Ultimi Articoli
7 Marzo 2011 di Gianni Puglisi
Di ricette della torta di mele ne esistono un’infinità, da quelle tradizionali a quelle meno, ma il bello della torta di mele secondo me consiste proprio nel fatto che ci si può sbizzarrirre alla grande e che da un classico si possono ottenere un’infinità di varianti. Come nel caso della torta di mele di Cotto e mangiato, un dolce a base di mele si, ma accompagnato dalle nocciole. La torta che ne risulta è un mix tra una torta di nocciole ed una torta di mele.
La preparazione della torta di mele e nocciole di Cotto e Mangiato inizia con il tostare le nocciole già sgusciate in forno caldo a 200 C° per qualche minuto. Una volta tostate andranno passate al mixer con metà dose di zucchero. Nel frattempo in una ciotola andranno versati la parte restante dello zucchero, il burro ed un uovo. Le nocciole tritate andranno unite alla farina insieme al lievito ed il sale. Continua a leggere
6 Marzo 2011 di Gianni Puglisi
In questo momento non riesco ad immaginare un dolce più goloso di questo. Per una dipendente dal cioccolato come me questa torta è l’apoteosi del gusto. Sto parlando della nutellotta, una torta al cioccolato fondente farcita con una crema a base di nutella e panna. Questa è sicuramente una torta perfetta per i bambini, è ideale da preparare in occasione delle feste di compleanno o in qualunque altro momento in cui i bambini siano presenti. Vi assicura un successo megagalattico!
La preparazione della nutellotta prevede prima che si cucini la base, ossia una torta al cioccolato che si prepara così: in un pentolino si mettono il cioccolato, il burro, il latte e si fanno sciogliere. Nel frattempo in una ciotola si montano i tuorli con lo zucchero ed in un’altra gli albumi a neve fermissima. I tuorli montati si aggiungono al composto di cioccolato. A questo si aggiunge anche la farina setacciata con il lievito ed un pizzico di sale. Si mescola bene e si aggiungono anche gli albumi montati a neve ferma.Continua a leggere
6 Marzo 2011 di La Redazione
Caratteristiche generali
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia Orientale di cui si usano i tuberi, molto aromatici e dalle proprietà digestive . Anticamente lo si poteva trovare solamente essiccato in paesi caldi come il Messico, la Tailandia, il Perù e l’Indonesia, ma non solo.
Lo zenzero è una sostanza stimolante e contiene una sostanza chiamata gingerolo ed era conosciuto già da Galeno che parlò di questa radice e la propose come aggiunta ai cibi e da usare come condimento.Continua a leggere
5 Marzo 2011 di La Redazione
I taralli al naspro sono ciambelline preparate con un impasto aromatizzato all’anice e rivestite di una glassa – il naspro appunto – fatta a base di zucchero, acqua e limone: tipiche della Basilicata, si sfornano per tradizione proprio durante i giorni delle feste di Carnevale. Per fare l’impasto ci vogliono farina, uova, sale, zucchero e liquore all’anice, mentre per la glassatura occorrono invece dell’altro zucchero, un po’ d’acqua, del succo di limone e l’intera scorza grattugiata di quest’ultimo.
A differenza della stragrande maggioranza delle specialità dolci di Carnevale come ad esempio le frappe, le frittelle di riso, le castagnole, le cattas e i krapfen, i taralli al naspro non si friggono ma si cuociono in forno. Per farli, infatti, servono appunto il forno, una teglia per la cottura e un pentolino dove glassarli: non c’è bisogno dunque nè di padella e neppure di l’olio di semi, una costante quasi irrinunciabile quando di Carnevale si tratta.Continua a leggere
5 Marzo 2011 di Gianni Puglisi
Questa è una di quelle ricette semplici e golose che fanno pensare ai pomeriggi passati in cucina con le nonne. Si tratta dei biscotti al latte, biscotti dal gusto essenziale perfetti per l’inzuppo nel latte, con il cappuccino creano un’accoppiata vincente (per intenderci ne assorbono mezza tazza per volta) e ottimi anche per la merenda, per questo sono tanto amati dai bambini. La ricetta dei biscotti al latte è di Anna Moroni, proviene da una puntata della prova del cuoco.
La loro preparazione è semplicissima, si versa la farina setacciata in una ciotola, si aggiunge lo zucchero, il burro tagliato a dadini ed ammorbidito, il latte magro in polvere, il latte, il miele, il pizzico di sale, la vanilina ed infine il lievito setacciato. Gli ingredienti vanno amalgamati con le mani fino a formare un impasto sodo ed omogeneo.Continua a leggere
5 Marzo 2011 di La Redazione
Una millefoglie al cioccolato bianco è un dessert elegante e semplice da fare. Meno di tre quarti per ottenere un goloso dolce da offrire agli ospiti a fine pasto. Decorato con cannella e cacao si può guastare con del vino da dessert. I bambini invece lo possono accompagnare con del succo di frutta. Nella ricetta viene data al dolce una forma rotonda, o a fiorire, […]Continua a leggere
4 Marzo 2011 di La Redazione
Le fritole sono una ghiotta specialità di Carnevale che arriva da una delle città che, quando arriva il tempo di maschere e coriandoli, diventa più che mai protagonista: Venezia. Nella ricetta che vi propongo oggi si aggiungono i pistacchi e le mele, che vanno ad arricchire l’impasto classico di base che, secondo tradizione, non li prevederebbe. La mela dà alle fritole un tocco ancor più dolce che si sposa alla perfezione con il rhum e l’uvetta, mentre i pistacchi conferiscono al tutto un retrogusto che spezza ad arte questa spiccata fragranza zuccherina dell’impasto.
La ricetta in sé non è complessa ma richiede una pausa di riposo dell’impasto (circa 2 ore), il che allunga abbastanza i tempi di preparazione. La lista degli ingredienti per preparare le fritole comprende invece farina, zucchero, latte, lievito in polvere, pistacchi, uova, uvetta, mele, limone e rhum. L’uvetta, in particolare, prima di essere amalgamata nel composto di base deve essere messa a bagno nel rhum mentre le mele, una volta sbucciate, private del torsolo e tagliate a dadini, andranno irrorate con il succo di limone.Continua a leggere
4 Marzo 2011 di Gianni Puglisi
Ci siamo concentrati per un po’ sul discorso torte nuziali molto legato allo stile, alle tendenze, alla moda, al voler essere spettacolari ad ogni costo, proponendo torte di 10 piani, o monopiano dai diametri impensabili, colori eccentrici, interventi di cake design che possono impiegare anche 12 ore a completare l’opera. Insomma, trattando tutti gli argomenti che girano intorno ai dolci di nozze forse si rischia di entrare nel mondo della stravaganza, nel senso che non abbiamo parlato davvero di torte a 10 piani, ma ci arriveremo prima o poi, visto che quello che possiamo constatare vagando e curiosando nel web porta a pensare che anche questa sia diventata una gara per essere considerati fashion e speciali a tutti i costi! (Con una torta poi!).
Torniamo con i piedi per terra e diamo un’occhiata a queste torte invece: colori tenui, decorazioni bellissime ma semplici, torte a più piani ma di dimensioni decisamente accettabili, insomma un mondo che se ne frega altamente di lustrini ed eccessi e punta magari al sapore, alla semplicità, alla bellezza estetica, a quella che però non ha bisogno di farsi notare e ricordare per la sua ridondanza.Continua a leggere