Dolci senza uova, i biscotti ai pinoli

Oggi vi propongo la ricettina di questi sfiziosissimi biscotti ai pinoli. Oltre ad essere molto buoni il loro punto di forza consiste nel fatto che non contengono uova. Nei biscotti ai pinoli senza uova infatti queste ultime sono sostituite dallo yogurt che tra l’altro conferisce una morbidezza unica. I biscotti si conservano in una scatola di latta o comunque ben chiusi per qualche giorno ma vedrete che il problema non si porrà  in quanto andranno a ruba.

La ricetta dei biscotti ai pinoli senza uova inizia con il mescolare la farina setacciata con lo zucchero, il lievito ed un pizzico di sale. A questa andrà aggiunto lo yogurt ed il burro precedentemente fatto fondere e raffreddare. A questo punto il composto sarà pronto per essere lavorato facilmente. Versare i pinoli e lavorare bene con l’aiuto delle mani su un piano infarinato. Prelevare tante porzioni di impasto alle quali dare la forma di palline appiattite e disporle sulla placca del forno ricoperta di carta da forno. Cuocere a 180 C° per circa 20 minuti. Una volta cotti i biscotti ai pinoli vanno spolverati con abbondante zucchero a velo.

Biscottini al miele senza uova e senza latte con il bimby

Chi simpatizza per i biscottini croccanti, non può lasciarsi sfuggire questi al miele: perfetti per tutti i bambini (e anche i grandi, ovviamente) che hanno un’intolleranza al latte perché preparati secondo una ricetta che, oltre a non prevedere l’uso delle uova, non necessita di latte e neanche di burro, scarseggiano abbastanza di grassi e  proprio per questo hanno una consistenza tale da essersi guadagnati, in più di una regione d’Italia, svariati appellativi del tipo “spaccadenti” e via discorrendo. Gli ingredienti sono soltanto quattro: farina bianca, scorza d’arancia, zucchero e, per l’appunto, miele.

Questa procedura, da fare con il bimby, in un paio di passaggi deve essere seguita con un po’ più di attenzione. Dopo aver aggiunto la farina e fatto lavorare il bimby per circa 5 minuti, infatti, l’impasto potrebbe risultare troppo duro  e per ammorbidirlo andrà aggiunta gradatamente dell’acqua tiepida finché il composto non sarà diventato appiccicoso. Una volta sfornati, inoltre, i biscotti ancora caldi andranno lasciati  riposare ben coperti da un canovaccio asciutto. La ricetta tradizionale, infine, suggerisce di farli freddare e poi spennellarli con del miele puro diluito con acqua: oltre a rafforzare l’aroma, ammorbidirà leggermente la superficie dei biscottini.

Ricette dolci per bambini, i ciocorì al cioccolato bianco

Chi non se li ricorda o non li ha mai mangiati? I ciocorì rappresentano uno dei dolcetti più golosi della mia infanzia, ne divoravo a quintali. Quello che ricordo con maggior piacere è la loro consistenza croccante data dalla presenza del riso soffiato e quella golosità unica per via della cioccolata. Nonostante i miei preferiti fossero quelli al cioccolato al latte, ho voluto provare la versione bianca, ossia i ciocorì al cioccolato bianco. La preparazione di questi dolcetti per i quali i bambini vanno matti, è molto semplice oltre che veloce. Dovremo però tenere in considerazione il fatto che il composto, dopo essere stato versato nello stampo, dovrà solidificarsi prima di essere tagliato.

La preparazione dei ciocorì al cioccolato bianco inizia facendo fondere in una pentola il burro e la cioccolata bianca tagliata  insieme a bagnomaria. Amalgamare bene fino ad ottenere un composto fluido. Una volta tolta la pentola dal fuoco aggiungere il riso soffiato e mescolare bene in modo che il riso sia completamente ricoperto del composto di burro e cioccolato. Il composto ottenuto va versato immediatamente nella teglia scelta perchè potrebbe indurirsi prima che abbiate il tempo di stenderlo adeguatamente.

Biscotti senza uova, i butterballs cookies

Tradotto letteralmente il nome di questi sfiziosi biscottini  significa palline di burro, e così infatti è: si tratta di biscotti di origine americana molto burrosi tanto che la dose di burro è quasi pari a quella della farina. In compenso però i butterballs cookies non contengono uova. Esteticamente invece ricordano i nostrani baci di dama, almeno nella composizione: due palline leggermente schiacciate alle basi tenute insieme da un dolce collante: in questo caso la marmellata del gusto prescelto, io ho preferito quella di lamponi così come suggerito direttamente sul sito sul quale ho trovato la ricetta,  joyofbaking.

