Il gelo di anguria, forse più conosciuto come gelo di mellone (si, con due elle, non chiedetemi perchè), è uno dei dolci appartenenti all’antica tradizione della pasticceria siciliana. Si tratta di un simil budino preparato con pochissimi ingredienti, tra i quali il protaginista assoluto è proprio il melone (termine con il quale in Sicilia si intende comunemente l’anguria). Facilissimo da preparare è molto diffuso in questo periodo nelle pasticcerie siciliana ed è forse il simbolo della festa di Santa Rosalia, patrona di Palermo.Continua a leggere
Siete alla ricerca di un dolce per completare il pranzo di Ferragosto che sia fresco, gustoso e che metta d’accordo grandi e piccini? La coppa gelato al pistacchio con cioccolato fondente è quel che fa per voi: una base fredda di gelato al pistacchio, una manciata di mandorle pralinate e granella di pistacchio ricoperta da uno strato di cioccolato fondente fuso…un trionfo di golosità per una giornata ricca e piena di allegria!Continua a leggere
Dolcetti per Ferragosto, le tartellette alla frutta
Ci siamo, eccoci arrivati anche quest’anno a Ferragosto, che segna per molti l’inizio delle ferie estive. Qualcuno avrà la possibilità di festeggiarlo, altri no, fatto sta che un dolcetto per allietare la giornata di festa non dovrebbe mai mancare. Vi propongo dei dolcetti golosissimi, le tartellette alla frutta. Io le trovo molto sfiziose sia per il loro aspetto colorato ed invitante che per, ovviamente, il loro sapore paradisiaco. Sono una di quelle che festeggerà Ferragosto in casa, con pochi amici, quasi in sordina, per poi scendere in spiaggia nel pomeriggio, dopo pranzo. Ho pensato quindi di preparare un pranzetto non troppo ricco, fatto di poche portate ma buone, non volendo appensantire nè me, nè il resto della combriccola. In un pranzo del genere non possono mancare dei dolcetti appetitosi.Continua a leggere
La nascita della crema chantilly si perde nella notte dei tempi, o, più precisamente alla fine del XVII secolo, quando Francois Vatel su invito del principe di Condè, di cui era intendente, organizzò una festa lunga tre giorni e tre notti per poter risollevare le sorti del sovrano che non versava in buone acque. Fu proprio durante la festa che per la prima volta venne servita la panna (o crema di latte) montata e zuccherata, fino ad allora sconosciuta, almeno sotto questa veste.Continua a leggere