Un dolce classico di natale in versione mini, i panettoncini con l’uvetta

Quale dolce vi fa pensare immediatamnete al natale? A me senza dubbio il panettone (anche se preferisco di gran lunga il pandoro). Il panettone è il dolce lievitato che rievoca sensazioni natalizie e legate alla tradizione più di qualunque altro dolce. Come dicevo prima non l’ho mai amato particolarmente per via del fatto che fosse ricco di canditi ed uvetta che da piccola detestavo. Col tempo ho imparato ad apprezzare l’uvetta e l’operazione di vivisezione del panettone ha cominciato a limitarsi ai soli canditi.

Ecco perchè l’anno scorso quando ho visto la preparazione di questi panettoncini con l’uvetta durante una puntata della Prova del Cuoco, li ho preparati il giorno dopo. E’ stato forse uno dei miei esperimenti riusciti meglio, considerando anche il fatto che non siano velocissimi da preparare, ma il loro bello sta proprio quì: l’attesa della lievitazione, il profumo che si espande per la cucina e che ci riporta subito al natale, ma soprattutto la soddisfazione di poter mangiare un panettone, seppur in versione mini, tanto il sapore è proprio quello, preparato con le nostre manine. E poi, aspetto da non sottovalutare, niente conservanti, ma solo la bontà autentica di un dolce fatto in casa.

Ok, se vi ho convinto, procuratevi farina, lievito di birra, latte, burro, miele e tanta, ma proprio tanta uvetta e mettetevi all’opera. Un suggerimento, la ricetta originale prevede l’utilizzo di sola farina 00, io ho sostituito metà dose con la farina manitoba, molto ricca di proteine, che favorisce l’assorbimento dei liquidi e quindi garantisce maggiore morbidezza. Ed inoltre ho aggiunto, oltre la scorza grattugiata di arancia anche quella di limone.

Dolci senza uova e glutine, i tartufi alle castagne

Saranno pure senza uova e senza glutine questi tartufi, ma costituiscono ugualmente l’apoteosi del gusto. Che poi, quando in una ricetta troviamo la parola senza, ci lasciamo un pò suggestionare, andiamo magari a pensare che manchino di sapore o di golosità. Invece nel caso dei tartufi alle castagne senza uova e glutine, ciò non accade.

Questi tartufi sono a base di castagne, mandorle, e l’immancabile cioccolato fondente. Le castagne vengono lessate private della buccia, e, una volta cotte, private anche della pellicina esterna. Vengono passate al setaccio fino ad ottenere una purea ed a questa si vanno ad aggiungere il cioccolato ridotto in scaglie molto piccole, il burro a pezzi e le mandorle tostate e tritate. Si unisce infine anche il liquore che contribuisce ad arricchire di gusto i nostri tartufi.

I tartufi di castagne senza uova e glutine sono sfiziosissimi, e non è tanto per dire. Il fatto che non contengano uova e glutine  li rende perfetti per chi ne sia intollerante, Possono costituire un dessert di fine pasto o essere serviti per l’ora del thè. Per completare la decorazione dei tarfufi di castagne potete passarli nelle mandorle tritate, nella farina di cocco, o ancora, ed è la versione che preferisco di gran lunga, nel cacao amaro in polvere. Trovo che questa sia la soluzione adatta perchè il cacao si sposa benissimo con il sapore delle castagne.

Cioccolato e bambini, i chocolate fudge con nocciole

Buona domenica. Pronti per un dolcetto pensato per i bambini ma che potrete servire come dessert di fine pranzo della domenica? Bene, ecco per voi i chocolate fudge con nocciole. Si tratta di cioccolatini cremosi ottenuti con pochi e semplici ingredienti, soprattutto un mare di cioccolata! I chocolate fudge con nocciole si preparano con cioccolato fondente (ma voi potete utilizzare anche un mix di cioccolati per esempio metà fondente e metà al latte, o ancora una parte di bianco), latte condensato e nocciole tostate sgusciate. Inutile dire che se preferite altro tipo di frutta secca potete variare anche quì utilizzando al posto o in aggiunta alle nocciole, pistacchi, noci, o mandorle.

