L’insostituibile vaniglia
Caratteristiche generali Oggi parliamo di vaniglia. È l’aroma più conosciuto al mondo, utilizzato ampiamente in pasticceria, nella preparazione dei dolci. Viene utilizzata in varia forma. In natura la si trova in bacche di forma allungata. La vaniglia è molto antica. Si narra che fu offerta da Montezuma a Cortes, il conquistatore spagnolo che arrivò nelle Americhe. La gustò in una cioccolata profumata alla vaniglia, dà li l’esportazione in tutto il vecchio continente. Fu utilizzato prima di tutti dalla nobiltà come aroma per bevande esotiche, poi entrò nell’uso comune e nella pasticceria in generale e da allora è utilizzata nella preparazione di budini, torte, panne cotte, tè e quant’altro. L’utilizzo in cucina La vaniglia è utilizzata come aroma nei dolci, in genere viene aggiunta al latte quando viene portato ad ebollizione per aromatizzare il latte. Si può utilizzare il bacello che viene aperto e raschiato, oppure la stecca che viene aggiunta al latte poi filtrato.Continua a leggere
La schiacciata alla fiorentina è uno dei dolci irrinunciabili del Carnevale toscano, non meno popolare di frittelle di riso e cenci (che sarebbero quelli che altrove si chiamano, per esempio, frappe) e, comunque, sempre più rara da trovare in panifici e pasticcerie preparata secondo ricetta originale, perché la preparazione impegnativa incoraggia fior di versioni più semplificate. Questa che vi propongo è appunto una di queste, adattata per essere fatta in casa con risultati ottimi: l’importante è rispettare con cura i tempi di lavorazione dell’impasto, che deve essere di volta in volta manipolato a mano con forza in modo da diventare liscio e senza grumi, e ancora di più quelli della lievitazione. Quest’ultima si svolge in 2 tempi: prima il composto iniziale a base di farina, lievito spezzettato e acqua mischiati deve essere lasciato riposare per almeno un’ora (alla fine, il volume della pasta dovrà essere raddoppiato); poi, una volta incorporati il sale, lo zucchero, le uova, la scorza d’arancia grattugiata e lo strutto, l’impasto dovrà essere versato in uno stampo rigorosamente rettangolare e lasciato a riposo per altre 2 ore circa. Se la schiacciata dovesse sbruciacchiarsi in superficie prima della fine del tempo di cottura, un trucco utile è quello di ricoprirla al volo appoggiandoci sopra della carta stagnola.Continua a leggere
Io vado matta per i dolci al cioccolato, soprattutto se in abbinamento alle pere, vado letteralmente in estasi. E so bene di non essere la sola. I dolci al cioccolato piacciono proprio a tutti, soprattutto ai bambini. Ecco perchè in questo sabato di fine febbraio vorrei proporvi questo plum cake alle pere e cioccolato visto preparare durante una puntata della Prova del Cuoco da Anna Moroni. E’ un trionfo di cioccolato, pere, sofficità e golosità: cosa chiedere di più ad un plum cake? La sua preparazione inizia con lo sbucciare le pere e tagliarle a dadini, passarle nella farina in modo che una volta aggiunte all’impasto non precipitino sul fondo. Successivamente si fa ammorbidire il burro, si unisce ai tuorli ed allo zucchero a velo e si mescola bene e a lungo per incorporarlo all’impasto. Si unisce il cioccolato fondente sciolto precedentemente a bagnomaria, il cacao, il liquore all’arancia e si mescola il tutto. Continua a leggere
Il cioccolato, ingrediente goloso
Caratteristiche generali Il cioccolato viene preparato utilizzando il burro di cacao, la parte più grassa del seme, a cui viene aggiunta la pasta di cacao, dello zucchero, alcuni aromi e, a seconda del tipo di cioccolato, anche del latte. Alcuni tipi di cioccolato contengono anche frutta secca come ad esempio mandorle e nocciole o altra frutta, specialmente ciliege e arancia, ma il cioccolato di base è di tre tipi: fondente, al latte e bianco Il cioccolato migliore e con le proprietà organolettiche migliori è quello che contiene una percentuale di cacao che non va oltre il 75%, questo per quanto riguarda il fondente. Impieghi in pasticceria Il cioccolato viene utilizzato in cucina specialmente nella preparazione di dolci, ma anche come ingredienti per arrosti, pasta e altri pietanze, anche se comunque l’uso nie dessert e nella pasticceria è di sicuro quello più comune.Continua a leggere
Come per le frappe, anche nel caso delle castagnole di Carnevale esiste una versione alternativa a quella classica e tradizionale: anziché fritte in padella, infatti, sia le une che le altre possono essere cotte in forno, con risultati più che ottimi e anche, cosa che non guasta, un sapore gustosissimo che però costerà molto meno lavoro al nostro fegato. Un ulteriore vantaggio che le castagnole al forno hanno rispetto a quelle fritte è anche il contenimento delle calorie: la doratura in olio bollente, infatti, fa sì che i dolcetti usciti dalla padella abbiano circa il doppio delle calorie di quelle che sono contenute invece nelle castagnole cotte su teglia in forno (cosa che le accomuna ancora una volta alle frappe “arrostite”). Farle, poi, è facilissimo, e servono soltanto 5 ingredienti, un pentolino in cui far struggere a fuoco lento dello strutto, una teglia e della carta da forno per la cottura finale. Le castagnole inoltre, una volta sfornate, potranno essere gustate semplici oppure farcite, aiutandosi con una siringa da pasticcere, con della crema, pasticcera o della marmellata, oppure della nutella o della crema al cacao.Continua a leggere