottenere un composto compatto e granuloso che andrete a livellare su un piano pulito. Quí il composto dovrá riposare qualche ora, giusto il tempo di raffreddarsi prendendo la giusta consistenza.

Chiffon cake, una nuvola senza latte

Giá il nome dovrebbe suggerirvi qualcosa, in particolare una sensazione di scioglievolezza unica in bocca. Diverse cose ci sono da sapere su questo dolce celestiale, ma inizio col dirvi che la chiffon cake, ovvero ciambella americana, é senza latte. Non temano quindi gli intolleranti ai latticini, questa torta puó essere consumata anche da loro.

La chiffon cake é una ciambella di origine americana che non prevede al suo interno il latte, sostituito dall’acqua, una notevole quantitá di uova, 6 per poco meno di 300 gr di farina e, oltre al lievito, il cremor tartaro. Il cremor tartaro o bitartrato di potassio é una polvere inodore di colore bianco che in cucina viene utilizzata insieme al bicarbonato di sodio per la lievitazione dei dolci. Infatti la lievitazione é dovuta proprio alla reazione scatenata dal bicarbonato insieme al cremor tartaro.

Altro elemento fondamentale per la buona riuscita della chiffon cake é lo stampo. Si tratta di uno stampo specifico, a ciambella con i bordi alti che non deve assolutamente essere imburrato ed infarinato. Devo avvisarvi del fatto che lo stampo apposito per la preparazione della chiffon cake non é facilmente reperibile. Sicuramente lo troverete nelle grandi cittá presso i supermercati piú forniti o presso i negozi che vendono articoli per pasticceria. Io, ad esempio, l’ho acquistato on line direttamente dall’America.

I segreti di una buona marmellata, scopriamoli con quella ai pompelmi rosa e arance

In estate si sa, la frutta abbonda, ne troviamo diversi tipi e diverse qualitá. I prezzi sono molto contenuti e la voglia di imprigionarne il sapore in barattolini chiusi ermeticamente da riaprire poi con calma durante l’inverno, é un incentivo alla preparazione delle marmellate.

Io non ho mai avuto un buon rapporto con le marmellate, lo ammetto. Non perché non mi piacciano, anzi, trovo che si tratti di uno di quei dolci che si dovrebbe tenere sempre in casa, vuoi per approntare la crostata dell’ultimo minuto, quella che non sai mai come farcire, vuoi perché si tratta di una preparazione senza uova, senza latte e senza glutine, praticamente un passepartout nel caso si ricevano degli ospiti intolleranti.

Se siete in procinto di mettervi a produrre marmellate, ricordatevi di acquistare i vasetti con gli appositi coperchi e di sterilizzarli molto bene. Per il resto quello che vi servirá é una pentola dal fondo spesso, una bilancia ed un mestolo preferibilmente in legno. Per quanto riguarda la materia prima della nostra marmellata, quindi la frutta, vi consiglio di utilizzare dei frutti maturi, non rovinati e di lavarli ed asciugarli molto accuratamente.

A seconda dei gusti regolatevi con la quantitá di zucchero, aumentando o diminuendo la dose a vostro piacimento, ricordatevi che lo zucchero non ha solo la funzione di dolcificare, ma anche quella decisamente piú importante di conservante della nostra marmellata. Bene, vediamo adesso di andare ad applicare ció che abbiamo visto finora in concreto: prepariamo la marmellata di pompelmi rosa ed arance.