Bene, la preparazione dei chocolate fudge con le nocciole è semplice quanto mai: si deve fondere il cioccolato insieme al latte condensato, al burro ed infine ad un pizzico di sale. Una volta sciolto perfettamente e mescolato bene il tutto si deve aggiungere, fuori dal fuoco la frutta secca tritata grossolanamente. Versare il composto in una teglia e conservare 6 ore circa in frigo. Durante questo tempo il chocolate fudge avrà il tempo di solidificarsi, ma non temete, perchè la consistenza rimarrà super cremosa, difatti ciò che contraddistingue i chocolate fudge è proprio la loro scioglievolezza: una volta inseriti in bocca sarà impossibile resistere al circolo vizioso nel quale sarete caduti; uno tira l’altro.

Ricette per bambini, gli shortbread al cioccolato

Per chi non ne avesse mai sentito parlare si tratta di burrosissimi biscotti originari del Regno Unito, soprattutto della Scozia. Ne esistono diversi tipi e varietà, quello che li contraddistingue è comunque una elevata dose di burro all’interno dell’impasto, che contribuisce a renderli così friabili. Gli shortbread sono dei biscotti che si preparano con pochissimi ingredienti: farina, zucchero, burro ed in questo caso cioccolato fondente. Come potete vedere non contengono uova quindi se ci fosse qualcuno che ne sia intollerante, sono ideali.

Inoltre gli shortbread costituiscono una merenda veloce e sfiziosa per i bambini, perfetti anche a colazione, ma non solo, anche per l’ora del the nel caso aveste ospiti. Spesso, quando si preparano gli shortbread, si è soliti sostituire una parte di farina con quella di mandorle, ed inoltre, ma credo che sia una variante italiana, in alcune ricette ho visto la presenza della farina di mais fioretto.

Gli shortbread classici, in pratica i biscotti senza cioccolata, ma solo a base di farina, burro e zucchero, si possono trovare sotto diverse forme, quella tipica prevede tanti rettangolini con la  superficie superiore bucherellata con l’aiuto di una forchetta o degli stuzzicadenti. Per quanto riguarda invece la preparazione degli shortbread al cioccolato, avviene così: in un pentolino si va a sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente fino a fonderlo completamente, si lascia da parte a fare raffreddare qualche minuto. Nel frattempo si procede con l’impasto: si monta il burro con lo zucchero  a velo, si aggiunge il cioccolato fuso e raffreddato ed infine la farina setacciata.

Dolci per le feste di compleanno, i cookies agli smarties

In ogni festa di compleanno per i bambini che si rispetti, quelli che devono regnare sovrani sono i colori. Niente meglio dei colori può mettere allegria, rendere l’idea di un ambiente festoso e, oltre che negli addobbi per la festa, come i tovaglioli, i bicchieri ed i festoni, possiamo fare in modo che anche i dolci adempiano a questa funzione.

I cookies agli smarties sono i biscotti più colorati che esistano e sono a dir poco perfetti per essere serviti durante una festa di compleanno. Per prepararli procuratevi un tubetto di questi confettini di cioccolato colorati. I cookies agli smarties non sono altro che dei semplici biscotti con l’aggiunta di confetti all’impasto. La ricetta in questione è semplicissima, ben collaudata e di sicuro successo.

Si preparano molto velocemente e non richiedono troppa abilità in cucina. In pratica dovrete mescolare in una ciotola il burro con lo zucchero di canna, la farina, il sale e 2 cucchiai di acqua fredda. Otterrete così un composto sodo che, metterete in frigo per 30 minuti circa. Trascorso questo tempo, dopo averlo steso su un piano infarinato, ricaverete tanti biscotti con le forme prescelte, li disporrete su una teglia  ricoperta di carta da forno ed inserirete i confetti colorati in maniera regolare su ogni biscotto facendo attenzione a variare i colori in modo da assicurare l’effetto arcobaleno.

Dolci per le feste di compleanno, i brigadeiros, ovvero i tartufi al latte condensato

Solo a vederli così colorati e variopinti sul vassoio mettono un’allegria! La stessa allegria che vorremmo suscitare nei bambini ogni qual volta organizziamo una festa di compleanno. Bene, se questo è l’intento vi assicuro che preparando i brigadeiros, ci riuscirete alla grande. Ma vediamo un pò meglio di cosa si tratta. I brigadeiros, come ho appreso da una piccola ricerca sul web, sono dei dolcetti di origine brasiliana a base di latte condensato e cioccolato simili ai nostri tartufi che vengono preparati e serviti in occasione delle feste tra bambini in Brasile.

I brigadeiros sono facilissimi da preparare, dovrete solo versare il latte condensato in una padella e farlo sciogliere insieme al cioccolato fondente mescolando con un cucchiaio di legno per circa 10 minuti. A quel punto l’importante sarà travasare il composto in un recipiente per farlo raffreddare. Una volta freddo arriva il momento ideale nel  quale potreste coinvolgere anche i vostri bambini: ci si ungono le mani con burro o olio e si prelevano delle piccole quantità per formare le palline da passare successivamente nelle codette colorate.

