Dolci senza latte, la torta cocco e limone con semi di papavero

E per la serie delle ricette per le intolleranze, oggi è la volta di un dolce senza latte, la torta al cocco e limone con semi di papavero. Si tratta di una torta morbida e golosa al sapore di cocco ravvivato dalla presenza del limone ed infine da una manciata di semi di papavero a completare l’impasto. Nella torta al cocco e limone il latte viene sostituito dal latte di soia e dall’olio di semi. Entrambi contribuiscono a donare al nostro dolce senza latte una morbidezza unica.

La preparazione della torta al cocco e limone con semi di papavero inizia con  lo sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l’ olio, la farina setacciata, la farina di cocco, la scorza di un limone, i semi di papavero ed il latte di soia. Dopo avere mescolato questi ingredienti si aggiunge il lievito setacciato. L’impasto ottenuto va versato in uno stampo rotondo (o da plumcake secondo le vostre preferenze) oleato ed infarinato accuratamente.

Burro o margarina: quale tra i due ingredienti preferite per i dolci? Sondaggio

Chissà quante volte vi sarà capitato durante la preparazione di un dolce di accorgervi di essere rimasti senza burro, o viceversa senza margarina, ed aver sostituito in corso d’opera l’uno o l’altra come se fossero due alimenti identici. In realtà il burro e la margarina (nonostante si possa pensare il contrario) sono molto diversi l’uno dall’altra: in primis per il semplice fatto che la margarina è prevalentemente di origine vegetale mentre il burro è totalmente di origine animale. Il consumo di grassi nell’alimentazione giornaliera è fondamentale per il nostro benessere,  tanto da essere  consigliato dai nutrizioniti nella misura di non più di 80 grammi al giorno, ed in generale è preferibile consumare quelli di origine vegetale.

Però c’è da dire che alla margarina si arriva grazie ad un processo chiamato idrogenazione, tramite il quale si ottiene una solidificazione degli oli vegetali dei quali la margarina è costituita. Da quì i tanto temuti grassi idrogenati che sarebbe bene evitare. L’idrogenazione infatti inattiverebbe delle sostanze positive per il nostro organismo favorendo la produzione del colesterolo cattivo. Ecco perchè tra i due grassi il burro è preferibile alla margarina. Esso infatti è un grasso totalmente di origine animale, si ottiene a partire dal latte vaccino attraverso diversi tipi di procedimento. Il burro rispetto alla margarina ha un sapore più consistente e delicato.

Budino alla banana con caramello

Eccovi una ricetta molto particolare che spero apprezzerete. Si tratta di un budino, ma non del solito budino alla vaniglia. Questo che vi propongo è alla banana e guarnita con caramello.

È un dessert veramente delizioso, ma anche un pò sconosciuto, così se volete stupire i vostri ospiti c0n qualcosa di insolito questa ricettina può fare per voi. La ricetta è molto semplice e tra preparazione e cottura prende meno di un’ora e mezza.

Dopo la cottura lo si sforma su un piatto e si guarnisce con rondelle di banana a cui, golosamente, aggiungerei della panna montata a fiocchetti, magari depositandola sulle fettine di banana, voi che ne dite?

Dolci di Carnevale: i panzerotti senza latte farciti di marmellata

Panzerotti

Dopo aver parlato di frappe al forno, castagnole di ricotta, frittelle ripiene di cioccolato, sanguinaccio dolce al cacao fondente, ciambelline sarde allo zafferano, krapfen, sfinci di patate e quant’altro, la carrellata di ricette di Carnevale continua oggi con i panzerotti, ghiotta specialità fritta con un cuore dolcissimo di marmellata. Il panzerotto di Carnevale è un dolce che non prevede, nel proprio impasto, uova e neanche latte o burro, il che lo rende appetibile anche in caso di intolleranza al lattosio.

Un altro punto forte, inoltre, sta nella quota di ingredienti, che è davvero bassa e quindi molto abbordabile: per fare i panzerotti ci vogliono farina, zucchero, lievito e marmellata per il ripieno, a cui vanno aggiunti un paio di cucchiai d’acqua, olio per la frittura e, infine, zucchero a velo per la spolverata prima di servire.

Muffin per nozze d’oro e d’argento

muffin per nozze d'oro e d'argento

muffin per nozze d'oro e d'argento

Se parliamo di nozze non è detto che le nozze siano le prime, sappiamo che ormai ci si sposa, lascia e risposa con una certa facilità, e va sicuramente bene, ma buttiamo un occhio anche a chi riesce veramente a realizzare quella specie di magia, o miracolo, compromesso o prova d’amore, chiamiamola nel modo che è più vicino al nostro modo di pensare, “restare insieme tutta la vita”.

