Cotto e mangiato, la crostata al limone e pinoli

Avete voglia di un dolce sfizioso al sapore di limone, niente cioccolato questa volta, ma che sia veloce da preparare e la cui preparazione non richieda troppo impegno? Bene, ho quello che fa per voi, ma l’unico mio merito, se così si può chiamare (io lo definirei più che altro “piacere”) è stato quello di scovare la ricetta di questa crostata al limone e pinoli di Benedetta Parodi proposta durante una delle puntate dello scorso novembre di Cotto e Mangiato, e di averla provata e conseguentemente gustata. Quindi non posso fare altro che consigliarvela sottolineando il fatto che si prepara davvero in pochissimo tempo, difatti è previsto l’utilizzo della pasta frolla già pronta.

La crostata al limone e pinoli di Cotto e Mangiato è perfetta per merenda o per l’ora del thè. Ma vediamo come si prepara: la frolla scongelata va stesa nella tortiera e bucherellata, infine va messa in forno a cuocere per circa 20 minuti. Mentre la pasta frolla cuoce si prepara la crema mescolando dentro una pentola sul fuoco le uova con lo zucchero, il limone, il burro tagliato a pezzetti e si lascia cuocere fino a che non si addensa.

Savoiardi con il bimby

Sono la base preferita del tiramisù: i Savoiardi, biscotti secchi e dalla consistenza leggerissima, non solo fanno parte anche loro del grande e sempre più fornito ricettario bimby, ma sono anche – udite udite – fra quelli più facili da fare! Stamattina, complice il fatto di avere davanti un giorno intero di festa e di riposo, mi è venuta voglia di sperimentare qualcosa di nuovo in cucina e mi sono messa a sfogliare le ricette adattate per il bimby alla ricerca di qualcosa di buono che però non mi costringesse (beata pigrizia) ad uscire apposta di casa per fare una spesa extra al supermercato: consulta di qui, consulta di là, ecco che mi ritrovo davanti la ricetta dei Savoiardi, e scopro di potermela cavare con 4 uova, della fecola e un po’ di farina (100 grammi, quindi fattibilissimo), dello zucchero e qualche formina…quindi mi sono detta “proviamo a fare questi!” e così è stato.

Nei prossimi giorni, magari approfittando dell’ultimo colpo di coda delle feste (e relativo ponte finale della Befana), proverò a usarli per fare il tiramisù: a dirla tutta non so se resisteranno tanto a lungo perché in effetti non hanno fatto in tempo a uscire dal forno che stanno già sparendo uno dopo l’altro, però visto che a farli ci ho messo in tutto solo una mezz’oretta, prepararli di nuovo non sarebbe un gran problema, poco male insomma!

Biscotti senza uova, i butterballs cookies

Tradotto letteralmente il nome di questi sfiziosi biscottini  significa palline di burro, e così infatti è: si tratta di biscotti di origine americana molto burrosi tanto che la dose di burro è quasi pari a quella della farina. In compenso però i butterballs cookies non contengono uova. Esteticamente invece ricordano i nostrani baci di dama, almeno nella composizione: due palline leggermente schiacciate alle basi tenute insieme da un dolce collante: in questo caso la marmellata del gusto prescelto, io ho preferito quella di lamponi così come suggerito direttamente sul sito sul quale ho trovato la ricetta,  joyofbaking.

I butterballs cookies si preparano così: innanzitutto si monta il burro con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa. A questa si aggiunge la farina, il sale e l’estratto di vaniglia e si mescola bene. Dall’impasto ormai amalgamato si prelevano tanti pezzetti della stessa grandezza e si rotolano tra le mani per dare loro la forma di palline della stessa dimensione. Le palline vanno disposte su una placca da forno ricoperta di carta da forno che andrà riposta in frigo per 30 minuti. 

Panna cotta alla vaniglia con pistacchi

Una ricetta facile facile per preparare una panna cotta alla vaniglia guarnita con pistacchi tritati finemente. Una delizia che in mezzora si prepara. Perfetta come dessert dopo una cena o un pranzo va però gustata fredda.

 La panna cotta fa parte dei dolci cosiddetti “al cucchiaio”, morbidi e sfiziosi, fatti con ingredienti semplici che potete tranquillamente tenere in casa: panna, zucchero e maizena. La cottura è di soli quindici minuti e la preparazione anche.

Qualche ora in frigorifero le darà la giusta consistenza. La potete servire in due modi: lasciandola dentro ad un bicchiere oppure aduno stampo oppure sformata su un piatto. La preparazione è pressochè identica, cambia solo il modo in cui guarnire.

