La ricetta della torta al limone senza uova

Si tratta di una torta leggera leggera, soffice e per di più ha un vantaggio: non contiene uova. Saranno felici quindi coloro che per scelta o per costrizione non possono mangiare le uova ma non vogliono comunque rinunciare ad un buon dolce. La torta al limone senza uova è perfetta per la colazione e per l’ora del thè. Una fetta vi regalerà quella dose di dolcezza di cui avete bisogno.

La preparazione della torta al limone è semplicissima, consiste nel setacciare insieme la farina, il lievito, l’amido, la scorza grattugiata del limone (tenendo da parte il succo) e nel versarli in una ciotola, aggiungere anche lo zucchero e mescolare. A questo punto è la volta di aggiungere gli ingredienti liquidi e quindi il succo del limone, il latte e l’olio, oltre ad un pizzico di sale.

Dolci di Carnevale: il migliaccio napoletano

Ecco una ricetta di Carnevale che, come ad esempio quella delle frappe al forno, stranamente non prevede frittura: il migliaccio. Specialità che arriva dalla tradizione partenopea, il migliaccio è un dolce particolare a base di semola e di ricotta, molto ricco di uova (ben 10) e zucchero (750 grammi) oltre che di latte (1 litro) e burro (100 grammi). Nell’impasto sono previsti anche un pizzico di sale e una tazzina di anice o, in alternativa,  di limoncello. Anche il burro poi, volendo, si può sostituire con un cucchiaio di sugna, ovvero strutto di maiale. Per la preparazione dell’impasto ci vuole una mezz’ora abbondante, mentre per la cottura in forno un’ora circa.

Questo il procedimento: dopo aver messo il latte a scaldare in una casseruola, si aggiungono il burro, lo zucchero e il liquore. Passato qualche minuto, si unisce la semola (importante: pochissima alla volta) continuando a mescolare con un mestolo di legno. Dopo una ventina di minuti di cottura, la casseruola va tolta dal fuoco e il composto lasciato intiepidire. Nel frattempo, la ricotta si passa al setaccio dopodiché s’incorporano il pizzico di sale e le uova: questo composto andrà ora miscelato a quello contenuto nella casseruola.

Le torte nuziali e le tendenze 2011

Quando si parla di nozze, nel 2011, si parla necessariamente anche di tendenze. Sicuramente una volta la parola matrimonio andava a richiamare le bambine che sognano il giorno in cui indosseranno l’abito bianco e gli uomini, anche quelli tutti d’un pezzo, che attendono imbarazzati, insicuri e terrorizzati davanti all’altare. Ci sono poi tutte le questioni sociali, il divorzio, le coppie che scoppiano dopo pochi mesi, le coppie di fatto; la religione, si domanda se c’è ancora qualcuno che si ricorda che il matrimonio è un sacramento e se c’è ancora qualcuno che ci crede. Ma quando tutti i nodi arrivano al pettine, quando la proposta arriva, che sia tradizionale o mentre la coppia si lancia con il paracadute, insomma, quando si iniziano ad organizzare le nozze, l’occhio alla moda è diventato ormai d’obbligo.

Ecco i nuovi modelli per gli abiti, non solo da donna ma anche da uomo. Ecco i banchetti, pranzi o cene, buffet o seduti a tavola. Ecco le cerimonie, ormai anche in Italia ci si sposa nelle ville, sulla spiaggia, in collina, insomma all’aperto, come nei film, anche noi non pensiamo più solo alla passerella per arrivare all’altare in chiesa, ma a qualcosa che ci rappresenti anche nel giorno delle nozze. Ma arriviamo al cibo. Le statistiche confermano che per i banchetti si spendono cifre esorbitanti, ma queste cifre lievitano quando si parla di torte nuziali: arriviamo quasi a 700 euro, per avere la torta più bella di tutte.