Di questi tempi diciamo che riesce a pochi, la mia generazione ad esempio è fatta per la metà di chi ha i genitori separati, ma con tanta meraviglia anche ho invece notato come ci siano ancora delle coppie, quelle di cinquantenni e sessantenni, signorine e giovanotti più di noi che andiamo verso la trentina, con la voglia di fare, viaggiare, ballare e tutto il resto, che davvero si amano come il primo giorno! Ho visto delle foto che nemmeno i ragazzini sui social network, e anzi, quello lì è amore, quello di due genitori che arrivano ai 25 e poi ai 50 anni di matrimonio.

Che i vostri genitori siano sposati o no, festeggiate i traguardi con loro, sarà molto carino preparare questi dolcetti e mangiarli tutti insieme, in una piccola festicciola con le persone più care.

Dolci di Cotto e Mangiato, la ciambella alla ricotta e arancia

Una ciambella leggera, soffice, golosa e veloce da preparare. Si può? Direi proprio di si, soprattutto se la ricetta in questione proviene da Cotto e Mangiato. Sto parlando della ciambella alla ricotta e arancia, un dolce perfetto per l’inzuppo, noi l’abbiamo consumata in un paio di giorni a colazione, ma  ideale anche per l’ora del thè. La ciambella alla ricotta e arancia è leggerissima, l’incontro tra la ricotta e l’arancia è idilliaco e questi due ingredienti insieme le conferiscono una morbidezza unica.

Volendo si può ricoprire con una glassa a base di zucchero a velo e succo d’arancia ottenuta semplicemente mescolandoli insieme. La ciambella di Cotto e Mangiato si prepara così: innanzitutto si monta la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, a questo punto si aggiungono il succo d’arancia e le uova, mescolando ancora con le fruste.

Bignè al cioccolato

Se c’è un dolce che apprezziamo sia a casa che al ristorante sono i profitteroles, altrimenti chiamati bignè. I classici sono quelli ripieni di crema pasticcera e glassati al cioccolato.

Vi propongo una ricetta alternativa con crema al cioccolato e decorati con glassa al cioccolato, per gli amanti di questo delizioso ingrediente. Sono facili da fare, basta acquistare dei bignè e fare la crema. Ci vogliono solo tre quarti d’ora.

Aggiungete qualche fogliolina di menta e del ribes rosso per guarnire e dare un pò di colore. Sono un dessert che amano molto anche i bambini.

Torta Kinder Delice con il bimby

Il Kinder Delice è uno snack al cioccolato farcito di crema al latte che non ha davvero bisogno di presentazioni. E se con il bimby potessimo cimentarci nella preparazione di una torta vera e propria che ne riprende fedelmente gusto e consistenza? La ricetta c’è e il risultato è a dir poco ottimo, ma bisogna fare attenzione durante tutti i passaggi perché la procedura ne ha molti e anche gli ingredienti da lavorare (sia con il bimby che in una terrina a parte) non sono pochi: quasi una ventina in totale.

Gli ingredienti sono, inoltre, ben divisi in 3 gruppi, il che spiega come mai alcuni si ripetono. Uno serve a preparare il dolce, e conta farina 00 (75 gr), fecola di patate (75 gr), mandorle pelate (150 gr), burro (300 gr), uova (6), zucchero semolato (200 gr), zucchero a velo (130 gr), miele (3 cucchiai), sale (1 pizzico), lievito per dolci in polvere (1 bustina) e cioccolato extra fondente (500 gr). Un secondo è costituito invece da panna da montare (200 ml), miele (1 cucchiaio) e zucchero a velo (3 cucchiai), che sono necessari per fare la crema di farcitura. Per la glassa, infine, ci vogliono cacao amaro in polvere (60 gr), acqua (100 gr), panna (100 gr) e di nuovo zucchero (160 gr).

Cupcake macadamia con glassa al cioccolato bianco

Ecco che ritornano i nostri capitoli sui cupcake, i fantastici dolcetti americani che ormai hanno stregato anche le tavole e i banchetti italiani. Questi cupcake sono preparati con le noci di macadamia, un tipo di noci molto ricche d’olio, infatti è piuttosto noto anche il famoso olio di macadamia, e il loro sapore è piuttosto simile a quello delle noci di cocco.

I cupcake macadamia sono piuttosto semplici, sono molto simili ai cupcake di base quattro quarti e la loro preparazione è estremamente semplice, come il loro sapore, che vi ricorderà proprio un dolce classico, arricchito dal sapore della noce di macadamia. Preparate questi dolcetti per le merende dei bambini e una volta guarniti con la crema saranno buonissimi e bellissimi anche per concludere un pranzo o una cena.