Per un festoso effetto cromatico vi consiglio di utilizzare quelle al cioccolato, ma anche quelle colorate (tipo arcobaleno), i bambini ovviamente impazziranno di fronte a questa esplosione di colori. Per una versione più “leggera” dei brigadeiros ho letto che esiste la variante senza cioccolato: potete omettere il cioccolato fondente e sostituirlo con 4 cucchiai di cacao amaro in polvere. Mi raccomando, quando acquistate il latte condensato scegliete quello zuccherato, è questo tipo quello adatto per la preparazione dei brigadeiros. Oltre che nelle codette colorate potete passare i brigadeiros anche nella farina di cocco disidratata, otterrete così un terzo colore, il bianco.

Plumcake al cacao senza latte e uova

Avete voglia di un plumcake al cacao ma siete intolleranti alle uova ed al lattosio oppure più semplicemente volete restare sul leggero? Allora mi sento di consigliarvi questo. Non contiene uova, ed il latte è sostituito da quello di soia. Potete sperimentarlo in diverse versioni, viene sempre ottimo.

Qualche suggerimento? Marmorizzato, quindi metà impasto bianco e metà al cacao, con l’aggiunta di frutta secca come nocciole, mandorle e pinoli, ancora con le noci, infine tutto bianco. E’ davvero strepitoso il fatto che senza uova e latte o derivati, si ottenga un plumcake al cacao così soffice e goloso. E’ perfetto per colazione da inzuppare nel latte o per accompagnare il caffè, ma ciò che lo fa amare ancora di più è che non contenga tantissime calorie, e, messo a confronto con qualsiasi altro plumcake al cacao rimane sempre un ottimo concorrente.

La preparazione del plumcake al cacao senza uova nè latte è semplice e veloce, dovrete solo calcolare dieci minuti in più per il riposo dell’impasto prima di essere versato nello stampo da plumcake. Per prima cosa si mescolano lo zucchero ed il cacao, poi si aggiunge la farina setacciata con lo zucchero ed infine, a filo, il latte mescolando bene. E’ proprio a questo punto che copriremo il recipiente e lo lasceremo da parte una decina di minuti. Trascorso questo tempo andremo a versarlo dentro lo stampo imburrato ed infarinato o più semplicemente rivestito di carta da forno.

Torcetti al burro senza uova

Spesso durante i fine settimana capita che due mie amiche passino a trovarmi. Le chiacchere arretrate ci fanno passare un paio di ore insieme davanti ad una tazza di buon thè o caffè (dipende dai gusti di ognuna). Quelli che non mancano mai però sono i biscotti, questa è stata la volta dei torcetti al burro. I torcetti al burro che ho preparato questa settimana sono stati un esperimento, infatti non contengono uova, ma solo farina, burro, zucchero e birra. Si, birra, avete letto bene. E non è la prima volta che utilizzo un alcolico nella preparazione  di biscotti.

La birra all’interno dei torcetti al burro regala una fragranza unica rendendoli perfetti per l’inzuppo nel thè o nel latte, o semplicemente da mangiare così al naturale. I torcetti al burro senza uova oltre ad essere perfetti per merenda lo sono anche per colazione, uno tira l’altro. la loro preparazione è molto veloce, giusto il tempo di impastare ed infornare ed in una mezzoretta saranno pronti.

Si tratta solo di amalgamare il burro con la farina e successivamente di aggiungere la birra e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio e sodo e prelevare tanti pezzetti di impasto avendo cura che siano delle stessa grandezza. Lavorarli fino a farli diventare dei bastoncini e sovrapporre le due estermità per fare in modo che assumano la classica forma dei torcetti.

Il dulce de leche, ovvero la marmellata di latte senza glutine e uova

Quanto sto per dirvi vi stupirà. Se leggete quotidianamente Torte al Cioccolato, avrete imparato a conoscermi ed avrete appreso sicuramente il mio amore viscerale per la cioccolata (non a caso, daltronde, scrivo quì). Contrariamente a quanto potrebbe sembrare dall’introduzione, non sto per parlarvi di un dolce al cioccolato, bensì di una preparazione che si chiama dulce de leche e che per me è stata una rivelazione tanto l’ho trovata golosa, quasi, appunto, come la cioccolata. Il dulce de leche potrebbe essere definito come marmellata di latte.