Cotto e mangiato, la torta al cocco

I dolci al cocco mi piacciono tantissimo. Purtroppo tendo a non prepararne troppo spesso per via delle molte calorie di questo frutto. Ma se potessi ne sfornerei in continuazione. Questa torta al cocco in particolare è strepitosa. Innanzitutto è una ricetta di Benedetta Parodi, preparata durante una puntata di Cotto e Mangiato, e poi è molto semplice nella preparazione. Gli ingredienti sono pochi ma consistenti, tra di essi uova, cocco, panna, tutti leggeri leggeri! A parte gli scherzi il risultato è un dolce al cocco da leccarsi i baffi.

La particolarità di questa torta risiede nel fatto che non contiene farina, a parte quella di cocco, e che i grassi (cioè l’olio o il burro) vengono sostituiti dalla panna. La preparazione inizia con il mescolare le uova con lo zucchero. Aggiungere la panna e la vanillina e mescolare bene. Riporre il contenitore così com’è, magari coperto da pellicola, in frigo per circa 30 minuti.

Il tiramisù al cacao per i bambini

Chissà quante volte vi è capitato di voler preparare un dolce al cucchiaio, magari un buon tiramisù, ma di desistere all’idea perchè i bambini non avrebbero potuto mangiarlo in quanto contenete caffeina. Bene oggi vorrei proporvi una variante del tiramisù ideale per i bambini, in modo che possa essere mangiato da tutta la famiglia: il tiramisù al cacao.

Il tiramisù al cacao è un tiramisù a tutti gli effetti: crema di mascarpone, uova e zucchero, uno strato di biscotti inzuppati ed uno strato finale di cacao amaro. Ma la differenza sta nel fatto che la bagna non sia a base di caffè ma di latte e cacao. Il tiramisù al cacao per bambini si prepara così: innanzitutto si prepara la crema di mascarpone montando i tuorli con lo zucchero e a parte gli albumi a neve. Ai tuorli va aggiunto il mascarpone e successivamente e delicatamente, gli albumi avendo cura di non farli smontare.

La gelatina, un ingrediente versatile

Caratteristiche generali

La gelatina è un ingrediente versatile che, come nella fotografia, può essere utilizzato per fare dei dolci veri e propri, in altre circostanze invece si intende con gelatina dei fogli che vengono stemperati prima in acqua poi strizzati e sciolti nelle creme e servono per addensare.

Dolci di Carnevale: le frittelle al cioccolato

Questa è una ricetta che necessita di tempo e di pazienza: sto parlando di golosissime frittelle di Carnevale al cioccolato! Le ricette dolci di Carnevale vogliono praticamente quasi tutte la frittura e queste frittelle (già il nome non lascia dubbi) non fanno eccezione. Gli ingredienti non sono pochi, ma tutti comunque facilmente reperibili: ci vogliono farina, zucchero, uova, vanillina, burro, acqua, sale, aroma al limone o all’arancia, lievito, cioccolato, latte, zucchero a velo per spolverare e frumina.

Quest’ultima, in particolare, non è farina ma più semplicemente amido di frumento: io in casa ho quella Paneangeli e la uso perché mi trovo bene e perché l’ho sempre vista nella cucina di mia nonna e quindi  in un certo senso ci sono affezionata, ma al supermercato si può scegliere fra marche (non moltissime) diverse. La frumina serve per rendere i dolci molto più soffici e sostituisce parte della quantità di farina da impastare.

Dolci per bambini, i muffin alla ricotta e limone

Muffin alla ricotta e limone

Muffin alla ricotta e limone

Ci sono ricette che ti entrano nel cuore e li restano per sempre. Senza voler sembrare troppo sdolcinata, anche se l’occasione lo permetterebbe, vorrei condivere con voi questa ricetta, non mia, dei muffin alla ricotta e limone. Qualche anno fa, spinta dalla passione per la cucina mi iscrissi ad un forum nel quale trovai da subito l’ambiente ideale, gente con la mia stessa passione, disponibilità, cortesia e soprattutto la voglia di confrontarsi e di condividere.

Questi muffin furono forse la prima ricetta che provai, non solo io ma tutto il forum ecco perchè, a parte la loro bontà unica, ci sono così affezionata. I muffin alla ricotta e limone, che sono perfetti per la colazione e la merenda dei bambini, si preparano molto velocemente, si contraddistinguono per la loro sofficità, data dalla ricotta e per la glassa al limone che li ricopre. In una ciotola si mescola la farina setacciata con il lievito e lo zucchero, si aggiunge il burro,  il latte, le uova intere e la ricotta. Si mescola velocemente e si aggiunge il succo di limone.

