I frutti di bosco: il lampone
Comunemente immaginiamo che il lampone sia un frutto estivo, sarà perchè lo associamo alle fragole, sarà perchè i dolci alla frutta sono i più gettonati in estate e i frutti rossi e i frutti di bosco sono i più scenografici per decorare una torta o una crostata. La credenza comune è sbagliata invece, senza voler andare a indagare sull’etica che mette a disposizione ogni tipo di frutta e verdura in ogni stagione dell’anno, diciamo solo che l’arbusto da cui nasce il lampone, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, fiorisce tra maggio e giugno ma genera i frutti tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quindi il lampone è un frutto autunnale. Estremamente conosciuto in cucina, nella preparazione di dolci, il lampone in realtà, utilizzato in fitoterapia è utile per favorire la diuresi e favorisce il lavoro del fegato, è ricco inoltre di Vitamina C, tannini e acidi organici. Come sempre ci soffermiamo prima sulla parte di lavorazione del frutto, ottime infatti le marmellate e le confetture, gli sciroppi, che in estate contribuiscono alla perfetta riuscita di bibite casalinghe (e perchè no anche ghiaccioli) e andiamo a vedere anche tutti gli altri possibili utilizzi in cucina del frutto, intero e non scomposto!Continua a leggere
Eh si che si può preparare una crema degna di questo nome senza uova, e che crema! La crema alla nutella è un’esplosione di bontà, spesso chi è intollerante alle uova rinuncia a priori all’idea di poter gustare una buona crema, dando per scontato che contenga le uova. E per la maggior parte delle ricette in reltà è così. Ma non in questo “fortunato” caso. Già perchè per preparare la crema alla nutella senza uova vi serviranno solamente il latte, la fecola, lo zucchero e la crema di nocciole e cioccolato più buona e amata che ci sia, ovvero la nutella. La crema alla nutella senza uova, oltre al fatto di poter essere consumata servita in coppette individuali e decorata con biscotti come le lingue di gatto, può costituire una golosa farcitura per torte e crostate o un ripieno per golosi biscotti.Continua a leggere
Oggi prepariamo dei biscotti molto semplici: quelli al latte. Negli scorsi giorni ci siamo divertiti a fare qualcosa di sfizioso dai biscotti alla lavanda ai biscotti al miele con i semi di papavero. Abbiamo poi accontentato coloro che stanno più attenti alla linea con i biscotti al miele integrati. Oggi passiamo ai bambini: prepariamo una ricetta facile e veloce che si può fare in qualsiasi momento. Le fasi di preparazione non prevedono nessuna cosa particolarmente complicata. Posso consigliarvi di trovare degli stampini a forma di animale se magari volete stupire i bambini. I più piccoli si divertono a pensare di aver mangiato la testa magari al maialino oppure prima si divertono come se fossero dei giocattoli e poi li mangiano! Se invece volete andare sul classico allora date la tipica forma rotonda oppure quadrata.Continua a leggere
Il Bunet, da pronunciare proprio così come si scrive, visto che il termine è piemontese e non francese (come si potrebbe facilmente pensare), è uno dei dolci più antichi della cucina italiana, per la precisione delle Langhe Piemontesi. Alcuni dei suoi parenti più prossimi li troviamo a conclusione dei banchetti reali già nel XIII secolo e proprio il nome “Bunet” richiama il termine Bonet, che significa cappello, in dialetto piemontese, e il dolce potrebbe aver preso questo nome proprio perché veniva servito come cappello, come chiusa finale, dopo succulenti pasti reali. Ma arriviamo al dunque, per chi non fosse mai stato in piemonte: il Bunet è un budino molto caratteristico, reso particolare dalla presenza degli amaretti e dalla sua consistenza simile ma più solida rispetto ad un semplice budino. Il sapore inoltre, non è affatto stucchevole, deciso, dolce quando basta, e in fondo non fa altro che andare a richiamare il popolo regionale da cui proviene la ricetta, dopotutto!Continua a leggere