Al panificio sotto casa, da qualche giorno a questa parte, quando vado alla cassa a pagare mi ritrovo regolarmente in fila con una cascata di dolci di Carnevale davanti, tutti belli esposti sul bancone di vetro in vassoi sovraccarichi e pieni di ogni ben di Dio: pensa che ti ripensa, decido di prendermi un assaggino di castagnole di ricotta, perché a parte il fatto che sono tanto golosa mi è proprio venuta la curiosità e volevo assaggiare come sono. Il sapore è come quello delle castagnole di Carnevale classiche, ma l’impasto è più appetitoso e il gusto più rotondo. Come ogni ricetta di Carnevale che si rispetti, anche le castagnole di ricotta vogliono olio e padella: questa è la fase in cui bisogna fare un po’ più di attenzione, perché è importante che l’olio al momento di andare a friggere sia già ben caldo e che le castagnole vengano subito dopo avvolte nella carta assorbente in modo da renderle più asciutte e libere dall’unto in eccesso. Meglio anche non dimenticarsi di chiudere la porta di cucina, pena ritrovarsi tutta la casa avvolta nella puzza di fritto!Continua a leggere
Per concludere la settimana ecco una bella ricetta di quelle difficili! Già quando si parla di meringhe possiamo tranquillamente affermare che la parola difficile viene sempre stampata di fianco: c’è poco da fare, sono davvero poche le persone, le cuoche domestiche diciamo, che riescono ad ottenere delle meringhe perfette, come quelle delle pasticcerie e dei forni. A questo aggiungiamo anche la preparazione dei cupcake e per concludere la presenza in ricetta del cremore di tartaro. Noto anche come bitartrato di potassio il cremore di tartaro è un sale di potassio dell’acido tartarico che viene utilizzato come lievito chimico, praticamente quasi sempre in combinazione con il bicarbonato di sodio. Insieme provocano una reazione che genera anidride carbonica, è fa lievitare i dolci, detto proprio in parole povere! Il cremore di tartaro è simile al bicarbonato e potete trovarlo abbastanza facilmente, se non in tutti i supermercati sicuramente nelle drogherie e nelle torrefazioni.Continua a leggere
La torta di carote per me rappresenta una delle torte più salutari che esista. L’ingrediente principale, le carote, da sempre note per i benefici apportati alla vista, sono una fonte di vitamine A e C oltre ad essere ricche di potassio, calcio, magnesio e ferro. La ricetta della torta di carote che vi propongo oggi proviene dalla fortunata rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato, di Benedetta Parodi. Tra le torte di carote personalmente preparate fino ad ora, questa è sicuramente la più semplice, sia nel sapore che nell’esecuzione. Contiene infatti solo carote, farina, olio, zucchero, uova e lievito. Nessun altro ingrediente che possa in qualche modo comprometterne la semplicità. La torta di carote di Cotto e Mangiato si prepara così: innanzitutto si grattugiano le carote e si mettono da parte. Nel frattempo in una ciotola a parte si mescolano le uova, lo zucchero, l’olio e la farina setacciata insieme al lievito e al sale.Continua a leggere