Mattonelle dolci cuori per San Valentino

Eccovi un’altra bella ricetta per San Valentino. È semplice da fare e ci si impiega circa un’ora. Mi piace molto perchè è estetica, romantica e anche semplice, se vogliamo. Si tratta di preparare un impasto e poi farcire a piacere.

Con un pò di glassa o di sciroppo ai lamponi potete decorare a piacere formando cuori e scritte. È un delizioso dolce casalingo che si può preparare anche all’ultimo minuto. E visto che io sono terribilmente romantica, aggiungeteci un bel bigliettino amoroso scritto con un glitter dello stesso colore dello sciroppo!

Intanto eccovi la ricetta passo passo e buon San Valentino a tutti!

Dolci di Carnevale: le castagnole di ricotta

Al panificio sotto casa, da qualche giorno a questa parte, quando vado alla cassa a pagare mi ritrovo regolarmente in fila con una cascata di dolci di Carnevale davanti, tutti belli esposti sul bancone di vetro in vassoi sovraccarichi e pieni di ogni ben di Dio: pensa che ti ripensa, decido di prendermi un assaggino di castagnole di ricotta, perché a parte il fatto che sono tanto golosa mi è proprio venuta la curiosità e volevo assaggiare come sono. Il sapore è come quello delle castagnole di Carnevale classiche, ma l’impasto è più appetitoso e il gusto più rotondo.

Come ogni ricetta di Carnevale che si rispetti, anche le castagnole di ricotta vogliono olio e padella: questa è la fase in cui bisogna fare un po’ più di attenzione, perché è importante che l’olio al momento di andare a friggere sia già ben caldo e che le castagnole vengano subito dopo avvolte nella carta assorbente in modo da renderle più asciutte e libere dall’unto in eccesso. Meglio anche non dimenticarsi di chiudere la porta di cucina, pena ritrovarsi tutta la casa avvolta nella puzza di fritto!

Cupcake al limone, con cappello di meringa

Per concludere la settimana ecco una bella ricetta di quelle difficili! Già quando si parla di meringhe possiamo tranquillamente affermare che la parola difficile viene sempre stampata di fianco: c’è poco da fare, sono davvero poche le persone, le cuoche domestiche diciamo, che riescono ad ottenere delle meringhe perfette, come quelle delle pasticcerie e dei forni. A questo aggiungiamo anche la preparazione dei cupcake e per concludere la presenza in ricetta del cremore di tartaro. Noto anche come bitartrato di potassio il cremore di tartaro è un sale di potassio dell’acido tartarico che viene utilizzato come lievito chimico, praticamente quasi sempre in combinazione con il bicarbonato di sodio. Insieme provocano una reazione che genera anidride carbonica, è fa lievitare i dolci, detto proprio in parole povere! Il cremore di tartaro è simile al bicarbonato e potete trovarlo abbastanza facilmente, se non in tutti i supermercati sicuramente nelle drogherie e nelle torrefazioni.

La torta di carote di Cotto e Mangiato

La torta di carote per me rappresenta una delle torte più salutari che esista. L’ingrediente principale, le carote, da sempre note per i benefici apportati alla vista, sono una fonte di vitamine A e C oltre ad essere ricche di potassio, calcio, magnesio e ferro. La ricetta della torta di carote che vi propongo oggi proviene dalla fortunata rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato, di Benedetta Parodi. Tra le torte di carote personalmente preparate fino ad ora, questa è sicuramente la più semplice, sia nel sapore che nell’esecuzione.

Contiene infatti solo carote, farina, olio, zucchero, uova e lievito. Nessun altro ingrediente che possa in qualche modo comprometterne la semplicità. La torta di carote di Cotto e Mangiato si prepara così: innanzitutto si grattugiano le carote e si mettono da parte. Nel frattempo in una ciotola a parte si mescolano le uova, lo zucchero, l’olio e la farina setacciata insieme al lievito e al sale.