I biscotti croccanti senza latte

Che buoni questi biscotti! Sono contraddistinti da una croccantezza non indifferente, daltronde, essendo a base di cornflakes non potevano essere da meno. I biscotti croccanti li ho visti preparare diverso tempo addietro da Anna Moroni durante una puntata della Prova del Cuoco.
I biscotti croccanti sono senza latte, quindi perfetti per chi soffre di intolleranza al lattosio. Sono ottimi inzuppati nel latte, o, perché no, anche nel the. I biscotti croccanti senza latte sono molto simili alle rose del deserto, avete presente? Differiscono dalle seconde per l’aggiunta dei gherigli di noce e per l’assenza di burro. Io trovo questa variante ancora piú appetitosa.
La preparazione é contraddistinta da queste fasi: montare le uova con lo zucchero, aggiungere gli ingredienti solidi quali farina, lievito, uvetta e noci tritate, ed infine la parte piú delicata: versare i cornflakes su un piatto e prelevare piccole dosi di composto con un cucchiaio, facendole rotolare tra i cereali in modo che vi aderiscano bene. Questa é la fase a cui dovete fare piú attenzione per la buona riuscita dei biscottini croccanti senza latte.
Le varianti di questa ricetta? Potete aggiungere delle gocce di cioccolato al posto dell’uvetta, o sostituire le noci con altra frutta secca tipo mandorle o nocciole. Come vedete le variani possono essere molteplici. Addirittura potete aggiungere all’impasto del cacao amaro in polvere ottendendo cosí un composto scuro.

Dolci per bambini, impariamo a preparare il marzapane

Nell’immaginario collettivo, almeno credo, il marzapane viene sempre associato alla casetta della mitica storia dei due fratellini Hansel e Gretel, la ricordate? Penso sia stato il sogno di tutti i bambini quello di avere a disposizione una casa “commestibile” costruita a base di dolci di ogni tipo, dai biscotti, alle caramelle, ai confetti, alla cioccolata …  tutti “materiali” golosi, non c’é che dire! Bene, le fondamenta di questa golosa casetta erano appunto costituite dal marzapane, almeno nelle versiosi successive della fiaba.
Il marzapane altro non é che una base dolciaria preparata con farina di mandorle finissima che viene amalgamata con albume d’uovo e zucchero a velo. Un prodotto molto dolce, come avrete capito dalla lettura degli ingredienti. Il marzapane viene utilizzato sia da solo, per esempio nella preparazione della famosa frutta di martorana siciliana, oppure per creare decorazioni per le torte dei bambini, o ancora come ingrediente all’interno di biscotti e dolcetti.
La preparazione del marzapane é facilissima e molto veloce, si tratta di mescolare prima con un cucchiaio, e poi a mano, la farina di mandorle (che deve essere finissima) e lo zucchero a velo con l’albume ed eventualmente con qualche goccia di aroma di mandorle. Si otterrá un composto facilmente modellabile al quale aggiungere, se si vuole, qualche goccia di colorante alimentare per ottenere delle decorazioni spiritose, se previste per i dolci destinati a i bambini.

Il budino alla vaniglia senza latte e uova

E’ possibile preparare un budino che non contenga latte, né uova? La risposta é si, infatti il budino alla vaniglia che vi propongo oggi non contiene lattosio, né tuorli o albumi. Come é possibile? Perché é a base di latte di soia.
Giá, il latte viene sostituito interamente da quello di soia, mentre il resto degli ingredienti rimane tale: la farina, il mais, lo zucchero di canna, la vaniglia e la colla di pesce. Il latte di soia é un valido sostituto di quello vaccino, tra i tipi di latte vegetale é quello che contine la minor quantitá di calorie, ma allo stesso tempo é ricco di proteine. Infine ha un contenuto di grassi di netto inferiore al latte intero. Che volere di piú da un latte vegetale?
Consumato cosí, all’interno di un budino trovo che sia la merenda ideale per un bambino, con tutti i valori nutrizionali ideali. Tornando al budino alla vaniglia senza latte e uova, la sua preparazione é molto semplice e simile a quella di un budino tradizionale.
Innanzitutto vanno ammollati i fogli di colla di pesce dentro l’acqua fredda, dopodiché andranno riuniti in un recipiente gli ingredienti solidi in un pentolino sui fornelli e si andrá ad aggiungere graduatamente il latte di soia a filo, in modo che non si formino grumi. Infine la colla di pesce strizzata, e per completare la preparazione una bella mescolata in modo che tutti gli ingredienti, ma soprattutto la colla di pesce, si fondano insieme, senza lasciare grumi.