I butterballs cookies si preparano così: innanzitutto si monta il burro con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa. A questa si aggiunge la farina, il sale e l’estratto di vaniglia e si mescola bene. Dall’impasto ormai amalgamato si prelevano tanti pezzetti della stessa grandezza e si rotolano tra le mani per dare loro la forma di palline della stessa dimensione. Le palline vanno disposte su una placca da forno ricoperta di carta da forno che andrà riposta in frigo per 30 minuti. 

Il cheese cake alle pere e zenzero

I cheese cakes, quanto sono buoni! Ne preparerei uno al giorno se fosse per me. Dopo aver provato quello classico al philadelphia, quello al cioccolato e arancia, e quello con la ricotta, ho voluto provare un nuovo accostamento, almeno per me: quello tra le pere e lo zenzero. Il cheese cake alle pere e zenzero è golosissimo, le pere a mio avviso si sposano perfettamente con lo zenzero e nell’insieme anche con il mascarpone. Come ben saprete i cheese cakes si dividono in due categorie, quelli che vanno cotti in forno e quelli che non prevedono cottura ma solo il riposo per rassodare in frigo.

Il cheese cake alle pere e zenzero appartiene a questa seconda categoria anche perchè la colla di pesce utilizzata serve proprio a questo, a dare la giusta consistenza al dolce che altrimenti, non prevedendo cottura, si spappolerebbe subito. La preparazione del cheese cake alle pere e zenzero segue quasi lo stesso procedimento dei cheese cakes tradizionali, tranne, ovviamente la cottura in forno. Si parte dalla base amalgamando i biscotti tritati (secchi ed amaretti) al burro creando un composto da stendere e compattare su una teglia a cerniera rotonda rivestita di carta da forno.

Biscotti per natale, le florentine

Si tratta di biscotti perfetti per natale da servire agli ospiti o regalare in vassoietti preparati con le proprie mani. Sono le florentine, biscotti a base di mandorle, nocciole e frutta candita come l’arancia e con una copertura di cioccolato fuso che si preparano davvero in poco tempo e danno grandi soddisfazioni. Le florentine si conservano in contenitori chiusi ermeticamente o in scatole di latta per non più di una settimana.

La preparazione di questi biscotti è abbastanza facile, consiste nel fondere dapprima la panna, lo zucchero ed il burro in un pentolino senza però far raggiungere il bollore, ed aggiungere poi la farina e la frutta secca e candita. Il composto avrà una consistenza tale da poter essere prelevato a cucchiaiate e disposto sulla placca da forno. La cottura dovrà essere breve, non più di 10  minuti in forno a 180 C°. Una volta cotti e raffreddati i biscotti vanno ricoperti sul fondo con del cioccolato fondente fuso a bagnomaria che, prima che si sia solidificato completamente, dovrà essere striato con l’aiuto di una forchetta per creare un effetto ondulato.

Dolci di natale, lo stollen

Oggi ci spostiamo in Germania alla scoperta di uno dei dolci tipici tedeschi natalizi: lo stollen. Lo stollen altro non è che un pane dolce lievitato, arricchito con uvetta, mandorle e frutta candita come cedro e arancia. La sua preparazione è piuttosto lunga anche se non troppo laboriosa, il lungo tempo necessario per la sua preparazione è da imputarsi alle due lievitazioni che dovrà subire ma che comunque sono necessarie alla buona riuscita del dolce.

Una volta cotto lo stollen non va consumato subito (anche se io, lo ammetto, l’ho assaggiato subito ed è strepitoso anche da “fresco”), ma va conservato avvolto da pellicola per 2-3 giorni prima di essere tagliato a fette e mangiato. La preparazione dello stollen prevede un primo impasto lievitato costituito di solo lievito, zucchero,  farina e latte, che dovrà riposare 15 minuti circa, ed un secondo composto dal primo e da tutti gli ingredienti tranne la frutta ed il rum. Questo secondo impasto andrà fatto lievitare dapprima in una ciotola per circa 1 ora e mezza, e poi, sottoforma di filone al quale saranno state aggiunte nel frattempo le mandorle, la frutta candita e l’uvetta ammollata nel rum, due ore circa.

