Gli shortbread sono biscotti tipici scozzesi di forma rettangolare molto diffusi nel mondo anglosassone e serviti tradizionalmente insieme ad una tazza di buon thè caldo e fumante. La ricetta originale prevede un impasto fatto con queste proporzioni: una parte di zucchero, due parti di burro e tre di farina, il tutto aromatizzato ad hoc con l’aiuto di spezie a scelta. La ricetta che vi propongo […]Continua a leggere
Si avvicina la festa più paurosa dell’anno, oddio, manca ancora poco meno di un mese ma è sempre meglio portarsi avanti, e poi ho trovato così allettante questa ricetta delle dita mozzate della strega di Cotto e Mangiato che non aspettavo altro che arrivasse ottobre per provarle. In pratica si tratta di biscotti fatti di una pasta simile alla frolla con la quale si vanno a formare dei bastoncini a cui si da la forma di dita con tanto di unghie (mandorle premute all’estremità di ogni bastoncino) ed aspetto raggrinzito, tipico delle mani di una strega, ottenuto con delle incisioni con l’aiuto di un coltello. Ma dimenticavo, c’è anche il sangue, ottenuto con la marmellata di fragole nella quale intingere la parte finale delle dita. Insomma l’effetto spaventoso è garantito, ed il gusto pure, cosa volere di più? Quando la notte di Halloween verranno a suonare alla vostra porta pronunciando la famosa frase: dolcetto o scherzetto? saprete già cosa offrire ai bambini!Continua a leggere
Sfornata dopo sfornata, di muffin in vita mia ne ho preparati in tutti i modi possibili. Li faccio spesso perché, a parte piccole modifiche di procedimento a seconda delle varie farciture, di solito si fanno mischiando insieme tutti gli ingredienti in una volta sola o quasi: fatto questo, basta versare l’impasto negli stampini e accendere il forno…insomma, più facile di così! La mia pigrizia cronica e invincibile, quindi, quando si tratta di preparare i muffin, non subisce grandi scossoni: le uniche 2 cose a cui devo stare attenta, del resto, sono la densità dell’impasto, che deve venire omogeneo e senza grumi e il modo in cui versarlo negli stampini, nel senso che se ogni stampino va riempito fino a 2/3 e non oltre, pena lo strabordamento del composto nel bel mezzo della cottura.Continua a leggere