Ferrero Rocher fatti in casa con il bimby

Alzi la mano chi disdegna i Ferrero Rocher! D’accordo, la loro granella di nocciole unita al cioccolato fondente e l’anima di wafer non avrà magari il potere di piacere a tutti tutti ma proprio tutti, certo è che se non si fa parte di quella (ristrettissima) cerchia di umani che per i dolci non tirano tanto, a trovarsene uno davanti resistere è difficile e ritrovarselo che si scioglie in bocca un attimo! Se in giro per casa ci sono dei bambini, poi, meglio tenere la scatola fuori dalla portata delle piccole pesti in questione, pena mal di pancia da scorpacciata.

Provare a crearli nella propria cucina, magari con l’aiuto del bimby, è l’esperimento che vi propongo oggi: gli ingredienti sono pochi, facili da reperire, e non serve neanche il forno. Il bimby penserà a tutti i passaggi: tritare mandorle e wafers, scaldare cioccolato fondente e latte…per il resto, un po’ di manualità nel formare le palline e un po’ di posto libero in frigorifero completeranno la nostra ricetta. I Ferrero Rocher fatti in casa, dicevo, non hanno bisogno di nessuna cottura: una volta passate le palline una per una nella granella e nel cioccolato amaro caldo fuso andranno fatti riposare in frigo e lasciati solidificare (normalmente una ventina di minuti è sufficiente).

Cotto e mangiato, la torta al limone

E proprio come siamo abituati, un’altra ricetta semplicissima proveniente dalla rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato. Oggi parliamo di una delle torte più classiche che esistano, la torta al limone. Credo che insieme alla torta paradiso, al pan di spagna ed alla torta al cioccolato, quella al limone sia uno di quei dolci che tutti prepariamo abitualmente o che comunque abbiamo apprezzato diverse volte. La torta al limone di Cotto e Mangiato in particolare è contraddistinta da una morbidezza unica conferita dalla panna che è presente nella lista degli ingredienti in aggiunta al “solito” burro. 

E’ un dolce che io mangio spesso a colazione ma è perfetto per accompagnare un thè, magari da servire alle amiche nel pomeriggio. La preparazione della torta al limone di Cotto e Mangiato consiste nel frullare le uova, lo zucchero, il burro, la farina, la vanillina e la panna con l’aiuto delle fruste elettriche oppure direttamente nel mixer, e nell’aggiungere successivamente il succo e la scorza grattugiata del limone. Dopo questa operazione l’impasto va lavorato ancora fino ad ottenere un composto omogeneo.

Torta alle noci e uva con il bimby

La frutta secca (per esempio noci, mandorle, nocciole, anacardi e arachidi ), si sa, è un alimento che porta in sé un alto concentrato di proprietà nutritive più che pregevoli: molto carica di fibre, fornisce fra l’altro un grande apporto di lipidi di tipo oleoso, ricchi cioè di grassi insaturi, preziosi per il nostro organismo perché in parte coinvolti nel controllo dei trigliceridi nel sangue, che sono a loro volta responsabili (se presenti in eccesso) di numerosi tra i più comuni problemi cardiovascolari.

Un modo buonissimo e festoso di gustarci queste perle della natura è miscelarle in questa appetitosa torta alle noci e uva da preparare con il bimby: specialmente in autunno, nel fare questa torta, la cosa migliore è approfittare del fatto di poter avere a disposizione della vera frutta di stagione e scegliere dell’uva fresca appena maturata: l’uvetta, in caso la si preferisse, andrà lasciata a bagno in acqua tiepida per una decina di minuti e poi strizzata, mentre  gli acini dell’uva, a seconda delle loro dimensioni, dovranno essere tagliati in quarti (quelli più grandi) oppure solo a metà (quelli più piccoli), e poi fatti scolare per un po’ in uno scolapasta.

La torta al cioccolato e cocco senza latte

Perchè rinunciare ad una golosa fetta di torta al cioccolato e cocco solo perchè si è intolleranti al latte? Me lo sono chiesta in occasione di una cena tra amici alla quale era stata portata la torta incriminata alla quale un’amica intollerante (golosa quanto me in fatto di dolci)  proprio a questo alimento ha dovuto rinunciare. Da quì ho iniziato a pensare a come ovviare affinchè anche lei potesse gustare una simile delizia. Ho modificato allora una ricetta trovata in rete che prevedeva inizialmente latte e burro, sostituendoli con latte di soia ed olio di semi.

Il risultato è stato eccellente, ma la soddisfazione più grande è stata vedere l’espressione appagata della mia amica che finalmente ha potuto condividere con noi la gioia di poter gustare un’ottima torta al cioccolato e cocco senza latte. La preparazione della torta al cioccolato e cocco senza latte è molto semplice. Si inizia fondendo a bagnomaria il cioccolato. In una ciotola si montano i tuorli con lo zucchero ed in un’altra gli albumi a neve. Ai primi vanno aggiunti la cioccolata raffreddata, la farina, il lievito, la farina di cocco, l’olio ed il latte di soia.