La confettura di Natale di Salvatore De Riso

 

Sabato sono tornata a casa dopo il mio giretto di commissioni mattutine e rientrando ed accendendo la tv mi sono ritrovata davanti Salvatore De Riso intento a preparare una confettura definita natalizia. Quello che mi ha lasciato letteralmente senza parole ed ha fatto si che rimanessi incollata davanti la televisione, è stato il lunghissimo elenco di ingredienti (tutti rigorosamente ipercalorici) che andava man mano aggiungendo al composto.

Davvero da non credere, ha utilizzato di tutto e di più giustificandosi con il fatto che stesse prediligendo gli ingredienti che caratterizzato solitamente i dolci di natale. Detto questo partirei con la lista degli ingredienti, della confettura di natale ma, mi raccomando, non spaventatevi: mele,  ribes canditi,  bacca di vaniglia, uvetta sultanina, prugne secche, cedro candito, datteri, buccia di limone e aranciafichi secchi bianchi, pere sciroppate , albicocche candite, pinoli, noci e mandorle.

Ok, ci siete ancora? Bene, questa marmellata si prepara mettendo a bollire delle mele tagliate a spicchi in acqua, con l’aggiunta di una bacca di vaniglia. Si fa riposare una notte ed il giorno dopo si procede mettendo sul fuoco ed aggiungendo lo zucchero ed il resto degli ingredienti. La particolarità è che si farà cuocere solo una decina di minuti, e che non ci sarà bisogno di aggiungere gerlatine o addensanti vari perchè ci pensano già le mele sprigionando la pectina.

Ricette senza uova, gli scones all’uvetta

Sono delle focaccine semi dolci che si preparano in circa mezz’ora, prevedono una cottura in forno e non contengono uova. Sono gli scones, dolcetti inglesi perfetti sia per la colazione che per l’ora del thè. Possono contenere uvetta, come in questo caso, o gocce di cioccolato. Possono essere mangiati così da soli, o inzuppati nel latte, o ancora tagliati a metà e farciti con la marmellata.

Gli scones si preparano molto velocemente, sono dei dolcetti lievitati ma non prevedono ore di lievitazione. Si preparano mescolando la farina con il lievito, lo zucchero, il sale, ed aggiungendo, solo dopo, il burro a pezzi che dovrà essere lavorato con le dita in modo che si amalgami con la farina. A questo punto sarà la volta di aggiungere l’uvetta ed infine il latte. Una mescolata veloce con un cucchiaio, e l’impasto sarà pronto per essere lavorato su un piano di lavoro infarinato. Una volta steso con l’aiuto di un mattarello, gli scones che andremo a ricavare con un taglia pasta dovranno avere uno spessore di almeno 1 cm, tenete conto che poi in cottura si alzano un pò.

Biscotti natalizi inglesi, i lemon meltaways

Appena li ho visti sul web ho subito immaginato il momento in cui li avrei assaggiati e quali dovessero essere la loro consistenza ed il loro sapore: beh, non mi sono sbagliata affatto. Avevo preventivato che fossero i classici biscotti che si sciolgono letteralmente in bocca, è così è stato. Non fai in tempo ad addentarli che si sono già “sciolti” lasciandoti un appagamento tale da rimetterti al mondo. Inoltre il loro sapore dato dall’incontro tra il limone e lo zucchero a velo con il quale andranno spolverati è a dir poco perfetto, non si sente l’aspro dato dal limone, o meglio, è perfettamente bilanciato dallo zucchero.

Bene, dopo questa dettagliata spiegazione, la quale tra l’altro era necessaria affinchè poteste capire cosa vi aspetta preparando i lemon meltaways, biscotti natalizi inglesi, passiamo alla ricetta. Innanzitutto si dovrà lavorare il burro con lo zucchero a velo ed aggiungere a questi la scorza ed il succo dei limoni più un pizzico di sale. Nel frattempo la farina dovrà essere setacciata con la maizena e questo composto dovrà essere unito al burro. Si dovrà impastare molto bene e formare dei rotoli da conservare in frigo per una notte intera.

Ricette per bambini, le caramelle gelée

museo , caramelle

Che cosa c’è di più gioioso che vedere i bambini rimanere con gli occhi spalancati di fronte alle caramelle? Le caramelle sono in assoluto i dolci che per primi fanno la loro comparsa nella vita di ogni bambino. Non so nelle vostre case, ma i miei cuginetti non fanno altro che chiederne ogni volta che vengono a trovarmi. Ed allora, ho pensato, perchè non fare trovare loro delle caramelle gelatinose fatte in casa?