Biscotti senza uova, i chocolate chip cookies

 
I chocolate chips cookies sono tra i biscotti più golosi che esistano, così burrosi, così golosi con le gocce di cioccolata che è davvero difficile resistere. E’ un vero peccato che chi sia intollerante alle uova debba privarsi di una simile bontà. Ecco perchè oggi ho pensato di proporvi questa versione dei chocolate chip cookies senza uova che potranno così essere consumati anche da chi, per ragioni di salute non può mangiare le uova.
 
Allora, la preparazione dei chocolate chip cookies senza uova inizia con il montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. A questo punto va aggiunto il cucchiaio di latte e si mescola. Infine si aggiungono la farina integrale, il lievito, i fiocchi di avena e le gocce di cioccolato. Si mescola ancora e l’impasto ottenuto va disposto a cucchiaiate sulla placca del forno ricoperta da carta da forno. 

Preparazione della Bavarese alle fragole

Se c’è una cosa che trovo buonissima è la bavarese, un dolce delicato, morbido, che si gusta con il cucchiaio insieme a creme varie, decorato con frutta rappresenta un dolce fresco.

La bavarese ha una base di gelatina, crema di yogurt e panna che viene insaporita da vari ingredienti. Qui è accompagnata da fragole tagliate a metà e succo al limone.

Dolci di Carnevale: le cattas, ciambelline sarde

Buon inizio settimana e buon lunedì! Quella che vi propongo oggi è la ricetta delle cattas, ciambelline fritte (a forma di spirale o di cerchio classico) di Carnevale aromatizzate con moscato e zafferano che arrivano dritte dritte dalla Sardegna. La lista degli ingredienti che occorrono per farle comprende latte, farina, lievito di birra, succo d’arancia, un uovo, una patata lessa e infine, appunto, una punta di zafferano e un bicchierino di moscato secco. A questo elenco vanno aggiunti, inoltre, anche l’olio necessario per la frittura e lo zucchero da spolverare sulle cattas una volta uscite dalla padella. Quanto ad attrezzatura da cucina, invece, oltre alla padella quello che serve sono dei fogli di carta oleata e una tasca da pasticcere con il beccuccio liscio: il diametro ideale del foro è di 2 cm.

La torta nuziale, a piani o monopiano?

Credo che se qualcuno è già stato nella pasticceria che preparerà la sua torta di nozze, la domanda “a piani o monopiano?” l’ha già sentita! E infatti è questa un po’ la prima scelta cruciale da affrontare, ormai la moda detta la tendenze delle torte a piani, ma a qualcuno potrebbero anche non piacere. Passiamo poi alle forme, abbiamo ad esempio visto la scorsa settimana, con una galleria di immagini, che le torte possono essere classiche, tonde, ma anche quadrate e rettangolari. Il sapore: trovare un gusto comune a tutti gli invitati, e che non sia eccessivamente pieno, visto che regina del banchetto arriverà dopo un certo numero di portate, che sazieranno i nostri invitati. Il colore e le decorazioni, insomma, solo per la torta c’è da ragionare come per il vestito, le scarpe, il banchetto e la location!

Per oggi concentriamoci su piani e forme. Tre piani, quattro, cinque, ma anche sei, se proprio si vuole esagerare e stupire amici e parenti. L’importante è che sia bellissima, oltre che buonissima e saranno i pasticceri a valutare in base alla struttura richiesta tutti i supporti necessari che poi saranno mascherati ad arte, con decorazioni e fiocchi! La tradizione che arriva dagli Stati Uniti ci porta a ricoprire queste torte già spettacolari per la loro estensione in altezza con la pasta di zucchero. Ci troviamo così di fronte a delle vere e proprie sculture, che solo un abilissimo cameriere sarà in grado di affettare senza fare troppi danni!

Cotto e mangiato, la crostata alla crema e lamponi

Buon lunedi a tutti, ma soprattutto buon San Valentino! Per iniziare bene la settimana oggi parliamo di una crostata proveniente da Cotto e Mangiato, una crostata golosissima composta da un guscio di pasta frolla, una ripieno di crema pasticcera ed infine una copertura di colorati lamponi. La crostata alla crema e lamponi è una crostata ricca che può costituire il dolce della domenica o delle grandi occasioni, ma nulla vieta di poterla preparare in qualsiasi occasione si voglia.

La sua preparazione consta di due fasi: quella della preparazione della pasta frolla e quella della crema pasticcera. Per quanto riguarda la pasta frolla si procede tradizionalmente. Si inizia con il lavorare il burro, lo zucchero le uova e la farina. Si forma una palla che preferibilmente si dovrà fare riposare 30 minuti in frigo. Con questo impasto si ricopre una teglia e si punzecchia con una forchetta.