Biscotti glassati agli zuccherini

I biscotti sono dolcetti deliziosi e sfiziosi che molti non considerano un vero dessert, di quelli da servire dopo il pranzo o la cena, però sono di certo perfetti per i tè pomeridiani dei bambini e non, a colazione e anche come stuzzichini dolci durante la giornata, o quando vengono gli amici.

Sono così deliziosi che uno tira l’altro e se volete fare un regalino ad amici e pareti che non sia impegnativo un bella confezione con biscotti fatti in casa può essere una soluzione. Questi biscotti glassati e decorati con zuccherini colorati o arancia candita sono perfetti anche per le feste dei bambini.

Tiramisù all’ananas con il bimby

Si chiama così perché nel sedicesimo secolo, quando ancora era conosciuto con il nome di “zuppa del duca“, gli aristocratici che avevano il privilegio di gustarlo in convivi e banchetti erano convinti che avesse proprietà afrodisiache ed eccitanti: il tiramisù, dessert cremoso per definizione, è vecchio di secoli eppure se li porta benissimo! Il suo segreto? Cadere in tentazione è cosa facile: golosissimo e zuccherino, ha dalla sua la morbidezza del mascarpone e l’aroma del caffé unito al cioccolato, che miscelati con sapienza lo rendono non solo buonissimo ma – cosa che non guasta – anche energetico. Trattandosi insomma di un dolce di successo, inevitabile che se ne trovino in giro fior fior di versioni: quella che vi propongo oggi è una variante esotica, senza caffé ma arricchita con dell’ananas.

Secondo la ricetta, adattata per una preparazione da fare con il bimby, fra gli ingredienti necessari vanno messi 250 grammi di mascarpone, quantità che si può variare in base alla consistenza che si vuole che il nostro tiramisù abbia: per ottenere un dolce più sodo, bisognerà aumentare a piacere la dose, arrivando comunque al massimo a raddoppiarla e cioè usare 500 grammi. I cucchiaini di zucchero possono invece, sempre ricetta alla mano, andare da un minimo di 16 ad un massimo di 20: nello scegliere teniamo sempre presente, oltre al gusto, anche il fatto che più zucchero c’è, e meglio montano i tuorli.

Cotto e mangiato, il plumcake con l’uvetta

Dopo i bagordi dei giorni scorsi in cui pandori, panettoni, creme e dolci goduriosi, ma soprattutto ipercalorici,  l’hanno fatta da padroni, ho sentito l’esigenza di preparare uno di quei dolci semplici ma allo stesso tempo golosi per la colazione. E quale miglior fonte di ispirazione di Benedetta Parodi e del suo Cotto e Mangiato poteva venire in mio soccorso? Ecco che ho scelto la ricetta di questo semplicissimo plumcake con l’uvetta, una coccola non troppo elaborata ma perfetta per riportarci alla normalità. Già perchè una volta finite le feste non ci si sente (metaforicamente) un pò svuotati?

Il plumcake all’uvetta di cotto e mangiato si prepara a partire dal burro liquefatto al quale si va a mescolare lo zucchero, le uova, la farina setacciata, un pizzico di sale ed infine il lievito. L’uvetta precedentemente ammollata e successivamente scolata e strizzata andrà aggiunta per ultima. Il composto andrà versato nel classico stampo da plumcake ed infornato a 180° per 45 minuti. Un suggerimento: potete ammollare l’uvetta nel rum anzichè nell’acqua e potete scegliere di infarinarla prima di aggiungerla al composto per evitare che finisca sul fondo del dolce.

Torta morbida al cioccolato, fichi e rum

Vi propongo una squisitezza, una torta al cioccolato e fichi aromatizzati al rum, cannella e zenzero. In sè non è un dessert molto difficile da preparare anche se ci vogliono quasi due ore. La particolarità è data non tanto dall’impasto al cioccolato, quanto da fichi e noci che gli conferiscono un gusto particolare.

I fichi secchi, ammorbiditi nel rum aggiungono quel tocco di classe al dessert. Naturalmente, visti gli ingredienti, non è adatto ai bambini, ma per gli adulti è perfetto dopo una cena ricercata oppure come dolce da offrire agli ospiti a metà pomeriggio come stuzzicante spuntino.

Potete servire con dei fiocchi di panna montata posti esteticamente sul piattino da portata accanto alla fetta di torta. Eccovi la ricetta.