Le caramelle gelée home-made hanno una serie di vantaggi: innanzitutto non contngono conservanti, poi si possono preparare scegliendo tutti i gusti che ci piacciono, basterà variare il sapore del succo di frutta. Ancora si possono preparare in diverse forme, e se avete in casa degli stampini appositi in silicone, potete prepararne anche  forma di animaletti, vedrete che successo!

La preparazione delle caramelle gelée è estremamente facile, tra l’altro non contengono nè uova, nè latte e nè glutine, quindi un bel vantaggio se  voleste offrire un dolcetto a chi soffra di intolleranza ad uno di questi ingredienti. Vi serviranno solamente dello zucchero del succo di frutta a piacere e della colla di pesce.

Un dolce di frutta per natale, le arance caramellate

E’ vero che se pensiamo al natale ci vengono in mente dolci non proprio leggeri: pandori, panettoni, mousse, tronchetti e chi più ne ha più ne metta, ma, pensandoci su, non è detto che un dolce natalizio debba essere per forza una bomba calorica. Anzi, ho pensato che al termine di un pranzo festivo, non tutti i commensali abbiano voglia e soprattutto spazio per ingurgitare un dolce del genere di quelli sopra citati.

Ecco perchè, per accontentare ed andare incontro alle esigenze di tutti, ho pensato che un dolce a base di frutta, non dovrebbe mancare in un menù natalizio come valida alternativa. Le arance caramellate si preparano con pochissimi ingredienti, la loro cottura è molto veloce, ma il dolce ottenuto può rappresentare la degna conclusione di un ricco pranzo. Non appesantiscono, sono leggere ed in iù regalano una sensazione di grande appagamento.

Le arance caramellate si preparano così: innanzitutto si elimina la scorza esterna e  si tagliano in 8 parti. Nel frattempo si caramella lo zucchero versandolo in una padella, possibilmente antiaderente, con 10 cucchiai di acqua.

Dolcetti per natale 2010, le mincepies, ovvero le tortine di frutta speziata

A dir la verità non le conoscevo fino a qualche mese fa, poi per caso mi sono imbattuta in un sito dedicato all’Irlanda e queste tortine venivano citate come dei dolcetti tipici di natale. Le mincepies, così si chiamano, sono delle tortine di pasta brisè (o, come da ricetta originale, di pasta frolla alle mandorle) con un ripieno di frutta varia e spezie. Tantissime spezie presenti nel ripieno, una vera e propria bomba calorica, ma perfettamente in sintonia con il natale.

Ma vediamo meglio quali sono gli ingredienti senza i quali non potremmo riprodurre in casa nostra le mincepies. Uva passa, mele, canditi, scorza di limone, mandorle, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano. La preparazione delle mincepies consiste in due fasi: preparazione della pasta brisee e preparazione del ripieno. Beh, la pasta brisee è molto semplice da ottenere, si tratta di impastare farina, burro ed acqua fredda. Amalgamare gli ingredienti molto velocemente per fare in modo che il burro non si sciolga ma venga amalgamato all’impasto.

Il ripieno invece è costituito da mele a dadini cotte nel burro, amalgamate al resto degli altri ingredienti fino ad ottenere un composto sodo ed asciutto. C’è addirittura chi lo versa in vasetti sterilizzati e lo conserva per 2-3 mesi in modo da averlo sempre pronto per l’utilizzo.

Un passepartout per natale, la crema ganache montata di Maurizio Santin

Pensando al natale mi vengono in mente tanti dolci golosi, panettoni farciti, rotoli, torte, biscotti, cupcakes. Tutti dolci che hanno come punto in comune una farcitura di crema. Proprio per questo motivo ho pensato di proporvi la ricetta della crema ganache montata di un maestro in fatto di pasticceria, il grande Maurizio Santin. La crema ganache è la crema che preferisco in assoluto: innanzitutto è completamente a base di cioccolato, e già solo questo punto per me sarebbe sufficiente, inoltre è versatile, la si può lasciare più o meno consistente a seconda che serva per la copertura di un dolce o per la sua farcitura, è facile da preparare, ha una consistenza soffice che si scioglie in bocca ed infine si può aromatizzare a scelta, vaniglia, arancia, mandorla, caffè.

Dulcis in fundo la si può preparare con il tipo di cioccolato preferito: fondente, al latte e addirittura bianco. A volte capita che dopo aver preparato una torta od un rotolo non sappia come farcirlo, bene la crema ganache è venuta più volte in mio soccorso. Ed anche adesso che ci avviciniamo ad un periodo ricco di feste e di occasioni speciali, potrete utilizzarla ad esempio per farcire pandori e panettoni o biscotti preparati per natale.