Ed ora che le temperature sembrano farci rivivere l’inverno che avevamo, o meglio, pensavamo di aver archiviato, ecco che può tornarci utile una ricetta di cotto e mangiato: i tortini al cioccolato. Si tratta di un dolce che va consumato caldo o al massimo tiepido, anche se, ammetto di prepararlo spessissimo, anche in estate. I tortini al cioccolato di cotto e mangiato sono dei dolcetti molto cioccolattosi che, una volta pronti per l’assaggio, alla prima incisione del cucchiaino sprigionano un ripieno cremoso e godurioso che contrasta con il morbido involucro. Insomma, se non vi ho convinti con questa descrizione … I tortini al cioccolato di cotto e mangiato sono facili da preparare ed allo stesso tempo pratici perchè possono essere congelati da crudi in stampini di alluminio (andranno bene quelli per i muffin).Continua a leggere
E come non dedicare un articolo alla black forest cake, ovvero alla torta foresta nera? Direi che tra le torte al cioccolato questa merita un posto d’onore, non fosse altro che per la sua golosità: un biscotto/pan di spagna al cioccolato, strati di panna montata e ciligie sciroppate. Il tutto decorato con ciuffi di panna, cioccolato a scaglie e le immancabili ciliegie intere, pura goduria insomma! La torta foresta nera è un dolce tipico svizzero-tedesco. Una curiosità: il nome originale della torta, Schwarzwalder Kirsch, deriverebbe secondo alcune fonti dal fatto che la torta preveda tra gli ingredienti il liquore Kirsch, ottenuto, appunto, dalle ciliegie, secondo altri invece i riccioli di cioccolato che solitamente decorano la torta ricorderebbero l’aspetto degli alberi presenti nella Foresta Nera. La ricetta originale della black forest cake prevede che le ciliegie vengano sciroppate in casa.Continua a leggere
Pesca, il frutto sacro dell’infanzia
La pesca è il frutto dell’albero di pesco, che fa parte dell’ordine Prunus, come l’albicocco, e il nome specifico della sua specie è Prunus Persica. Parlando di pesche apriamo immediatamente una parentesi sulle tante varietà di questo frutto. In modo più generale possiamo dire che le pesche sono frutti carnosi, dolci e succosi, la buccia è di colore giallo, tendente a volte all’arancione o al rosso, e in alcuni casi si presenta liscia, in altri vellutata. Il colore della polpa varia anch’esso a seconda delle varietà, va dal giallo al bianco, e a volte si presentano venature rosse evidenti in prossimità del nocciolo. Ben nota a tutti, la mia preferita: la pesca gialla. La buccia è vellutata, il profumo caratteristico è intenso, la polpa è gialla, molto succosa e dolce. La pesca bianca invece ha la buccia liscia, la polpa bianca, meno dolce e filamentosa. La pescanoce ha la pelle liscia e tendente al rosso, mentre la polpa può essere sia bianca che gialla, ed è ancora un filo meno dolce delle precedenti varietà di pesca. La percoca, detta anche pesca industriale, sia per la produzione di fabbrica che per gli utilizzi. Questa pesca infatti si presta alla preparazione di conserve e succhi, e non è sempre abbastanza dolce o facile da sbucciare per essere gustata fresca. La più famosa produzione di percoche la troviamo in Campania, dove questa varietà di pesca è un frutto tipico. Gli utilizzi in cucina della pesca sono svariati: dolcissime le marmellate, dalla consistenza delicata e velluata, proprio come la buccia delle pesche. Spesso vengono utilizzate le pesche sciroppate, nella preparazione dei dolci, per guarnire le crostate, oppure anche per accompagnare frittelle e pancake. Ottimo ingrediente di farcitura, anche per muffin e cupcake ad esempio. Essendo un frutto estivo, la coltivazione infatti avviene dalla seconda metà di maggio e più o meno fino a settembre, la pesca trova una collocazione particolare nella preparazione di dolci freschi, quali gelati, sorbetti, charlotte, semifreddi, ma anche le torte più classiche non sono da meno!Continua a leggere
Alle volta basta così poco per poter sfornare in quattro e quattr’otto un dolce gustoso, e per di più adatto a chi soffre di intolleranza alle uova. Infatti il dolce di cui vorrei parlarvi oggi, la torta di mele e pasta sfoglia, si improvvisa in poco meno di 5 minuti, a patto che utilizziate della pasta sfoglia già pronta. A parte le mele che dovranno essere sbucciate e tagliate a fette sottili, tutti gli altri ingredienti sono pronti per l’uso, a cominciare dalla pasta sfoglia, passando per i biscotti secchi ed infine la marmellata di albicocche. Trattandosi di un dolce che dovrebbe andar bene per chi soffre di intolleranza alle uova, i biscotti secchi sbriciolati che andremo ad utilizzare nella preparazione della torta di mele e pasta sfoglia, non le dovranno contenere.Continua a leggere