Crostata alle albicocche senza latte e uova

Ci avreste creduto mai che fosse stato possibile preparare una crostata degna di questo nome senza latte e uova? Personalmente avevo le mie remore ma mi sono dovuta ricredere.
Sfogliando la rivista di cucina “Cucinare bene”, ho notato questa crostata alle albicocche favolosa senza latte nè uova e me ne sono subito innamorata.
Ho pensato che sarebbe venuta fuori una crostata un pò più leggera rispetto a quella tradizionale nella quale, come ben si sa, c’è una forte presenza di burro e uova. E così è stato: la crostata alle albicocche è risultata molto friabile e leggera. E’ composta da uno strato di simil frolla, uno di marmellata di albicocche ed uno di albicocche sciroppate.
Per quanto riguarda queste ultime, potete optare per quelle già pronte oppure provvedere da voi procedendo così alla  preparazione delle albicocche sciroppate: lavate 3 kg di albicocche non troppo mature, asciugatele ed eliminate il nocciolo. Portate ad ebollizione 3 litri di acqua con 1.5 kg di zucchero e la scorza di limone, lasciate bollire per circa 5 minuti a fiamma media. Disponete le albicocche nei vasetti, copritele con lo sciroppo tiepido e tappate bene. Sterilizzare i vasetti e conservateli in un luogo fresco e buio per circa 1 mese.

Biscotti alle noci e cocco senza glutine e latte

Alle volte basta ingegnarsi un pò per riuscire a trovare la combinazione giusta tra gli ingredienti “consentiti” in vista di intolleranze varie. Per esempio se tra voi ci fosse un intollerante al glutine e latte, questi biscotti alle noci e cocco sono l’ideale per poter soddisfare la voglia di dolce. Infatti non contengono nè latte nè glutine.
Come è possibile ottenere dei buoni biscotti senza questi due ingredienti? Semplice: il latte viene sostituito da quello di soia, mentre la farina 00 da quella di riso e dalla fecola di patate.  I biscotti alle noci e cocco senza latte e glutine sono sfiziosissimi, attenzione perchè creano dipendenza!

Biscotti al vino senza latte nè uova

Continua la saga dei dolci adatti alle intolleranze alimentari, oggi è la volta dei biscotti al vino senza latte nè uova. Questi biscottini, grazie alla presenza del vino all’interno dell’impasto, risultano molto friabili e con un intenso aroma di limone (abbondate pure con la scorza grattugiata, guadagneranno in sapore).
I biscotti al vino senza latte nè uova si presentano tradizionalmente sottoforma di ciambelline
, ma nulla vieta di creare la forma che preferite. Provateli inzuppati nel thè, sono eccezionali! Si conservano ben sigillati in contenitori ermetici mantenendo così tutta la loro friabilità. Volendo,  possono essere passati nello zucchero semolato sia prima che dopo la cottura.

Gelato alla pesca senza latte per gli intolleranti al lattosio

Ecco quì il gelato adatto a chi soffre di intolleranza al latte: il gelato alla pesca senza lattosio. Questo gelato è preparato con latte di soia e pesche, ovviamente potete scegliere di utilizzare altri tipi di frutta come le albicocche o le banane, solo per fare un esempio. La preparazione del gelato alla pesca senza latte necessita dell’utilizzo della gelatiera dopo una breve parentesi sui fornelli.
Come vedete basta ingegnarsi un pò per poter permettere a chi soffre di intolleranza al latte di poter gustare un buon gelato senza ripercussioni sulla salute. A volte basta qualche piccolo accorgimento per non doversi privare dei dolci che più ci piacciono. Questo è il caso del gelato alla pesca senza lattosio, che non vi farà rimpiangere quello “tradizionale”.