Si tratta di un dolce di origine argentina dal sapore di mou e dalla consistenza cremosa tanto che si consuma anche spalmata sul pane. Il dulce de leche si prepara principalmente con il latte, lo zucchero e la vaniglia con un pizzico di bicarbonato. Non contiene nè glutine nè uova. La preparazione del dulce de leche è molto simile a quella di una marmellata: si tratta di far bollire dolcemente il latte insieme allo zucchero, alla vaniglia ed al bicarbonato e di farlo rapprendere fino a che non raggiungerà una consistenza cremosa.

A questo proposito esitono in argentina dei biscotti tipici che prendono il nome di alfajores, farciti proprio con questa marmellata di latte senza uova e glutine. La sola nota dolente è che dovrete mescolarlo per 40-45 minuti, ma vi assicuro che il “duro” lavoro sarà ampiamente ripagato al primo assaggio.

Tartufi di cioccolato al caffè senza glutine e uova per un dolce momento di piacere

Cioccolato che passione! Da vera golosa non riesco a farne a meno. Giornalmente mi ritaglio il mio personalissimo momento goloso in cui gusto il mio quadretto di cioccolata, tranquillamente seduta sul divano, ormai è un’abitudine alla quale non so rinunciare. E, a quanto pare, non sono l’unica: secondo quanto emerso da un sondaggio realizzato dal portale virgilio per la Perugina su 2000 intervistati, il 62 % ha ammesso di ritagliarsi proprio tra le mura domestiche questo momento di puro piacere. Tra di essi il 23 % ha dichiarato di gustarlo a tavola, il 20 % (percentuale nella quale rientro di diritto) sul divano, ed il 19% davanti la tv. Ed il vostro momento? In quale categoria rientrate voi? Mi piacerebbe saperlo.

Proprio per restare in tema cioccolato, oggi avrei pensato di proporvi questi golosissimi tartufi di cioccolato al caffè, abbinamento che personalmente adoro, così come adoro quello con l’arancia, con le nocciole e la frutta secca in generale e potrei continuare all’infinito. I tartufi di cioccolato al caffè oltre ad essere senza glutine e senza uova, quindi perfetti anche per chi soffre di intolleranze, sono preparati con cioccolato fondente, non a caso risultato il preferito in base al risultato del sondaggio di cui vi ho appena accennato, con il 68% delle preferenze contro il 32 % delle preferenze ottenute da quello al latte.

Personalmente ho sempre avuto un debole per il cioccolato al latte, giudicato anche da me, come da chi lo ha indicato come preferito, più goloso, ma non posso non concordare con chi ha definito quello fondente decisamente più intenso. Nella ricetta dei tartufi di cioccolato al caffè senza glutine e uova, le 4 tazzine di caffè ristretto previste possono essere sostituite da 2 tazzine di liquore al caffè.

Rientro a scuola? La treccia dolce per la colazione dei bambini

In molte città d’Italia il 16 settembre segna la data del fatidico giorno del rientro a scuola dei bambini. Sono in molti ad esserci già tornati da qualche giorno, altri, forse, lo faranno da quì a breve. Fatto sta che il ritorno a scuola coincide con giornate più faticose che richiedono concentrazione ed energia e di conseguenza una colazione all’altezza di questo compito. Ecco perchè ho pensato alla treccia dolce per la colazione dei bambini.

La treccia dolce è un dolce lievitato che si può gustare inzuppato nel latte o tagliato a fette e spalmato con marmellata o nutella. La sua preparazione è abbastanza lunga soprattutto se teniamo conto del tempo necessario alle due lievitazioni. La treccia dolce non contiene uova, nè burro, ma al suo posto troviamo il latte e l’acqua, ma soprattutto l’olio di semi il quale contribuisce a rendere l’impasto soffice e morbido e a fare si che si mantenga tale per i giorni successivi, ovviamente ben chiuso e avvolto da un panno.

Vedrete che con la treccia dolce renderete la colazione dei vostri bambini più piacevole e che saranno ben lieti di alzarsi presto trovando in tavola un dolce così morbido! La treccia dolce si presta a diverse varianti: intanto potete cambiare forma ed ottenere, ad esempio, dei piccoli panini.

I frollini al caramello senza uova di Luca Montersino

Quando ho letto questa ricetta ho voluto subito provarli, adoro il sapore del caramello e non potevo di certo lasciarmi scappare l’occasione di preparare queste piccole bontà. Si tratta dei frollini al caramello Muscovado di Luca Montersino. Lo zucchero Muscovado è un tipo di zucchero di canna grezzo, il primo ad essere prodotto alle Barbados, è molto umido e presenta una aroma molto forte.

Putroppo dove vivo mi sarebbe stato impossibile trovarlo, e non saprei neanche consigliarvi dove scovarlo (forse nei negozi di prodotti biologici?), dunque l’ho sostituito con normale zucchero di canna. Con le dosi riportate nella ricetta otterrete circa 80 biscotti, ecco perchè le quantità sono abbastanza elevate (vedi 350 gr di burro e 550 gr di farina!). Per cui se non volete ritrovarvi frollini al caramello per un esercito, vi consiglio di dimezzare le dosi.

Ah, ve l’ho già detto che i frollini al caramello non contengono uova? Già, non ne prevedono la presenza quindi anche chi soffre di intolleranza può gustarli in tutta libertà. La ricetta di questi deliziosi frollini proviene dalla trasmissione di Luca Montersino “peccati di gola”, devo dire che a mio avviso è stata un’idea geniale pensare a dei biscotti simili. Sono così golosi che uno tira l’altro! I frollini al caramello senza uova sono friabilissimi, e gli amanti del caramello non possono assulutamente non provarli.

Muffins alle pere e mandorle senza uova e latte

Cosa c’è di più sfizioso di un muffin? Io trovo questi dolcetti di origine americana così pratici che è un piacere prepararli. Il loro punto di forza è, appunto, la versatilità: si prestano a contenere diversi ingredienti e di volta in volta sono sempre super appetitosi, è difficile riuscire a fermarsi dal fare il bis. I muffins alle pere e mandorle, oltre ad essere molto leggeri, sono anche senza uova e senza latte.

I dolcetti che vengono fuori sono molto profumati per via dell’utilizzo della cannella, e non troppo dolci. Io di solito preferisco sempre diminuire la dose dello zucchero non amando i dolci troppo dolci (scusate il gioco di parole), ma in questo caso non l’ho fatto ed il risultato è stato ottimale. Ovviamente potete regolarvi in base ai vostri gusti. I muffins alle pere e mandorle senza latte e senza uova si prestano ad essere ricoperti con granella o scaglie di mandorle, con o senza glassa di cioccolato. Il latte in questa ricetta viene sostituito dall’acqua che contribuisce ad alleggerire notevolmente l’impasto.

La preparazione dei muffins di per se è semplicissima: consiste nel mescolare in un recipiente gli ingredienti solidi, ed in un altro quelli liquidi. Dopo questa operazione l’impasto liquido va versato su quello solido e si inizia a mescolare per pochissimo tempo; non importa se l’impasto risulterà granuloso, il prodotto finale sarà ottimo comunque. C’è anche chi dice che una delle regole d’oro per avere dei muffins perfetti sarebbe quella di mescolare l’impasto per non più di dieci volte, ossia di far girare il cucchiaio per tale numero di volte.

La torta macao, una delizia senza uova

Eh si, avete letto proprio bene, e, chi non la conoscesse ancora, continuando a leggere la ricetta rimarrà ancora più stupito (piacevolmente, si intende!). La torta macao è una vera e propria delizia e per di più è senza uova. Vediamo bene di che tipo di dolce si tratta. La torta macao è una torta al cioccolato senza uova con una farcitura a dir poco strepitosa (e calorica, vabbè, ma questo diciamolo sottovoce) a base di mascarpone e nutella.

Il risultato è una torta al cioccolato farcita da leccarsi i baffi. Il fatto poi, che non contenga uova la rende adatta a chi ne è intollerante; purtroppo questo tipo di intollerenza è molto diffusa e spesso costringe chi ne è affetto a dover rinunciare a tavola a parecchie preparazioni. La torta macao si prepara in pochissimo tempo, giusto quello necessario ad amalgamare farina, cacao, zucchero, latte e lievito. Cuoce in poco più di 20 minuti.

Il difficile sarà resistere dal farcirla prima che si sia completamente raffreddata anche perchè, nel frattempo avrete preprarato la goduriosissima crema a base di nutella e mascarpone che vi servirà per il ripieno. Sacrificio che dovrete comunque fare perchè la crema si scioglierebbe immediatamente a contatto con la torta anche solo tiepida e noi la vogliamo mangiare come si deve la torta macao, vero? Per onor di cronaca, c’è chi al posto del mascarpone mette la panna, altre versioni prevedono il philadelphia.